Le acque sotterranee. Geologia idrologica.
Le acque sotterranee. Geologia idrologica.
Di
tutta l'acqua piovana che cade sulla Terra,1/3 scorre in superficie e
si riversa nel mare,
1/3
evapora e 1/3 filtra nel terreno. Ogni giorno,quindi,miliardi di
litri di acqua penetrano
nel
sottosuolo per diverse vie. Possiamo domandarci:ma dove va a finire
questa enorme
quantità
di acqua? La risposta è semplice:riemerge,dopo un viaggio più o
meno lungo,in
modi
diversi. Questa è,tutto sommato,una vicenda della Terra abbastanza
interessante,
che
vale la pena di conoscere.
Come l'acqua penetra nel sottosuolo.
L'acqua
segue 2 vie per penetrare nel terreno:una,più lenta,è
l'assorbimento da parte di
rocce
porose o permeabili (cioè che
lasciano passare l'acqua);l'altra,che può essere molto
rapida,è
la penetrazione per fessurazione,cioè
attraverso fessure,spaccature,crepacci esistenti
nel
terreno o nelle rocce.
Come si forma una falda acquifera.
Una
volta penetrate nel sottosuolo,le acque,che si chiamano “vadose”,dove
vanno? Se vi è
vegetazione,una parte dell'acqua
viene assorbita dalle radici delle piante;il resto va ad
occupare le cavità e gli
interstizi delle rocce,impregnando il sottosuolo fino ad un certo
livello,chiamato
livello freatico
(dal
greco “frèar”=pozzo)
perché può essere raggiunto per
mezzo di pozzi. Nel terreno
permeabile,l'acqua penetra sempre più in profondità fino a che
non viene a contatto con una
roccia impermeabile;là sopra si accumula formando una specie
di
serbatoio naturale che si chiama falda
acquifera o freatica. Esistono
falde acquifere
enormi,con capacità di migliaia
di metri cubi. Esse,naturalmente,sopratutto quando sono
situate in terreni aridi e
desertici,costituiscono una ricchezza insostituibile:vengono
raggiunte con perforazioni
abbastanza simili a quelle petrolifere ed erogano grandi
quantità di acqua che mantiene
la vita nell'ambiente circostante. Per fare un esempio,nel
deserto tripolino,in Libia,sono
state raggiunte falde acquifere profonde fra 350 e 700 m
sotto il livello del mare,che
erogano una media di 350.000 l di acqua all'ora. Di solito le
acque profonde sono pure,perché
sono state filtrate da tutto il terreno soprastante.
Purtroppo nelle zone molto
abitate queste acque vengono inquinate dagli scarichi umani e
industriali.
Le falde acquifere artesiane.
L'acqua
dalle falde acquifere deve essere estratta per mezzo di pompe. Però
esistono pozzi
che
possono funzionare senza pompe,perché le acque,una volta raggiunte
da una perforazione (o da una fessura naturale),risalgono all'esterno
da sole. Questi pozzi naturali
sono
i famosi “pozzi artesiani”,chiamati
in questo modo perché i primi furono scoperti
nel
1126 nella località francese di Artesius. Il funzionamento dei pozzi
artesiani si basa
sul
principio dei vasi comunicanti:un liquido,posto in uno o più vasi
che comunicano tra
loro,raggiunge
in tutti gli altri vasi lo stesso livello. Il pozzo artesiano si
trova dove uno
strato
permeabile di roccia a forma di conca sta tra 2 strati impermeabili
(per esempio,di
argilla);non
potendo sfuggire in basso,l'acqua si accumula fino all'orlo del
bacino:questo è
come
il primo vaso pieno d'acqua. Ora,se si scava un pozzo attraverso lo
strato impermeabile superiore,il pozzo diviene il secondo vaso:perciò
l'acqua sale in esso fino a
toccare
il livello a cui giunge nel bacino. Se l'acqua nel bacino raggiunge
un'altezza
superiore
a quella dell'orifizio del pozzo,essa zampillerà all'aperto come una
fontana.
