L'igiene della pelle. Medicina.


L'igiene della pelle. Medicina.

La pelle e le sue funzioni.

La pelle avvolge completamente il nostro corpo: ma non dobbiamo pensare
che essa si limiti ad essere un semplice involucro protettivo.
La pelle infatti ha molteplici funzioni: ci difende dalla penetrazione, nel
nostro organismo, di germi dannosi o di sostanze tossiche, cioè velenose,
regola la temperatura del corpo disperdendo l'eccessivo calore per mezzo
della traspirazione, cioè attraverso il sudore; sempre mediante la traspirazione
contribuisce ad eliminare le scorie, cioè le sostanze di rifiuto dell'organismo.

I pericoli della poca pulizia.

È facile capire allora che questo importantissimo organo deve essere mantenuto
scrupolosamente pulito, se vogliamo che funzioni perfettamente. La pelle è
esposta continuamente all'aria, alla polvere, al fumo, al contatto di cose spesso
sporche (si pensi alle monete o ai biglietti di banca, stracarichi di germi!).
Ed ecco perché essa si sporca anche se noi non tocchiamo nulla di imbrattante.
Se, con un ingrandimento microscopico, potessimo vedere le miriadi di germi
che brulicano nel sudiciume, certamente ci laveremmo le mani cento volte al
giorno. L'ultima conseguenza della poca pulizia della pelle è l'accumularsi di
piccolissime squamette cornee: infatti lo strato esterno della nostra pelle è
formato di cellule (cioè piccolissime particelle) piatte che muoiono e divengono
dure . La pelle perde generalmente miliardi di queste squame, che, se non
vengono eliminate da una accurata lavatura, si accumulano insieme ai prodotti
delle secrezioni, e, impastandosi con la polvere dell'ambiente,impediscono alla
pelle di svolgere le sue funzioni normali, costituendo inoltre un ottimo terreno
per germi e parassiti.

Le cure.

Per evitare conseguenze, che nei casi migliori si limitano a una brutta figura, ma
che possono arrivare a malattie gravissime, come il tifo, ecco cosa bisogna fare.
Lavare il viso e specialmente le mani più spesso che si può: sempre dopo aver
toccato terriccio, oggetti sudici, e prima di mangiare. Tenere sempre le unghie
corte e scrupolosamente pulite, lavandole con gli appositi spazzolini a setole
dure. Il bagno, o meglio ancora la doccia che è il mezzo più igienico di pulizia
personale, sono indispensabili. Il bagno o la doccia quotidiani, consigliabili per
tutti, diventano obbligatori per le persone che svolgono lavori in ambienti polverosi.
Per tutti gli altri essi devono essere regolarmente effettuati ogni due o tre giorni,
al massimo una volta la settimana. Il momento migliore per effettuarli è la sera in
quanto, particolarmente se tiepidi, preparano a un sonno tranquillo e ristoratore.
È necessario evitare il bagno subito dopo i pasti (lasciar trascorrere almeno tre ore)
e non prolungarlo oltre i quindici minuti. La temperatura ideale dell'acqua è di
30-35 gradi. Se effettuati frequentemente, il bagno o la doccia migliorano la
circolazione sanguigna della cute, effetto che può essere accentuato da un energico
strofinamento della pelle con un guanto di crine. Per asciugarsi, è consigliabile
usare un asciugamano ruvido. Anche i piedi devono essere lavati tutte le sere, sia
perché sono una parte del corpo delicata, sia perché, nonostante siano protetti da
calze e scarpe, si impolverano e si sporcano facilmente. I capelli vanno lavati
almeno una volta ogni 7-10 giorni per asportare la forfora (squamette cornee) e
la polvere; ogni giorno devono essere spazzolati energicamente.

L'abbronzatura.

Andando al mare o in montagna, è sempre pericoloso esporsi subito a lungo ai
raggi solari: ciò può causare una semplice scottatura, ma può anche provocare
l'eritema (infiammazione della pelle) o malanni più gravi. È necessario perciò
che l'esposizione sia graduale: un minuto il primo giorno, tre o quattro il
successivo e via aumentando.



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