L'acqua. Ecologia.
L'acqua. Ecologia.
Che cos'è l'acqua.
L'acqua è l'unica sostanza ad essere
presente in natura contemporaneamente in
tre stati ben distinti: cioè allo
stato liquido in mare, nei laghi, nei fiumi; allo stato
solido nei ghiacciai; allo stato
aeriforme, come vapore invisibile, nell'aria.
Chimicamente l'acqua è formata da
molecole costituite da due atomi di idrogeno
L'abbondanza
di questo elemento è la facilità di purificazione hanno portato ad
adottarlo
come unità di misura per numerose costanti fisiche: il punto di
liquefazione
del
ghiaccio, a pressione normale, è stato scelto come <<
temperatura zero >> nella
scala
centigrada; mentre il punto di ebollizione dell'acqua, pure a
pressione normale,
è
stato scelto come << temperatura 100 gradi >>. La
densità dell'acqua a 4 C è stata
utilizzata
per definire il campione di massa: è stato chiamato chilogrammo il
decimetro
cubo
(litro) di acqua in tali condizioni. Perché proprio 4 C? Perché a
questa temperatura
l'acqua
ha un comportamento anomalo: raggiunge la massima densità.
A
temperature inferiori, invece di aumentare ancora, come succede per
le altre sostanze,
la
densità dell'acqua diminuisce leggermente: in particolare a 0 C,
quando cioè l'acqua
è
ghiaccio, è tanto bassa da farla galleggiare sull'altra acqua.
Questo fatto ha la sua
importanza
per il nostro pianeta: restando a galla, il ghiaccio ha la
possibilità di essere
riscaldato
e fuso nuovamente dal sole, mentre se andasse a fondo non avrebbe
tale
possibilità
e si accumulerebbe, trasformando gli oceani in stagni poco profondi
di acque
gelide
e salatissime.
L'acqua che beviamo.
L'acqua piovana è
praticamente acqua pura, ma è difficile raccoglierla in grandi
quantitativi,
per cui l'uomo ha sempre
sfruttato per il proprio rifornimento idrico sorgenti e fiumi.
A questi l'acqua giunge
dopo essere stata a contatto con rocce e terreni, ed essendo dotata
della proprietà di
sciogliere molte sostanze, nonché di offrire un ambiente di vita
adatto a
molte forme di
microrganismi, difficilmente è pura.
D'altra parte l'acqua, per
essere << potabile >> deve avere un basso contenuto di
materie
organiche, specialmente
microbi, e un contenuto totale di minerali non superiore al mezzo
grammo per litro. Acque
potabili si ottengono allora da sorgenti e pozzi, con adatte opere
di presa e distribuzione;
oppure anche da fiumi e laghi, mediante trattamenti di purificazione.
Anche per le applicazioni
industriali occorrono acque pure, poiché la presenza di minerali,
anche in basse
concentrazioni, a lungo andare causa depositi o corrosioni negli
impianti,
oppure interferisce
negativamente con i processi che vi si svolgono. Oggi il problema
dell'approvvigionamento
d'acqua è quanto mai grave per il continuo aumento del numero
degli abitanti della
Terra, per la grande << sete >> delle nuove industrie, ma
soprattutto per
l'avvelenamento cui sono
sottoposti mari, laghi e fiumi.
L'acqua è vita.
L'acqua è un elemento
fondamentale per tutte le forme di vita, sia perché è il
costituente
fondamentale degli
organismi viventi, sia perché prende attivamente parte allo
svolgersi
delle complesse reazioni
chimiche e fisiche all'interno di tali organismi.
Uomini e animali possono
resistere abbastanza a lungo senza cibo ma non senza acqua,
e così i semi non
germinano in un terreno dove l'acqua manca o solo scarseggia.
L'enorme massa di acqua
esistente sul Pianeta, e ancor più la sua distribuzione sulla
superficie (tre quarti di
essa sono coperti di acqua), ne fa inoltre un elemento fondamentale
nel condizionarne le
caratteristiche ambientali.
Facciamo un esempio: si
calcola che ogni anno una massa pari a 400 milioni di milioni
di tonnellate di acqua
evapori dagli oceani e torni sulla Terra sotto forma di pioggia.
Poiché l'evaporazione
assorbe calore ed avviene nelle zone più calde, mentre la
condensazione
restituisce calore ed
avviene anche in zone più fredde, il movimento di questa imponente
massa, entro ancor più
grande dell'atmosfera, ha una grande influenza sul clima.
L'inquinamento.
È una conseguenza
dell'utilizzazione dell'acqua. Dopo l'uso domestico, questa viene
quasi
sempre rilasciata con un
certo contenuto di materiali organici. Questi possono essere
neutralizzati
da agenti naturali quali
ossigeno e microrganismi, se la concentrazione non è troppo alta, ma
possono anche eliminare
tutto l'ossigeno disciolto nell'acqua e impedire le altre forme di
vita
acquatica quando la loro
concentrazione si eleva oltre un certo limite.
Gli scarichi industriali
contribuiscono anche essi ad immettere nell'acqua materie organiche,
ma in più introducono
anche sostanze che non vengono normalmente distrutte dai
microrganismi
o da altre forme viventi,
cioè non sono << biodegradabili >> per cui restano
nell'acqua per
tempi indefiniti
modificandone le preziose caratteristiche, quasi sempre in modo
negativo.
L'industria scarica poi
dei veri e propri veleni, che seguendo l'acqua nella sua circolazione
si possono diffondere su
tutta la superficie terrestre minacciandone indiscriminatamente le
varie forme di vita. Solo
ora si incomincia a capire il pericolo, a studiare i rapporti che
esistono
tra le varie forme viventi
e l'ambiente (Ecologia) e a progettare i rimedi, mirando a bloccare
le
sostanze inquinanti prima
che si diffondano. Un altro settore di studi molto interessante è
la
dissalazione dell'acqua
marina per ottenere acqua dolce, operazione che finirà col diventare
necessaria quando i
consumi di acqua dolce supereranno le disponibilità naturali, già
oggi
sfruttate quasi al loro
limite.
PS. l'acqua è un bene
dell'umanità, non sprechiamola.
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