Le lucertole. Zoologia.
Le lucertole. Zoologia.
Ancora
intorpidita,una lucertola esce dalla sua piccola tana ove è
rimasta,dormendo,per
tutto
l'inverno. Ha messo fuori il capino e lo muove da tutte le
parti,mentre dalla bocca
guizza,svelta
svelta,la lingua biforcuta. Si tratta di una specie molto
comune,detta “lucertola dei muri” (Lacerta muralis). Il piccolo
rettile vuole assicurarsi che l'aria sia
tiepida.
Freddoloso com'è,ama soltanto il caldo e il sole cocente. Proprio di
fronte a sé
scorge
un paesaggio familiare: il muretto screpolato ora inondato di luce.
E' proprio
tempo
di uscire all'aperto. Lentamente,strisciando fra sassi e fili
d'erba,la lucertola
raggiunge
il muro e vi si arrampica. Che bel tepore! Con gioia scuote la lunga
e sottile
coda,mentre
tutto il corpo sembra tremare sotto il benefico calore solare. Il suo
sangue,
contrariamente
a quello dei mammiferi e degli uccelli,è freddo e,per scaldarsi,ha
bisogno
di
una sorgente di calore. Ora,scaldata dal sole,essa corre più
rapida,mentre la sua
respirazione
si fa più celere. Questo fatto lo possiamo osservare se ci
avviciniamo,
adagio
adagio,all'animale: vedremo il suo tronco dilatarsi e restringersi
velocemente.
Distesa
al sole la lucertola si mostra in tutta la sua grazia; è uno dei
pochi rettili che non
ci
fa provare,a torto o a ragione,un po' di disgusto e terrore. Essa non
possiede la
smagliante
livrea del ramarro,ma i suoi colori tenui sono ben armonizzati. Il
colore della
pelle
è vario: vi sono individui grigi,altri giallo-olivastri,altri verdi
o sfumati di azzurro;
dall'uno
all'altro variano anche le linee e le macchie scure,più o meno
estese,che formano
dei
graziosi disegni. La grazia della lucertola è ancora aumentata dalla
snellezza delle
sue
forme e dall'agilità con cui si muove.
Come si muove.
Pur
essendo munita di 4 zampe,la lucertola non cammina,ma striscia.
Infatti i 4 arti,molto
deboli,sono
attaccati ai lati del tronco e sono incapaci di reggere il corpo.
L'animale per
avanzare
fa presa sul terreno con il ventre coperto di squame,incurva il
corpo,quindi,
appoggiando
con forza le zampe posteriori,si stende in avanti. Questi movimenti
sono
rapidissimi;
l'animale si muove così velocemente che,a fatica,si può seguirlo
con lo
sguardo.
A caccia.
La
lucertola,dopo essersi ben crogiolata al sole,diventa agile e
attiva,cioè più viva e....
affamata.
Nel terreno e sullo stesso muro che la ospita ci sono tanti buoni
bocconcini:
insetti,ragni,vermi
e piccoli molluschi. Essa non ha bisogno di afferrare con la bocca la
sua
vittima; pur restando lontana qualche centimetro,lancia come un dardo
la sua lingua
bifida
e la preda è già imprigionata. La porta rapidamente in bocca,la
schiaccia con piccoli
denti
solitamente ricurvi all'indietro e la ingoia.
Uno,due,tre....numerosissimi animaletti
finiscono
nel suo stomaco in pochissimo tempo. Ma la lucertola deve stare molto
attenta a
non
essere,a sua volta,cacciata: vipere,donnole,toporagni e uccelli sono
pronti a vendicare
gli
insetti. Contro questi nemici non può far altro che fuggire. Tutta
al più la piccola
lucertola
può lasciare in bocca al nemico un pezzo della sua coda,che può
staccare dal suo
corpo
senza alcun danno; tanto crescerà ancora,un po' più piccola e di un
colore più
pallido,qualche
volta addirittura bifida.
I piccoli.
