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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Poliglotti con Ubuntu

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Tra i servizi online e applicazioni da installare sul nostro computer o sul nostro smartphone il mondo Linux ci permette di diventare degli ottimi poliglotti. Per imparare le lingue straniere, o migliorarne il livello, stando comodamente a casa, abbiamo due possibilità. La prima è affidarci a una delle tante applicazioni, sia con il computer, sia per smartphone, scaricabili gratuitamente o a pagamento da Internet. La seconda è quella di attivare un servizio online. Anche in questo caso potrà essere gratuito o a pagamento. OpenTeacher è invece un programma più particolare, perché ci permette di creare le nostre lezioni personalizzate. Quindi sarà utile sia per lo studente che dovrà imparare elenchi di vocaboli, sia per gli insegnanti che vogliono preparare test mirati per i propri alunni. OpenTeacher non si limita solo all’apprendimento linguistico, ma è possibile scaricare da Internet lezioni di tutti i generi che vanno dalla matematica , alla letteratura , alla fisica .

Limitiamo l'invasività di Facebook con Container

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Impediamo al notissimo social network di sfruttare i dati raccolti durante la nostra navigazione esterna per riempirci di pubblicità indesiderate e annunci vari. Una delle ultimissime novità che ci propone Firefox , il programma predefinito di navigazione del nostro Ubuntu , è la possibilità di proteggere la nostra navigazione quotidiana dagli occhi molto indiscreti di Facebook . L'estensione creata per questo scopo si chiama proprio Facebook Container e, in poche parole, isola l'account che abbiamo creato e che abbiamo sul noto social network dal resto delle nostre attività. Infatti non tutti sanno che Facebook non solo attinge dati dalla navigazione che facciamo al suo interno, ma ficca il naso anche su quella che avviene al di fuori di esso per proporci annunci pubblicitari di vario tipo, compatibili con le nostre abitudini. Come vedremo l'installazione di questa estensione di Firefox è semplicissima e bastano un paio di clic. Una volta attivata marcherà

Come affiancare Ubuntu a Windows 10

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Vediamo tutte le operazioni necessarie per mantenere il sistema operativo di Microsoft e trasferirne i dati più importanti in quello di Canonical . La prima operazione che dobbiamo fare quando decidiamo di avere nello stesso computer Windows 10 e Ubuntu 18.04 è il backup completo dei dati del sistema operativo di Microsoft . Ciò a scanso di guai, poiché in qualche raro caso è possibile che sorgano problemi durante il percorso che vedremo. Uno strumento molto efficace per farlo è Redo, che scaricheremo collegandoci all'indirizzo: http://www.redobackup.org/download.php . Poi dovremo masterizzarlo sul CD o installarlo su una chiavetta USB. Infine dovremo aprire sul BIOS/UEFI di Windows per rendere prioritaria l'unità con Redo , che avvieremo come se fosse un sistema operativo . Eseguire il backup è facilissimo. Fatto clic sul pulsante corrispondente, sceglieremo l'unità di destinazione e creeremo la cartella che conterrà tutti i dati che verranno salvati. I

Menu Start di Windows

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Gestire al meglio il menu Start creando gruppi e cartelle. Sfruttiamo al meglio le possibilità offerte dal menu Start per organizzare nel modo migliore le Icone di app e programmi : possiamo spostare, modificare, e organizzare con facilità. Niente di ciò che facciamo col nostro Computer, sia esso per lavoro o per divertimento, sarebbe possibile senza le app e programmi. Il menu Start contiene i collegamenti a tutti i software che abbiamo installato e proprio per questa ragione è importante usarlo al meglio e organizzarlo in modo da semplificare l’accesso agli strumenti che usiamo più spesso. Fortunatamente Microsoft ha lavorato bene su questo elemento rendendolo incredibilmente versatile e adattabile a ogni possibile esigenza. In Windows 10 , infatti, il menu Start può avere le dimensioni che desideriamo e può accogliere tutto ciò che vogliamo, con la piena libertà di organizzare le Icone dei nostri programmi come preferiamo. Possiamo quindi creare dei gruppi a tema, per es

Lavoriamo sui nostri file PDF

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Estrarre immagini o testo, comprimere e convertire in un altro formato. Per svolgere tutte le operazioni più comuni sui file di tipo PDF basta il comodo PDF Toolbox . Usare i file di tipo PDF è una grande comodità, poiché assicura che i documenti che creiamo in questo formato saranno visualizzati così come li abbiamo progettati con tutti i computer e i dispositivi portatili come smartphone e tablet . Ci sono però situazioni in cui anche i file PDF hanno bisogno di qualche intervento ed è allora che sentiamo la necessità di un programma che ci permette di svolgere le operazioni più importanti: la compressione per ridurne lo spazio, per esempio, è preziosa quando dobbiamo condividere un PDF molto ingombrante . L’estrazione del testo per modificarlo o il salvataggio delle singole immagini per creare un archivio sono altri ottimi esempi di interventi piuttosto comuni con i file di questo tipo. Se abbiamo la necessità di svolgere una o più operazioni del genere, possiamo provar

