Italia - la Valle d'Aosta.
La Valle d'Aosta. Geografia ambientale.
Vastissimi
ghiacciai e stupendi nevai,freschi boschi e verdi pascoli,torrenti
impetuosi e
cascate
rumoreggianti,vecchie abitazioni diroccate e pittoreschi castelli
fanno della Valle
d'Aosta
la “gemma” delle nostre vallate alpine. Queste incantevoli
bellezze,unite alle
numerose
attrattive storiche (ponti,mura e archi romani),attirano in Valle
d'Aosta
villeggianti
e alpinisti in quasi tutti i periodi dell'anno.
Alcune notizie storiche.
I
primi abitatori della Valle d'Aosta furono i Salassi,popolazione
dell'Italia antica,di origine
forse
ligure-gallica,che occupava la valle montana della Dora Baltea. Nel
II secolo avanti
Cristo
essi vennero in conflitto con i Romani,i quali,dopo aver conquistato
molti territori
aldilà
delle Alpi,miravano ad occupare la Valle d'Aosta. I Salassi opposero
un'accanita
resistenza
ma,nel 25 avanti Cristo,furono completamente sottomessi. La Valle
d'Aosta
entrava
così a far parte dell'Impero Romano. Dopo la caduta dell'Impero
Romano
d'Occidente
(nel 476 dopo Cristo),la Valle d'Aosta passò,successivamente,sotto
la
dominazione
degli Ostrogoti,dei Bizantini e,dal 570,dei Franchi. Alla morte di
Carlo Magno,in seguito allo smembramento del Sacro Romano Impero (nel
IX secolo dopo Cristo),la Valle d'Aosta subì altre dominazioni,fino
a che, nell' XI secolo,cominciò ad
affermarsi
nella zona il potere dei Savoia. Da allora in poi tutto il territorio
Valdostano
rimase
in pieno potere della casa Savoia e nel 1861 entrò a far parte del
territorio del nuovo
Regno
d'Italia. Il 7 settembre 1945 la Valle d'Aosta è diventata “regione
autonoma”.
Un baluardo di monti.
Oltre
alla grande vallata percorsa dalla Dora Baltea,che è la Valle
d'Aosta vera e propria,
fanno
parte di questa stessa regione 13 vallate minori. Alcune di queste
sono molto ampie,
altre
più strette; ma tutte sono solcate da impetuosi torrenti. Ecco quali
sono i seguenti
nomi
delle vallate:
A
Sud.
Val Veny,Valle di La
Thuile,Valgrisanche,Val di Rhéme,Valsavaranche,Val di Cogne,Valle
di Champorcher;
A
Nord.
Val Ferret,Valle del Gran San
Bernardo,Valpelline,Valturnanche,Val d'Ayas,Val di Gressoney.
La corona di altissimi monti,che
fa da baluardo a tutta la regione,comprende le vette più
alte d'Europa. Le altezze
massime vengono raggiunte dal Monte Bianco (4810 m),dal
Monte Rosa (4634 m),dal Cervino
(4478 m) e dal Gran Paradiso (4601 m). Le numerose
catene montuose sono interrotte
da facili valichi. Tra essi ve ne sono 2 particolarmente
importanti: il Piccolo San
Bernardo,che mette in comunicazione l'Italia con la Francia,e il
Gran San Bernardo,che
dall'Italia porta in Svizzera. Due gallerie stradali,quella del Gran
San Bernardo,e quella del Monte
Bianco,scavate attraverso le Alpi,mettono in
comunicazione l'Italia
rispettivamente con la Svizzera e la Francia.
Una città di 2000 anni.
Lungo
le valli della regione sorgono numerosi centri abitati. Il capoluogo
è Aosta (583 m
sul
livello del mare),città antichissima risalente al tempo
dell'imperatore Augusto (I secolo
avanti
Cristo). A testimoniare le origine romane della città valdostana
rimangono i resti di
una
poderosa cinta muraria e di un imponente teatro,una porta colossale
(Porta Preatoria),
che
era il più importante accesso alla città,e il maestoso Arco di
Augusto. Altri centri
notevoli
della regione sono Courmayeur,Gressoney,Champoluc,Saint
Vincent,Cogne,Breuil,
La
Thuile. In queste località,dotate di alberghi molto attrezzati,la
ricchezza principale è
il
turismo.
Ferro e carbone: la ricchezza della valle.
Le
ricchezze del sottosuolo della Valle d'Aosta furono conosciute e
sfruttate fin dal secolo
XIII
(1300). Giacimenti di magnetite,di carbon fossile,di rame,di
manganese e di pirite
sono
diffusi in molte zone della valle. Ma i 2 centri minerari più
importanti sono Cogne
(per
le sue miniere di ferro) e La Thuile (per le sue miniere di carbone).
Le miniere di
Cogne
sono le più alte d'Europa: esse si trovano a ben 2406 m di
altitudine. Dopo Aosta il
più
importante centro della vallata è Chàntillon. In questa città si
trovano grandi stabilimenti
per
la produzione della seta artificiale e dei filati sintetici. Un'altra
ricchezza della Valle
d'Aosta
è costituita dai magnifici boschi di castagni,di querce,di abeti,di
larici e di pini.
Essi
forniscono in abbondanza legna da ardere e anche del legname da
costruzione. Tra le
attività
dei valdostani bisogna poi ricordare l'artigianato del legno che
produce astucci,
ciotole,pipe,piccoli
scrigni,bastoni,conocchie,culle lavorate con molta abilità. Alcuni
di
questi
oggetti hanno un vero valore artistico. Altri prodotti caratteristici
sono i merletti,
le
trine,i tessuti fatti a mano e gli oggetti in peltro.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Una
delle maggiori attrattive della Valle d'Aosta è costituita dal Parco
Nazionale del Gran
Paradiso,istituito
nel 1922 con lo scopo di conservare esemplari rarissimi di fauna e di
flora
alpina. Qui vivono
stambecchi,camosci,ermellini,donnole,marmotte,lontre,alcuni
esemplari
di aquila reale e il rarissimo “avvoltoio degli agnelli”.
Naturalmente,è
severamente
proibita la caccia. Assai rare sono alcune specie di fiori che
crescono nel
Parco.
Uno di essi,l'Aethionoma thomasianum (un
fiore che forma graziosi cespugli tra i
detriti
rocciosi),non si trova sicuramente in nessun'altra località del
mondo.
72 castelli feudali.
Ben
72 castelli medioevali sono sparsi un po' ovunque nella regione;
alcuni di essi sono
oggi
diroccati,ma un buon numero è ancora ottimamente conservato. Uno tra
i più
imponenti
è quello di Fénis,cintato da un'alta cerchia di mura e munito di
torri merlate.
Altri
castelli famosi per le loro bellezze artistiche è quello di
Verrès,posta su un'alta rupe
isolata,e
quello fastosissimo di Issogne.
La Valle d'Aosta nella sua identità.
Lunghezza
massima della valle: 92
km
Larghezza
massima della valle: 65
km
Superficie:
3262
kmq
Il
monte più alto: Monte
Bianco (con i suoi 4810 m)
Numero
dei castelli: 72
Capoluogo:
Aosta
(con i suoi 37.000 abitanti)
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