La Svezia. Geografia.
La Svezia. Geografia.
Un grandissimo numero di laghi.
Non è senza motivo che la Svezia viene
chiamata il << Paese dei laghi >>.
Il loro numero è tale (pare che fra
tutti assommino a oltre 90 000) che è
quasi impossibile citarne tutti i nomi.
Complessivamente essi occupano
una superficie di 38 500 chilometri
quadrati, circa l'8% dell'intero territorio.
Numerosi sono i laghi alpini: essi
hanno generalmente una forma piuttosto
allungata e occupano il fondo delle
ampie vallate delle Alpi Scandinave,
dove contribuiscono a frenare l'impeto
dei fiumi durante il disgelo primaverile.
I laghi di maggiore estensione si
trovano in quella che viene chiamata la << regione
dei laghi >>. Il più vasto, il
lago Vanern (5 546 kmq), è il terzo d'Europa per
estensione, dopo il Ladoga (18 400 kmq)
e l'Onega (9 900 kmq), entrambi in Russia.
Seguono per estensione il Vattern (1
899 kmq), che invade con le sue acque la
vallata più ampia della regione, il
Malaren (1 140 kmq), che segue a grande distanza
gli altri tre giganti.
Un gran numero di fiumi.
Tutto il territorio svedese è solcato
da nord a sud da un gran numero di corsi d'acqua
che corrono paralleli tra loro. Quasi
tutti i fiumi della Svezia nascono dalle Alpi
Scandinave e, dopo aver attraversato
uno o più laghi, sfociano nel Golfo di Botnia
oppure nel Mar Baltico. I fiumi
svedesi non hanno un lungo percorso: in compenso
sono assai ricchi di acqua in tutte le
stagioni dell'anno e vengono abbondantemente
utilizzati per il trasporto del legname
e per la produzione di energia elettrica.
Il fiume più lungo è il Klar-Gota
(720 chilometri), che sfocia nello stretto di Kattegat
dopo aver attraversato il lago Vanern.
In questo lago entra con il nome di Klar e ne
esce con quello di Gota. Altri fiumi
che hanno un notevole percorso sono il Torne
(570 chilometri), il Dal (520
chilometri), l'Ume (470 chilometri), il Lule (450 chilometri),
e l'Angerman (450 chilometri) che
sfociano nel Golfo di Botnia.
Legname e minerali, ricchezza del paese.
L'economia della Svezia è basata
soprattutto su due importanti risorse naturali: il legname
e i minerali. Le estese foreste di
conifere (soprattutto pini e abeti), che coprono una
superficie pari al 50% dell'intero
territorio, forniscono al Paese una enorme quantità
di legname. Esso viene utilizzati
industrialmente per la fabbricazione di molti prodotti:
carta, cellulosa, alcool, colle,
resine, colori, fiammiferi ( i cosiddetti << svedesi >>ecc..
Tali prodotti costituiscono più della
metà delle esportazioni del Paese. Dopo gli Stati Uniti
e il Canada, la Svezia è il maggiore
esportatore mondiale di pasta di legno.
Tra le risorse minerarie, i giacimenti
di minerali di ferro occupano un posto di prim'ordine.
Infatti, dopo l'U.R.S.S. E la Francia,
la Svezia ne è il maggior produttore d'Europa (circa
10 milioni di tonnellate l'anno). Le
zone intorno a Kiruna e Gallivare sono le più ricche
di giacimenti di ferro. Il minerale
viene poi in gran parte esportato tramite il porto
norvegese di Narvik. Il sottosuolo
svedese è abbastanza ricco anche di rame, zinco, piombo,
oro e argento.
L'attività industriale.
Le due risorse naturali di cui abbiamo
parlato hanno permesso nel Paese la creazione di
grandi complessi industriali.
Particolarmente sviluppate sono le industrie del legno e
quelle siderurgiche e metalmeccaniche
(famosi in tutto il mondo sono i cuscinetti a sfere
SKF). Notevole è anche lo sviluppo
dell'industria chimica (produzione di coloranti,
vernici, concimi, esplosivi ecc..) e di
quella navale (la costruzione delle petroliere è
una specialità dell'industria svedese)
con i cantieri navali vicino a Goteborg.
Industrie secondarie sono quelle
tessili, alimentari e della gomma (pneumatici).
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