L'inviolabilità della posta. Informatica.









L'inviolabilità della posta. Informatica.

L'inviolabilità della posta è un diritto. Purtroppo però, soprattutto se parliamo di email, questo diritto diventa estremamente labile. Per fortuna ci sono vari metodi per fare in modo che i nostri messaggi di posta elettronica vengano letti esclusivamente dal destinatario e non da altri. Uno di questi si basa su uno strumento presente nel nostro sistema operativo già da diverse versioni. Si tratta di GPG, cioè GNU Privacy Guard. Vediamo come usarlo efficacemente.

La chiave crittografica.

Apriamo il Terminale, scrivendo la riga gpg--gen-key e premiamo INVIO. Apparirà un menu con quattro opzioni. Nel nostro esempio, scegliamo la prima, quindi digitiamo 1 e premiamo INVIO. Ora dovremo eseguire una serie di passi per arrivare alla generazione della nostra chiave crittografica. Nel primo dovremo indicarne la lunghezza in bit, digitando un valore compreso tra 1024 e 4096. Scriviamo 2048 e confermiamo. Poi dovremo indicare la durata della chiave. Se non vogliamo che abbia scadenza, digitiamo 0, altrimenti scegliamo una delle opzioni alternative. Subito dopo, dovremo confermare la nostra scelta con S e INVIO. Ora inseriamo il nostro nome reale in questa forma: Mario Rossi; quindi scriviamo un indirizzo email valido. La procedura ci chiede di inserire un Commento, ma è un passo opzionale. Confermiamo i dati inseriti, scrivendo 0 e premendo INVIO. Infine scriviamo una passphrase, cioè una password, che però non apparirà sullo schermo, quindi ricordiamocela! La procedura ci chiederà di ripeterla. Mentre l'applicazione crea la chiave crittografica, dovremo aiutarla muovendo il mouse, digitando caratteri a casaccio e/o aprendo altre applicazioni. La procedura può durare diversi minuti.

Cifriamo le nostre email.

La chiave creata è nella riga gpg: chiave <nostrachiave> contrassegnata come completamente affidabile, dove <nostrachiave> è il codice di cifratura. Ora scriviamo gedit ~/.bashrc e, in fondo al file, aggiungiamo la riga export GPGKEY=nostrachiave. Salviamo, chiudiamo il file e nel Terminale scriviamo queste due righe: killall -q gpg-agent ed eval $(gpg-agent –daemon). Se
gpg-agent non c'è, installiamolo con la riga sudo apt-get install gnugpg-agent e ripetiamo le ultime due righe. Ora che la cifratura è attiva, apriamo il nostro programma di posta elettronica, per esempio Thunderbird. Installiamo il plugin Enigmail e, dopo avere riavviato l'applicazione, iniziamo la configurazione. Nella finestra Selezione della chiave, vedremo apparire proprio quella che abbiamo creato per quello specifico indirizzo email. Selezioniamola e premiamo su Avanti e poi su Fine. Ora possiamo spedire email ai nostri contatti, ai quali dovremo però comunicare la chiave pubblica per permettere loro di decifrarli.


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