La Repubblica Sudafricana.Geografia.
La Repubblica Sudafricana.Geografia.
16 dicembre 1838. Nella parte più
meridionale dell'Africa 400 Olandesi stanno combattendo lungo il
corso di un fiume contro un gran numero di indigeni Zulù che sembra
stiano per prendere il
sopravvento. Ma ecco che Andries
Pretorius,il comandante olandese,riesce a piazzare su
un'altura un piccolo cannone,l'unica
arma di una certa potenza in possesso dei pionieri.
I negri cadono in gran numero e i
restanti,atterriti dalla nuova arma,si disperdono nella
boscaglia. I pionieri sono riusciti
ad avere il sopravvento. Il primo caposaldo europeo nell'Africa
meridionale è nato. Oggi Pretoria
ricorda quei primi valorosi pionieri con una cappella dedicata
ai “Voortrekkers”(i primi
colonizzatori) nel cui interno è inciso a lettere d'oro “Noi per
te,
Sud Africa”. Nel tetto della
cappella vi è un foro attraverso il quale passa un raggio di luce.
Questo foro è stato fatto in una
posizione tale che il 16 dicembre,a mezzogiorno in punto,un
raggio di sole va a posarsi proprio
sul centro dell'altare.
Pretoria,una
capitale “Giovane”.
Quando i primi pionieri,durante la marcia di penetrazione
nell'interno del Sud Africa,giunsero con
i loro carri traballanti,carichi di masserizie,nel luogo in cui
sarebbe sorta la futura capitale,si
trovarono in una regione costituita da piccoli colli e valli irrigate
da corsi d'acqua:un vero paradiso
per agricoltori. Naturalmente si fermarono e sul posto costruirono le
prime case. Nel 1840 esisteva
già una piccola comunità;il terreno era stato coltivato e dava
buoni frutti,il bestiame si era
moltiplicato. Nel 1855,il 16 novembre,Pretoria fu riconosciuta città
e nel 1910,quando fu fondata
l'Unione Sudafricana fu scelta come capitale. Il suo nome onora la
memoria di Andries Pretorius,
il vincitore degli Zulù. Pretoria è oggi la capitale amministrativa
e la sede del governo della
Repubblica Sudafricana. In essa,le più grandi banche del Sud Africa
hanno stabilito la loro sede
erigendovi sontuosi e monumentali edifici. I più belli costituiscono
“l'Union Building”,l'insieme
dei palazzi governativi. Pretoria ha 493.000 abitanti.
Città del
Capo,la “Città Madre”.
Nel 1487 Bartolomeo Diaz superò per primo il “Capo delle Tempeste”
con cui terminava a sud il
continente africano. Questo significava che finalmente il passaggio
verso le Indie era stato trovato.
Da allora naviganti di ogni nazione doppiarono quel capo,che nel
frattempo era stato
ribattezzato “Capo di Buona Speranza” ,alla ricerca delle spezie.
Ma il viaggio era molto lungo
per le navi che giungevano dall'Olanda,dall'Inghilterra e dalla
Francia,e si decise allora di
stabilire,proprio lì,nel punto più meridionale dell'Africa,una base
in cui le navi potessero trovare
viveri e medicine. Quella base fu Cope Town (Città del Capo),detta
anche la “Città Madre” perché
fu il primo stazionamento europeo sulla costa meridionale africana.
Oggi Città del Capo è una splendida città di 810.000 abitanti ed è
la capitale legislativa della
Repubblica Sudafricana. A Città del Capo si trova il Parlamento,la
Biblioteca Nazionale e la
famosa Università.
Johannesburg,la
città dell'oro e dell'uranio.
Alla fine del secolo scorso Johannesburg non esisteva ancora. Al suo
posto sorgeva solo un
gruppo di misere capanne e di baracche di terra: erano le
modestissime abitazioni dei cercatori
d'oro venuti dall'Europa e in particolar modo dall'Olanda.
Ma un giorno,poiché continuavano ad arrivare sul posto nuovi
colonizzatori,il governo di Pretoria
decise di far sorgere in quel punto una città. Era il 1886:la scelta
della località e la distribuzione
delle vie e delle piazze furono affidate a due delegati che si
chiamavano Johannes e forse da ciò
derivò il nome della città. Tuttavia questa ipotesi,nonostante si
tratti di un avvenimento
abbastanza recente,è molto controversa. Oggi Johannesburg,che ha
quasi un milione e mezzo di
abitanti,è il centro industriale,minerario,finanziario e commerciale
della Repubblica Sudafricana,
ed è una delle città più ordinate e attive del mondo. Inoltre,la
scoperta dell'uranio ha accresciuto
ancora la sua importanza. Oltre ad avere splendidi palazzi e
deliziosi quartieri residenziali
Johannesburg ha monumenti e musei,tra cui una pinacoteca che
costituisce la più importante
collezione artistica dell'Africa del Sud.