Facciamo shopping in Cina

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Quando ci mettiamo a leggere l’etichetta di un prodotto elettronico e non solo ,ci imbattiamo quasi sempre nella scritta Made in China . D’altra parte il Gigante orientale ha ormai il monopolio di tanti settori, grazie ad un sistema produttivo che contiene i costi al minimo . Tuttavia noi Occidentali ne godiamo solo in parte, poiché tra spese d’importazione e ricarichi finiamo per pagare questi prodotti come se fossero stati fatti in casa nostra. Quindi, se vogliamo risparmiare su una miriade di articoli, la cosa più ovvia e rivolgerci direttamente ai produttori cinesi o, almeno, cercare di ridurre al minimo la filiera. Negozi online Proprio in conseguenza a quanto abbiamo appena detto, molti commercianti cinesi hanno deciso di aprire negozi online e di venderci direttamente i loro prodotti. Visto i margini di cui dispongono, riusciamo ad acquistare ciò che vogliamo anche con risparmi che raggiungono il 50% del prezzo che troviamo al supermercato o nei negozi specializzati

Aprire le app sul Mac

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Il Mac [ Apple ] ci mette a disposizione strade diverse per avviare il software, non solo sfogliando la cartella Applicazioni o aggiungendo icone delle nostre applicazioni preferite nel Dock . Ma vediamo come fare con pochi e semplici passaggi. Usiamo Finder . Un modo semplice per aprire un’app è usare Finder . Facciamo clic sull’icona del Finder nel Dock [ è sempre la prima a sinistra ] e scegliamo Applicazioni nella barra laterale. Se non c’è apriamo Finder>Preferenze>Barra laterale. Avviamo un’ app con un doppio clic sulla sua Icona . App nel Dock . Il Dock fornisce l’accesso con un solo clic alle app. Per tenere nella barra un’app anche dopo che è stata chiusa, facciamo clic con il pulsante destro sull’icona del software e scegliamo Opzioni>Mantieni nel Dock . Possiamo trascinare l’icona delle app dal Finder al Dock . Usare Spotlight . Spotlight può essere utilizzato per cercare un’app ovunque si trovi nel Mac , e, per avviarla. Premiamo x + [spazio] p

Facciamo un check-up all’hard disk

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Gli hard disk Fusion Drive e le unità a stato solido SSD/flash sono staticamente i componenti più soggetti a guasti in un computer. Per questo motivo i produttori di drive già da qualche anno integrano tecnologie di monitoraggio autonomo e analisi [ SMART ] direttamente nelle unità stesse. La maggior parte dei software analizzano solo superficialmente questi datti, riassumendo solo i risultati dei test interni. Se ci teniamo allo stato di salute dei nostri drive, è meglio fare degli accertamenti più approfonditi. Drive Scope che usa una parte della tecnologia già presente nel potente Techtool Pro , non solo fornisce un avviso tempestivo quando l’unità sta per avere dei problemi, ma offre anche un’analisi completa dello stato di salute dei drive. Mette sotto osservazione gli errori che si sono verificati, separando le anomalie temporanee con le situazioni più gravi e che richiedono un intervento immediato. Con Drive Scope , è possibile anche forzare l’avvio manuale dei test int

Il nostro Mac sempre in ordine

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Scrivania libera . La tentazione di mettere tutto sul desktop e fare ordine in seguito è forte, ma è meglio resistere. Teniamo la scrivania in ordine e usiamola al massimo per un singolo progetto o come dispositivo temporaneo. Zero Download . Si chiama Inbox Zero ed è il principio per cui non dobbiamo avere email non lette a fine giornata. Dobbiamo fare lo stesso con i download , tenendo ciò che serve e cestinando tutto il resto. Minimizzare l’installazione di app . Ci sono tante app bellissime per il nostro Mac , ma non ci servono tutte. Valutiamo quali ci aiutano davvero nel nostro lavoro e perché no: anche nel divertimento, ma liberiamoci del superfluo. Non ha senso ingolfare il nostro Mac con delle app che non useremo mai. Evitare duplicati . Molti documenti hanno il loro luogo ideale, quindi non c’è bisogno di averne due. Per esempio, se scarichiamo musica da Bandcamp , o un altro servizio, e, la ascoltiamo con iTunes , lasciamo che iTunes organizzi i file multimediali nell