7 Soluzioni per smettere di russare. Salute.





7 Soluzioni per smettere di russare. Salute.

Il russare notturno è un fenomeno molto diffuso: lo fa il 40-50 per cento degli uomini tra i 45 e i 60 anni. Ma anche le donne ne soffrono: se prima della menopausa il problema riguarda due su dieci, dopo, a causa dei cambiamenti ormonali, le percentuali diventano molto simili a quelle maschili. Così le notti possono diventare difficili per entrambi i partner. <<Il motivo per cui si russa è uno solo: le vie aeree, che si trovano dietro la gola, nel tratto oro-faringeo, diventano troppo strette>> spiega Fabio Cirignotta, direttore del reparto di Neurologia e del Centro del sonno del Policlinico sant'Orsola di Bologna. <<L'aria fatica a passare e per questo i tessuti vibrano. Tutto ciò dipende da vari fattori, primi fra tutti quelli anatomici, cioè la conformazione della mandibola o della lingua. Se poi ci sono anche problemi a respirare col naso, il disturbo peggiora: la deviazione del setto, l'aumento di volume della mucosa che riveste i turbinati (ossicini che si trovano nella fossa nasale) o la presenza di polipi, sono tutti ostacoli che creano resistenza al passaggio dell'aria e spingono a respirare attraverso la bocca>>. Ma non per questo vale la pena arrendersi. Oggi ci sono soluzioni efficaci. Eccole.

I cerottini.

Spesso chi russa respira male anche dal naso. Se questo dipende dall'ipertrofia dei turbinati (e si accerta con un'ecografia), possono essere utili i cerottini da applicare sul dorso del naso perché riducono la resistenza che incontra l'aria quando passa attraverso le narici. Questa è la soluzione più “light”. Se però non basta, oggi c'è un'alternativa dei piccoli dilatatori in silicone che si inseriscono nelle narici (nasivent.it).

L'apparecchio dei denti.

L'apparecchio mobile ai denti riduce o elimina il problema nell'80 per cento dei casi. Il dentista, una volta verificato che i tessuti della gola sono così rilassati da ostruire il passaggio dell'aria, o che la lingua tende a scivolare all'indietro, può costruire un bite speciale che serve a mantenere mandibola e lingua “in avanti”, facilitando così il passaggio dell'aria. <<Dev'essere realizzato su misura da un odontoiatra specializzato in questa tecnica>> ripete l'esperto. <<Sconsiglio invece i modelli fai da te che si acquistano in farmacia: un apparecchio che non è modellato sulla propria bocca alla lunga rischia di indurre dolori articolari>>.

La dieta.

Qualunque sia il motivo per cui si russa, ci sono alcuni fattori che contribuiscono a peggiorare il disturbo. Sovrappeso, alcol e fumo aumentano la lassità dei tessuti dietro la gola, che vibrano ancora di più. L'ideale è mettersi a dieta: già perdere il 10 per cento del proprio peso significa russare molto meno. E poi meglio evitare gli alcolici alla sera. Anche le sigarette hanno un effetto rilassante sulle mucose e sui tessuti della gola, quindi occorre ridurle il più possibile.

Il braccialetto.

Russare quando si dorme a pancia in su e un classico. Le soluzioni che costringono a girarsi su un fianco (come la pallina da tennis applicata sul dorso del pigiama, che obbliga a voltarsi, o le cinture che si legano al torace con dietro una specie di gobba) sono ormai “datate”. Oggi, per fortuna, ci sono alternative più moderne e sofisticate: per esempio il bracciale che, grazie a un sensore acustico, rileva quando si sta russando. Ed emette un lieve impulso elettrico di intensità regolabile che, attraverso la pelle, stimola le terminazioni nervose per circa cinque secondi, quanto basta a far voltare la persona sul fianco (Snore stopper, in vendita nei siti di e-commerce).

Lo spray umidificatore.

L'aria secca peggiora il disturbo. Umidificare la stanza, fare una doccia calda respirando il vapore per dieci minuti prima di andare a dormire o fare un lavaggio delle cavità nasali con acqua e sale sono espedienti che possono aiutare. Piuttosto efficaci anche gli spray a base di ingredienti naturali, come essenza di menta e oli vegetali che, spruzzati nella gola, ammorbidiscono e lubrificano i tessuti limitandone la vibrazione.

L'anello da mignolo.

Anche la digitopressione può aiutare. L'ultima novità è un anello che riduce il problema all'incirca nel 60 per cento per casi. Si indossa al dito mignolo, dove si trovano due protuberanze. Queste premono su due punti precisi che, secondo la medicina cinese, quando vengono stimolati migliorano la respirazione (Good night, su www.bastarussare.it).

Le sedute di yoga.

Secondo il Karolinska Institutet di Stoccolma, la disciplina più utile è il Pranayama, una tecnica che si basa proprio su tecniche di respirazione in grado di aiutare a rinforzare i muscoli intorno alla gola, riducendo così la tendenza dei tessuti a vibrare.

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