Gli Aracnidi. Zoologia.
Gli Aracnidi. Zoologia.
E'
vero che quando si trova completamente circondato dalle fiamme
incurva il pungiglione,
si
punge e si uccide? E' vero che una puntura può uccidere un uomo? E'
vero che la
femmina
divora il maschio e i propri figli? Le risposte che seguono
sono:no,lo scorpione
non
si suicida,sì,solo in qualche particolarissimo caso riesce ad
uccidere un uomo,sì,la
femmina
dopo le nozze divora il maschio,e a volte anche i propri piccoli.
Questo è lo
scorpione,lo
stranissimo,pauroso scorpione,che con il Ragno è il massimo
rappresentante
della
classe degli Aracnidi,regalando all'ultimo posto quel parente povero
che è l'acaro,
piccolissimo
parassita che vive in luoghi polverosi e sugli animali.
Le caratteristiche generali degli Aracnidi.
Gli
Aracnidi,assieme agli Insetti,ai Crostacei e ai
Miriapodi,appartengono all'immenso tipo
degli
Artropodi;si differenziano per queste caratteristiche:
1
capo e torace sono fusi in una sola parte che si chiama
“cefalotorace”
(cioè letteralmente
testa-torace);
2 hanno 6 paia di arti (anziché
3 come gli insetti);di essi,4 paio sono destinati al movimento,
e
2 alla masticazione e alla difesa:i “cheliceri”
provvedono alla masticazione e nei ragni
sono
foggiati a uncino velenoso;i “pedipalpi”
servono sopratutto per la difesa e negli
scorpioni sono grossi e foggiati
a pinza;
3 la respirazione avviene per
mezzo di polmoni o di normali trachee come negli Insetti.
Lo Scorpione.
La
forma. Nello
scorpione l'addome si prolunga in un post addome che porta
all'estremità un pungiglione cavo. I cheliceri e i pedipalpi
terminano a forma di pinza.
Gli
organi nervosi. Nel
cefalotorace esiste un ganglio nervoso chiamato “massa
cefalo-
toracica”;esso
si prolunga in una catena nervosa che giunge fino all'estremità del
post
addome.
Gli
organi di senso. Lo
scorpione possiede soltanto 2 occhi e dei semplici ocelli situati
ai lati del cefalotorace. I veri
organi sensitivi sono dei peli,disposti regolarmente sulle
pinze dei pedipalpi. Essi hanno
una funzione tattile e probabilmente avvertono anche le
vibrazioni dell'aria,sostituendo
così le orecchie.
Le
armi di difesa e offesa. Finché
non viene attaccato da animali degli di lui,lo scorpione
non usa il pungiglione:i piccoli
insetti di cui si ciba li cattura usando le pinze. Solo quando
l'avversario è troppo
forte,allora ricorre al veleno. Il pungiglione contiene 2 ghiandole
velenifere e presso l'estremità
ha 2 piccoli fori dai quali il veleno fuoriesce. Il veleno dello
scorpione è davvero molto
potente:è dello stesso tipo del potentissimo curaro e quindi
paralizza i centri nervosi degli
animali colpiti. Nelle regioni equatoriali la puntura di certi
grossi scorpioni lunghi fino a
10 cm riesce abbastanza spesso fatale anche per gli uomini.
Come
vive. Lo
scorpione è un animale solitario e notturno. Durante il giorno sta
al riparo
delle pietre per sfuggire al
gran calore solare. Solo di notte si muove in cerca di cibo,
procedendo rapido con le pinze
protese e il pungiglione ricurvo.
Dove
vive. Gli
scorpioni vivono sopratutto nelle distese sabbiose dei deserti.
Alcune specie
vivono nelle foreste tropicali.
In Europa gli scorpioni sono poco diffusi;si trovano in piccolo
numero in Spagna,in Italia e nei
Balcani. Ma non sono pericolosi.
Generi e specie di scorpioni.
