Il tabacco. Ecologia agraria.
Il tabacco. Ecologia agraria.
Il
tabacco,pianta che cresce spontaneamente in Perù,Bolivia e in tutta
l'America centrale,
era
noto,fin dai tempi più antichi,agli indigeni che ne fumavano le
foglie arrotolate.
I
Maya dello Yucatan infatti fumavano rotoli di foglie di tabacco detti
“sicar”. Solo molto
più
tardi,dopo la scoperta dell'America,verso la metà del
Cinquecento,gli Spagnoli
introdussero
in Europa questa pianta. Qui,in un primo tempo venne coltivata nei
giardini
per
i suoi fiori rossi e venne impiegata come erba medicinale contro i
raffreddori e le
emicranie.
Soltanto più tardi,verso il 1570,si diffuse l'uso di fumare le
foglie disseccate
e
la coltivazione del tabacco si propagò rapidamente in tutti i Paesi
del mondo. La prima
coltivazione
venne fatta dagli Spagnoli a San Domingo,quindi dai Portoghesi,poi in
Brasile
e successivamente dagli Inglesi,in Virginia.
La pianta.
Il
tabacco (o Nicotiana tabacum,da
Nicot de Villemain,ambasciatore di Francia in Portogallo,che lo
importò,coltivò e studiò;e da “Tobago”,nome con cui gli
indigeni di
Guanahani
indicavano le foglie di questa pianta da essi fumate) è una pianta
erbacea
annuale
con fusto eretto che può raggiungere i 2-3 m di altezza con foglie
grandi,ovali o
lanceolate,a
margine intero,con fiori rossi o rosei con corolla a forma di imbuto
che si
allarga
all'apice in 5 lobi,riuniti in infiorescenze a pannocchia. Il frutto
è una capsula a 2
valve
e contiene numerosi semi.
Composti presenti nella foglia del tabacco.
Le
foglie del tabacco contengono numerose sostanze. Queste possono
essere suddivise in :
minerali,acidi,basi
e composti neutri. Fra i minerali ci sono:il potassio (K),il calcio
(Ca),
il
magnesio (Mg) e il cloro (Cl). Fra gli acidi:acido nitrico (HNO3),il
nalico,il citrico
(presente
anche negli agrumi),l'ossalico (presente nelle foglie verdi e
curate),il fumarico,
l'acetico
(a base acetosa),il butirrico (nelle foglie fermentate);fra i
composti basio:
l'ammoniaca
(NH3
nel tabacco
fermentato e curato) e la nicotina,elemento tossico principale,
a
cui è attribuito il gusto e la forza del tabacco stesso,(ma anche
l'insorgere di moltissime
e
bruttissime malattie,cancro polmonare,sopratutto nei fumatori
accaniti). Fra i composti
neutri:la
cellulosa,l'amido,gli zuccheri,le pectine,le proteine,resine,cere e
sostanze coloranti.
La coltivazione.
La
pianta del tabacco viene coltivata in concimai o in vivai,e nel
terreno. Nei concimai e
nei
vivai,ricoperti con vetro o con tela a seconda del clima freddo o
caldo,il tabacco viene
seminato
e lasciato crescere fino a 15-20 cm di altezza. A questo punto le
piante vengono
rimosse
e trapiantate nel terreno con apposite macchine. Qui la pianta si
sviluppa e,prima
che
avvenga la fioritura,si pota la sua sommità in modo da incrementare
la crescita.
La raccolta.
Il
raccolto del tabacco viene effettuato in due modi:di prima mano e
mediante il taglio del
fusto
intero. Nel primo tipo di raccolto,impiegato per i prodotti più
pregiati,le foglie come
maturano
vengono rimosse e sottoposte alla cosiddetta “cura”. Nel
secondo,il fusto viene
tagliato
e la “cura” è fatta prima della rimozione delle foglie.
Trattamenti che precedono la manifattura.
Le
foglie del tabacco,dopo il raccolto,vengono sottoposte ad una serie
di trattamenti:la cura,
la
fermentazione e la stagionatura che servono a ridurne l'asprezza e a
svilupparne l'aroma.
La
cura è effettuata in 3 diversi modi: a fuoco diretto,a fuoco
indiretto,per mezzo del sole.
Nella
cura a fuoco diretto le foglie di tabacco vengono essiccate
lentamente in locali
chiusi
in presenza di fuochi di legna. Questo tipo di cura è adatto
sopratutto per il tabacco
da
fiuto. Nella cura a fuoco indiretto le foglie vengono essiccate
rapidamente in locali
riscaldati
a 85°C con fonti di calore indirette (tabacco da sigarette). Nella
cura al sole le
foglie
ingiallite,infilate in filze,si appendono su piccoli telai posti di
giorno al sole e di
notte
sotto porticati o in stanze coloniche. La cura al sole richiede 15-30
giorni e si usa per
sigari,sigarette,tabacco
da fiuto e da masticare. Dopo la cura,le foglie di tabacco vengono
riunite
in balle sottoposte a fermentazione e quindi a stagionatura. Le
foglie di tabacco
così
trattate sono pronte per essere confezionate nelle apposite
fabbriche.
Le varietà.
Il
tabacco per sigari,sigarette,pipa e da fiuto,viene ricavate in genere
da 2 specie: la
Nicotiana
rustica,e la Nicotiana
tabacum. Quest'ultima è una
forma ibrida derivata da
incroci
di piante sudamericane:la Nicotiana tomentosiformis e
la Nicotiana silvestris.
Della
Nicotiana tabacum esistono
molte forme ibride di cui ricordiamo questi tipi:
“Maryland”,”Virginia”,”Avana”,”Kentucky”,”Sumatra”,”Jakà”,”Macedonia”,”Erzegovina”.
Le
qualità di tabacco citate e altre esistenti possono essere
raggruppate più semplicemente,
a
seconda dei Paesi di provenienza,in europee,asiatiche e americane.
Le sigarette.
Il
tabacco impiegato per le sigarette deriva da un miscuglio di foglie
provenienti da diverse
zone
e da raccolti di differenti annate. Prima di procedere alla
confezione,le foglie,suddivise
in
lotti,vengono mescolate varie volte (fino a 60),trattate con
particolari procedimenti in
modo
da non alterarne il gusto,e sminuzzate. A questo punto il tabacco è
pronto per essere
convogliato
verso le macchine che fabbricano sigarette. Qui viene avvolto in fine
carta
bianca.
Apposite macchine poi tagliano le sigarette e le impacchettano.
I Paesi produttori,esportatori e importatori.
Fra
i Paesi produttori di tabacco ricordiamo gli Stati Uniti,la
Cina,l'India,il Brasile,la
Rodesia,il
Giappone,la Turchia e il Pakistan. In Italia il tabacco viene
coltivato in Veneto,
Emilia,Toscana,Abruzzi,Umbria,Lazio,Puglia,Campania.
Fra i Paesi esportatori sono
ricordati:gli
Stati Uniti,la Rhodesia,la Turchia,la Grecia,l'India,il Brasile e
Cuba. Fra i
Paesi
importatori sono ricordati: gli Stati Uniti,la Germania Est,il Regno
Unito,l'Olanda,
la
Francia,il Belgio e l'Australia.
Alcune curiosità.
Delle
piante del tabacco non vengono utilizzate solo le foglie ma anche i
semi e gli steli.
I
semi,previamente seccati,macinati e premuti,forniscono una qualità
d'olio adatta per la
preparazione
di vernici. Gli steli vengono impiegati come materiale combustibile.
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