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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Mettiamo subito le ali al nostro sistema operativo.

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Ci sono moltissimi metodi semplici e immediati perché Ubuntu dia il meglio di sé. Vediamo cosa possiamo fare sfruttando al massimo il Terminale. 1) Aggiornamento. Avere Ubuntu aggiornato è una garanzia di prestazioni ottimali, cominciamo con sudo apt-get update e sudo apt-get upgrade, quest’ultimo confermato da S e INVIO. 2) Il kernel. Il kernel Linux è il cuore del sistema operativo, quindi aggiornarlo è basilare. Facciamolo, eseguendo sudo apt-get dst-upgrade e confermando con S e INVIO. Poi riavviamo. 3) Pacchetti difettosi. Nel corso dell’uso di Ubuntu è possibile che alcuni pacchetti software si rovinino e rendano meno efficace il computer. Usiamo la riga sudo apt-get install -f per controllare. 4) Eliminazione dei pacchetti. Se l’azione precedente ha evidenziato pacchetti difettosi, scriviamo sudo apt autoremove e premiamo INVIO. Poi premiamo S e INVIO per eliminare i pacchetti. 5) Dipendenze inutili. Per eliminare automatic

Ubuntu.

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In marcia verso 17.04 Canonical ha pubblicato la tabella di marcia ufficiale per il rilascio delle varie versioni che precederanno l'uscita ufficiale di Ubuntu 17.04 Zasty Zapus, prevista per il 13 aprile. L' Alpha 1, disponibile solo per le derivate, è stata pubblicata lo scorso 29 dicembre. Invece mancano solo pochi giorni all' Alpha 2, che vedrà la luce il prossimo 26 gennaio. Per la prima Beta dovremo invece aspettare fino al 23 febbraio mentre la seconda, o Final Beta, verrà rilasciata esattamente un mese dopo, cioè il 23 marzo. La cosiddetta fase finale, o Final Freeze, cioè quella in cui non possono più essere introdotte varianti, avrà ufficialmente inizio il 6 aprile. Per quanto riguarda la versione Release Candidate, per il momento ne è prevista solo una, riservata agli sviluppatori. Il supporto per Ubuntu 17.04 sarà limitato ai soli nove mesi successivi, quindi cesserà nel gennaio del 2018.

Driver.

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Aggiornamenti AMD per Linux. I driver delle schede grafiche che sono croce e delizia per gli utenti Linux. Infatti c'è sempre il timore di essere lasciati indietro. Nel nostro caso invece possiamo solamente fare un caloroso applauso ad AMD che ci ha trattati al pari degli utenti Microsoft, rilasciando in contemporanea il pacchetto driver aggiornato per le sue schede video. Una particolare attenzione è stata dedicata al software di gestione di quelle della famiglia Radeon. Gli amanti dei videogiochi saranno lieti di scoprire che è stato notevolmente migliorato il supporto Freesync per gli schermi compatibili con questa tecnologia, che permette il collegamento diretto tra scheda e monitor, eliminando la latenza. Introdotto anche il supporto per lo standard Vulkan, che sfrutta la meglio le schede video. Infine non poteva mancare il supporto per i visori per la realtà virtuale, che è tornata di moda dopo anni di silenzio. I driver sono scaricabili da http:/ /support.amd.com/en-u

È arrivato Zorin OS 12.

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Passare da Microsoft a Linux può essere un trauma per alcuni di noi, se non altro per l'ingrato compito di dovere imparare a usare l'interfaccia tutta nuova. In questo caso ci viene in  aiuto Zorin OS, che è stato concepito con un ambiente desktop molto simile a quello di Windows 7. Di recente è stata rilasciata la sua dodicesima versione che ha le seguenti caratteristiche. Prima di tutto ha il kernel Linux 4.4, che la rende compatibile con un maggior numero di dispositivi e garantisce più sicurezza e stabilità. Inoltre è basata su Ubuntu 16.04 LTS,  garantendosi così aggiornamenti fino all'aprile del 2021. Zorin OS 12 è disponibile solo per computer con architettura 64bit ed è scaricabile dall'indirizzo http://downloads.sourceforge.net/zorin-os/Zorin-OS-12-Core-64.iso. 

Un nuovo membro di platino.

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La love story tra Microsoft e Linux si arricchisce di un nuovo e interessante capitolo degno delle migliori soap opera! Alcune settimane fa è giunta la notizia che il gigante di Redmond è diventato membro di platino della Linux Foundation. Ciò significa che, ogni anno, Microsoft verserà nelle casse della Fondazione la bellezza di cinquecentomila dollari, assicurandosi il diritto di sedere nel suo consiglio e di partecipare a tutti i processi decisionali. Se guardiamo per un momento al recente passato, non dovremmo essere del tutto stupiti da questo nuovo passo, che se proprio non possiamo chiamarlo matrimonio, assomiglia comunque parecchio a un fidanzamento. Infatti, con l'arrivo di Satya Nadella al timone di Microsoft, si è passati a una fase di dialogo tra i due universi, apparentemente incompatibili. Per esempio sono state introdotte in Windows alcune funzionalità che hanno permesso agli utenti di usare alcune applicazioni presenti nel DVD di installazione di Ubuntu.  Poi