I movimenti respiratori. Medicina.



I movimenti respiratori. Medicina.

Nell'aria che respiriamo, l'ossigeno è contenuto nella proporzione di un
quinto. Nel nostro organismo, perciò, tutto il << meccanismo >> della
respirazione è regolato in modo da funzionare con questa quantità.
Ma se la proporzione dovesse improvvisamente variare? Per rispondere
a questo interrogativo, uno scienziato volle provare a respirare un'aria
artificiale contenente tre quarti di ossigeno: automaticamente la sua
respirazione si arrestò e riprese solo dopo otto minuti primi e quindici
secondi! Evidentemente la quantità di ossigeno introdotta era stata
sufficiente per un tempo così lungo. Quali organi avevano regolato
automaticamente l'andamento della respirazione, adattandola con tanta
prontezza a quella situazione eccezionale? È questa una delle meraviglie
di cui faremo conoscenza osservando in quale modo si svolge la funzione
della respirazione.

La << centrale di comando >>.

La << centrale di comando >> dei movimenti respiratori risiede naturalmente,
nell'encefalo e, precisamente, nel bulbo (i centri della corteccia cerebrale).
Se, a un certo momento, il nostro organismo si trova con abbondanza di
ossigeno, questa << centrale >> rallenta il ritmo della respirazione, fino a
bloccarla del tutto (come abbiamo visto nel caso narrato poco fa).
Se invece nel sangue c'è un eccesso di anidride carbonica da smaltire, la
respirazione viene accelerata. Le << linee di trasmissione >> di questi
ordini sono i nervi che partono dal << centro >> e giungono al muscolo
diaframma e ai muscoli intercostali. Osserviamo ora questi due << motori >>
al lavoro.

Il diaframma.

Il diaframma è un muscolo a forma di cupola, posto sotto i polmoni.
Quando il diaframma è rilassato, e perciò inarcato al massimo, i polmoni
vengono compressi contro la gabbia toracica. Quasi tutta l'aria in essi
contenuta viene << strizzata >> fuori: è il momento in cui espiriamo.
Quando invece il diaframma si contrae e diventa quasi orizzontale, lo spazio
della gabbia toracica aumenta di 250-300 centimetri cubi.

I muscoli intercostali.

I muscoli intercostali uniscono l'uno all'altro tutti i << cerchi >> di coste della
nostra gabbia toracica. Quando questi muscoli sono rilassati, tali << cerchi >>
si trovano in posizione un poco obliqua; ma quando i muscoli si contraggono,
ogni cerchio, facendo perno attorno alla vertebra che lo sostiene, diviene quasi

orizzontale: così si aumenta la circonferenza della gabbia toracica.

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