Bianchi e negri
nelle città del Sud Africa.
Attualmente vivono nella Repubblica oltre 21 milioni di persone così
suddivise:
quasi 15.000 000 di bantù
oltre 3 500 000 di bianchi
quasi 2.000 000 di mulatti (couloreds)
oltre 500.000 asiatici
I 3 500 000 di bianchi residenti nella Repubblica Sud Africana si
dividono in due gruppi
pressapoco uguali:quelli di origine olandese e quelli di origine
inglese.
Gli Olandesi sono detti “afrikanes” o “boeri”;quest'ultimo
nome deriva dalla parola olandese
“boers” che significa contadini:essi infatti,dal tempo
dell'immigrazione (avvenuta agli inizi del
secolo scorso) a oggi,sono sempre stati agricoltori e allevatori di
bestiame. Gli Inglesi immigrarono
più tardi e divennero “comproprietari” del paese dopo una guerra
contro gli Olandesi,che gli
avevano preceduti nella colonizzazione dei territori. Oggi gli
Inglesi sono proprietari di industrie e
della maggior parte delle miniere che sono la massima fonte di
ricchezze del paese.
Quello che colpisce nella Repubblica Sudafricana è che 3 milioni e
mezzo di bianchi abbiano in
mano tutte le ricchezze del paese e presiedono all'attività di quasi
17 milioni fra negri e mulatti,
nonostante il paese non sia una colonia. La divisione fra bianchi e
negri nella Repubblica è tale
che a Johannesburg,una delle città più ricche ed evolute,vi sono
alcune strade frequentate
esclusivamente da negri,oltre solo da bianchi. I negri non possono
servirsi degli stessi mezzi di
trasporto di cui si servono i bianchi,non possono usare le stesse
cabine telefoniche,non possono
frequentare gli stessi cinema e teatri;inoltre ai negri non è
permesso divenire operai specializzati
poiché essi si accontenterebbero di minimi compensi e
provocherebbero un generale
abbassamento di salari. Il Governo della Repubblica ha però cercato
di risolvere i problemi della
convivenza fra la popolazione negra e quella bianca creando
“l'apartheid”,cioè una serie di norme
ben precise che stabiliscono una netta separazione delle due razze.
Durban,la città
delle vacanze.
Sugli opuscoli pubblicitari della Repubblica Sudafricana grandi
fotografie a colori mostrano
spiagge lunghissime,palme,giardini,uno splendido mare tranquillo
solcato dalle bianche scie
che lasciano i fuoribordo e gli sciatori d'acqua. E sotto queste foto
si legge sempre un nome:
Durban,”la città delle vacanze”,(the holiday city),”la città
che non conosce l'inverno”.
In realtà essa è una splendida città balneare che non ha niente da
invidiare ai più famosi centri
europei o americani. Inoltre Durban,che è la più grande città
dello Stato del Natal,è anche uno
dei più grandi porti della Repubblica Sudafricana. Ha oltre 700.000
abitanti.
Port
Elizabeth,la città con il campanile.
E' in ordine di importanza il terzo grande porto della Repubblica. Il
simbolo della città è un
campanile eretto in memoria dei primi colonizzatori inglesi che
sbarcarono sul posto nel 1820.
E' molto alto,dotato di un orologio che reca,proprio sulla sua
cima,un tempietto greco in
miniatura. Esso sembra voler esprimere il nostalgico rimpianto
dell'antica civiltà che i
colonizzatori lasciarono sul continente europeo. La bella città
marittima di Port Elizabeth ha
381.230 abitanti.
Bloemfontein,la
città industriale.
Se osserviamo la breve storia di Bloemfontein,capitale dello Stato
dell'Orange,abbiamo un esempio
tipico dello sviluppo delle città del Sud Africa.
Fondata nel 1836 dai Voortrekkers,i primi colonizzatori,questa città
si ampliò notevolmente
quando sul posto furono scoperto giacimenti d'oro. In breve tempo i
fortunati possessori di quelle
terre si arricchirono e poi investirono nella stessa città i loro
capitali costruendo delle industrie.
Questa è la storia di Bloemfontein e di quasi tutte le città della
Repubblica Sudafricana.
Bloemfontein ha 146.500 abitanti.
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