Come compilare OpenWRT.


Come compilare OpenWRT.

I router supportati da OpenWRT sono davvero tanti. Basta
fare una ricerca sul sito del progetto cercando il nome del
modello in nostro possesso e troveremo una pagina in cui
vengono spiegate le tecniche da utilizzare per poter installare
e configurare OpenWRT. Ma se il nostro router non fosse
supportato ufficialmente, ma solo in via sperimentale,
potremmo sempre decidere di compilare OpenWRT
appositamente per il nostro dispositivo. La cosa è più
semplice di quanto possa sembrare, l'unico problema di cui
tenere conto è la necessità di quasi 2 GB di spazio libero,
diverse ore di tempo e una connessione Internet funzionante
per tutto il tempo della compilazione. Per compilare OpenWRT
da zero, è sufficiente eseguire i seguenti comandi:
svn co svn://svn.openwrt.org/openwrt/trunk openwrt-trunk,
cd openwrt-trunk, make menuconfig.
Questo ci mostrerà le varie possibilità di configurazione: è
assolutamente necessario stabilire il tipo di target, ovvero
il processore per cui vogliamo compilare OpenWRT.
Poi possiamo decidere di includere o meno alcuni pacchetti
che possiamo ritenere utili. Dopo avere salvato la configurazione
basta digitare il classico comando make e attendere pazientemente
che la compilazione termini. Questa procedura funziona benissimo
qualora il nostro router fosse supportato, ma non ufficialmente.
Se invece non è proprio presente tra quelli supportati, dovremo
aggiungerli noi stessi seguendo la guida disponibile all'indirizzo
Di fatto, dovremo realizzare un semplice file in linguaggio C
che contenga informazioni come la tabella delle partizioni del
nostro modello di router: tale informazione possiamo recuperarla
facendo una ricerca su Internet, oppure scorrendo il codice
sorgente del firmware originale e trovando il file che la
rappresenta. Ecco un esempio:

static struct mtd_partition rt_g32b_partitions ,[ ] = {
{
.name = “u – boot”,
.offset = 0 ,
.size = 0x030000 ,
.mask_flags = MTD_WRITEABLE,
}
. . .
.name = “devconf “ ,
.offset = 0x040000 ,
.size = 0x010000 ,
.mask_flags = MTD_WRITEABLE ,
} , {
. . .
} , {
.name = “rootfs “ ,
.offset = 0x120000 ,
.size = 0x2e0000 ,

} , {

.name = “firmware “ ,
.offset = 0x050000 ,
.size = 0x3b0000 ,

} } ;


Se, casomai, il produttore del vostro router non avesse
rilasciato il codice sorgente, comunicatelo alla Free
Software Foundation: siccome i firmware, infatti,
derivano da sistemi GNU/Linux, i produttori sono
obbligati, dalla licenza GNU GPL, a rilasciare il
codice. Se non lo fanno commettono un illecito,
e la FSF li querelerà per violazione di licenza.


Configurazione di OpenWRT.

Eseguiamo il primo avvio del router e vediamo cosa fare per iniziare.

Passo uno.
Dentro un Telnet.
Al primo avvio dobbiamo entrare nel router tramite
Telnet con il comando telnet 192.168.1.1. Impostiamo
una password per l'utente root [il buon vecchio comando
passwd root]. Questo abiliterà anche il server SSH,
quindi possiamo riavviare il router ed accedervi
proprio con questo protocollo.

Passo due.
Pacchetti necessari.
OpenWRT ha un gestore dei pacchetti simile ad APT
di Debian GNU/lINUX e derivate, ma decisamente
più leggero: per aggiornare i repository basta usare il
comando opkg update, mentre per installare un
pacchetto, ad esempio, si usa opkg install
kmod-usb-ohci block-mount nano.

Passo tre.
Attivare il wireless.
Apriamo il file di configurazione col comando
nano/etc/config/wireless. Assicuriamoci che
option disable” sia impostato a 0 invece che
ad 1 [abbiamo preferito eliminare del tutto l'opzione]
per poter abilitare l'uso della rete wireless. Dopo il
riavvio, il router gestirà le connessioni Wi-Fi.
  

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