Biologia. Il fusto.

Biologia. Il fusto.

Che cosa è il fusto.

Il fusto, o caule, è la parte delle piante comorfite che, iniziando dal
colletto della radice, si eleva, di solito, verticalmente nell'aria dando
origine a due tipi di appendici laterali: i rami e le foglie.
Il fusto non è indispensabile per la vita delle piante. Infatti gli organi
essenziali per la nutrizione dei vegetali sono le radici e le foglie.
Ma per poter usufruire con più abbondanza di luce e di aria, le piante
hanno sentito il bisogno di portare le loro foglie e le loro gemme più
in alto possibile. In questo modo tra radice e foglie si è formato una
specie di ponte, una colonna che raggiunge in talune specie un altezza
eccezionale (100 metri negli eucalipti dell'Australia e nelle sequoie della
California). Vediamo in quale modo il caule assolve le sue funzioni e di
quali mezzi si serve.

Come si forma il fusto.

Quando un seme, piantato nel terreno, germina, sviluppa un corpo allungato.
All'apice della parte che si innalza sopra la crosta del terreno vi è una << gemma
apicale >>; essa produrrà l'allungamento del fusto. L'altra parte, che si addentra
invece nel terreno, si svilupperà in direzione opposta, per formare quindi la rete
più o meno fitta delle radici. L'accrescimento dei vegetali avviene in massima
parte nelle zone apicali. Sezionando longitudinalmente (dall'alto al basso) una
gemma apicale ed osservandola fortemente ingrandita, la vediamo formata di
numerosi strati di << cellule madri >> dette anche meristematiche.
Sono le cellule più giovani della pianta, quelle che hanno la proprietà di
moltiplicarsi incessantemente, dividendosi. Da una cellula madre si formano,
per divisione, due cellule figlie le quali, divenute uguali, per grossezza, alla cellula
originaria, si dividono a loro volta e così via. Avviene in questo modo che l'apice
del fusto va spostandosi continuamente verso l'alto, producendo l'allungamento del
fusto stesso. Intanto le cellule che rimangono via via distanziate dall'apice della
gemma perdono la capacità di moltiplicarsi; esse si modificano in vari modi fino ad
assumere una forma definitiva che le rende adatte a costruire le varie parti del fusto.
S i formano così i vari tessuti del tronco: il tessuto protettivo (epidermide e corteccia);

il tessuto di sostegno (fibre legnose); il tessuto conduttore (canali).

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