I
pozzi artesiani non sono una semplice curiosità:un gran numero di
essi serve a irrigare
regioni
semi aride degli U.S.A.. e parte dell'Australia e dell'Africa.
Le sorgenti.
Quando
le acque sotterranee,durante la loro discesa verso il
basso,incontrano strati
impermeabili
in pendio,scorrono sulla loro superficie finché trovano una vita di
uscita e
formano
così una sorgente. Questa
non è altro che l'uscita in superficie di acqua sotterranea,
senza
che sia stato necessario scavare il suolo. Esiste una quantità
incredibile di tipi di
sorgente:sorgenti
di emergenza,determinate
dall'emergenza delle acque freatiche in
superficie;sorgenti
di trabocco,che si formano
quando l'acqua di un bacino sotterraneo
si
versa all'esterno per “troppo pieno”;sorgenti
di contatto,che
sgorgano per deflusso
naturale delle acque di una
falda contenuta in un terreno impermeabile che sta sotto;
sorgenti
di sbarramento,provocate
dal rigurgito dell'acqua quando incontra ostacoli (strati
impermeabili,filoni)
che sbarrano il suo corso;sorgenti
di fessura,che
sgorgano attraverso
fessure
della roccia,e fermiamoci qui. Speciali tipi di sorgenti in “serie”
sono le risorgive
o
fontanili. Teniamo
presente che spesso le acque,filtrando in profondità,asportano,
sciogliendole,molte sostanze
minerali;oppure si riscaldano;oppure che si riscaldano e
contemporaneamente si
mineralizzano. Si hanno così,secondo i casi,sorgenti minerali,
termali e termominerali.
Quando l'acqua scava le rocce.
I
terreni rocciosi,se la roccia è compatta,si possono considerare
impermeabili;dobbiamo
però
osservare che l'acqua piovana,che è sempre un po' acidula perché
contiene in
soluzione
l'anidride carbonica (CO2)
dell'aria sotto forma di acido carbonico (HCO3),riesce
quasi
sempre a intaccare la roccia e a decomporla chimicamente. Le rocce
più intaccabili
sono
i calcari che,come ricorderemo,sono a base di carbonato di calcio. Il
carbonato è
pochissimo
solubile in acqua,ma l'acqua piovana acidulata lo trasforma in
bicarbonato,
che
è molto solubile. Per questo fatto,le rocce calcaree vengono
erose,fessurate,e i monti
composti
da queste rocce prendono un aspetto “lunare” che si chiama
carsico,dal nome
della
regione del Carso,nella Venezia Giulia,che presenta molte di queste
formazioni.
Nelle
regioni carsiche,che si trovano anche nell'Appennino (Gran
Sasso,Matese,Gargano,
Murge)
e nelle Alpi (Moncenisio,Dolomiti),non c'è quasi 1 mq di terreno che
non sia
tormentato
sopra e sotto. L'acqua,infatti,si infiltra attraverso le
numerosissime fessure del
sottosuolo
e in profondità compie un lavoro di scavo che è prodigioso:allarga
le spaccature,
elimina
i vari setti divisori fra le piccole cavità e crea grotte enormi
unite fra loro da
gallerie.
In superficie oltre a grandi quantità di
solchi,buche,scannellature,si trovano le
doline,ampie
cavità ad imbuto dal fondo piatto,che misurano da 20 a 200 metri di
diametro,
da
2 a 100 metri di profondità. Esse sono state provocate dal
crollo,dallo sprofondamento
della
volta di caverne poste quasi in superficie.
Commenti
Posta un commento
Ciao a tutti voi, sono a chiedervi se avete preferenze per Post di vostro interesse
in modo da dare a tutti voi che mi seguite un aiuto maggiore, grazie per la vostra disponibilità.