Quando
la stagione si è fatta decisamente bella,le lucertole non stanno più
sole; ne possiamo
scorgere
a gruppetti,sui muri assolati. Ogni coppia,quasi sempre la stessa,si
ritrova a
primavera
e sia il maschio che la femmina provvedono alla sistemazione delle
uova. Infatti,
durante
il tempo dell'incubazione,portano le uova al sole o al riparo nella
tana a seconda
del
tempo buono o cattivo; poi le sistemano in un luogo adatto e le
abbandonano. La
femmina
depone da 3 a 9 uova dal guscio pergamenaceo. Dopo un po' di tempo
esse si
ingrossano
sino a raggiungere la lunghezza di 15 mm. Circa alla 10 settimana i
piccoli
rompono
il guscio dell'uovo; per far questo si servono di un piccolo
dente,posto alla
sommità
del muso,che poi cadrà dopo 6 o 7 giorni. L'animaletto neonato,lungo
6 cm,è
molto
agile; subito si mette alla caccia di prede adatte alla sua piccola
mole: afidi e formiche. La sua crescita è abbastanza rapida: dopo 1
anno raggiunge la lunghezza di 15 cm; le dimensioni massime (20 cm di
lunghezza) le raggiunge a 4 o 5 anni di vita. Con
un
po' di pazienza le piccole lucertole possono essere addomesticate. In
pochi giorni si
abituano
alla vicinanza delle persone. Riconoscono chi porta loro il cibo e si
arrampicano
sino
alle sue mani per afferrarlo; se non ne trovano,guardano il padrone
con i loro occhi
vivissimi
e sembra che reclamino la consueta razione. Se sono ben curate,le
comuni
lucertole
dei muri possono vivere più di 10 anni.
Alcune varietà di lacertidi.
Con
il nome generico di lucertole sono indicati numerosissimi rettili
suddivisi in generi,
sottogeneri,specie
e sottospecie. Appartengono tutti alla famiglia dei lacertidi,una
delle
più
complesse famiglie del regno animale. Si pensi che moltissime
sottospecie della
famiglia
vivono in ambienti ristretti e talune sono provenienti da isolette o
addirittura
di
uno scoglio. Così,ad esempio,nella piccola Isola Madre del Lago
Maggiore,esiste una
sottospecie
detta “Lacerta muralis borromeica”
che non esiste in nessun'altra parte del
mondo.
I lacertidi si trovano in quasi tutto il mondo,sin oltre il Circolo
Polare. Mancano
nell'Australia,la
quale si staccò dalla massa continentale in epoca anteriore alla
comparsa
di
questi rettili. Nelle 2 Americhe vi sono specie molto simili,ma
appartenenti ad altre
famiglie.
Impariamo,quindi,a conoscere le specie principali.
Lucertola
ocellata (Lacerta
ocellata). E'
la lucertola più grande di tutta l'Europa. Il suo
corpo è di colore verde con
macchie azzurre delimitate da una linea nera sui fianchi,e con
macchie a forma di anelli sul
dorso. Può raggiungere la lunghezza di 60 cm,di cui 40
spettano alla coda. E' alquanto
feroce: è sempre pronta ad avventarsi per mordere tutto ciò
che incontra di vivo.
Ramarro
(Lacerta lacerta
viridis). Lo
si riconosce per la forma snella e il magnifico
colore verde brillante della
pelle. Raggiunge la lunghezza considerevole di 40 cm,di cui 25
spettano alla coda. Quando si è
ben scaldato al sole,diventa agilissimo e micidiale
cacciatore. Ha numerosi nemici
ai quali non si arrende mai senza ingaggiare una feroce
lotta.
Lucertola
agile (Lacerta
Lacerta agilis). Il
nome scientifico di questa lucertola può
ingannare; essa non è affatto
agile,almeno molto meno delle sue sorelle. E' diffusa
sopratutto nel Nord-Europa.
Lucertola
vivipara (Lacerta
Zooteca vivipera). Come
dice il suo nome,essa,anziché
deporre le uova,depone...i
lucertolini già vivi. Infatti le uova si schiudono prima che la
madre le deponga. E' la
lucertola che vive a maggiori altitudini. Nelle Alpi la si trova sino
a 3000 m. E' lunga,compresa la
coda,17-18 cm.
La muta.
Già
dal primo anno di vita la lucertola cambia d'abito parecchie volte ad
ogni nuova estate.
Il
suo corpo è coperto da squame cornee; esse sono formate da pelle,la
quale in superficie
si
ispessisce,seccandosi. Si formano così tante placche piccole o
grandi unite le une alle
altre
(diverse sono le scaglie dei pesci che hanno disposizione
embricata,cioè simile
a
quelle
delle tegole dei tetti che si possono infatti staccare ad una ad
una). La pelle secca
della
lucertola non è elastica e non può seguire lo sviluppo
dell'animale. Ecco allora che,
ad
intervalli vari,la pelle vecchia si lacera e cade,mentre sotto si è
già formato un nuovo
strato.
Classificazione.
Famiglia:
Lacertidi
Sottordine:
Lacertilii
Ordine: Squamati
Sottoclasse: Lepidosauri
Classe: Rettili
Sottotipo: Vertebrati
Tipo: Cordati
Sottoregno: Metazoi
Regno: Animale
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