1
Euscorpius: Appartengono
buona parte degli scorpioni che si trovano in Italia;sono
piccoli (da 3 a 5 cm di
lunghezza) e ne esistono 4 specie:
Euscorpius
italicus,che
vive nell'Italia settentrionale e centrale;Euscorpius
carpathicus,
diffuso
in tutta la penisola;Euscorpius
flavicaudis,che
vive sulle coste tirreniche e sulle
isole,dalla
Liguria alla Campania;Euscorpius
germanus,diffuso
in tutta la catena alpina.
2
Buthus: che
raggruppa i più velenosi. Il
Buthus occitanus,raggiunge
gli 8 cm di
lunghezza;vive
lungo tutto il litorale mediterraneo. Il
Buthus australis,è
lungo circa 10 cm;
vive nell'Africa del Nord,e la
sua puntura qualche volta può essere mortale.
3
Pandinus: che
comprende gli scorpioni più grossi. Il Pandinus
imperator che
vive
nell'Africa Equatoriale è il
gigante della specie perché è lungo ben 18 cm.
Dal ragno domestico alla vedova nera.
Gli Araneidi comprendono 22.000
specie con forme,dimensioni e colori svariatissimi. Delle
loro caratteristiche anatomiche
e della loro vita ce ne siamo occupati nei capitoli
precedenti. Vediamone alcune
singolari specie:
Ragno
domestico (Tegenaria
domestica). E'
il costruttore delle ragnatele negli angoli delle
case dove vi è poca pulizia.
Migale
avicolare (Avicularia
avicularia). Abitatori
dei paesi caldi,sono i ragni più
giganteschi (8-9 cm e 20 cm
comprendendo gli arti);le loro dimensioni e la potenza del loro
veleno sono tali che possono
assalire e uccidere anche piccoli uccelli.
Malmignatta
(Latrodectes
tredecimguttatus). Lungo
11 cm,è l'unico ragno italiano (diffuso
in Toscana) il cui morso può
causare anche nei grossi animali e nell'uomo disturbi gravi
che però,non durano a lungo.
Vedova
nera (Latrodectes
mactans). E'
il ragno più velenoso e il suo morso può essere
mortale anche per l'uomo. E'
chiamato “vedova nera” perché la femmina mangia il maschio
dopo l'accoppiamento.
Tarantola
(Lycosa tarentula).
E'
un ragno cacciatore che di giorno se ne sta rintanato in
una piccola tana scavata nel
terreno,e di notte si trasforma in un feroce cacciatore di insetti.
Il suo morso è doloroso.
Ragno
minatore (Segestria
fiorentina). Nelle
crepe dei vecchi muri,nei boschi dai terreni
rocciosi,nelle screpolature dei
tronchi si possono facilmente osservare dei tubi serici,formati
da fili molto radi,con
l'apertura rivolta all'esterno e chiusa da altri fili. Sono le tane
di
questo ragno,che è un abitatore
occasionale anche delle nostre cantine.
Ragno
acquatico (Argyroneta
acquatica). E'
l'unico araneide che riesca a vivere in acqua
utilizzando per respirare l'aria
trattenuta nella peluria che riveste il suo corpo.
Gli Acari.
Il
terzo ordine degli Aracnidi è formato da animaletti piccolissimi,che
sono quasi tutti
parassiti
esterni degli animali;si nutrano della sporcizia e dei detriti
organici che ne
riempiono
la pelle oppure succhiano il loro sangue. Il corpo di questi poco
simpatici
animali
è globuloso,poiché sono fusi insieme e il cefalotorace è l'addome.
Gli arti
ambulatori
possono essere ridotti sia per numero che per dimensioni. L'apparato
boccale è
foggiato
e rostro adatto a pungere e a succhiare. Di questi animali i più
conosciuti sono le
“zecche”
che vivono sulla pelle degli animali succhiandone il sangue,l'”acaro
della scabbia”
(sarcoptes
scabiei) che provoca una fastidiosa malattia nell'uomo,la scabbia,e
l'”acaro dei
follicoli”
(Demodex follicularum). Questo è un microscopico parassita abituale
delle
ghiandole
selacee dell'uomo.
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