Giuseppe Verdi. Storia.
Giuseppe Verdi. Storia.
A otto anni, all'età in cui tutti i
ragazzi pensano soltanto a giocare, il piccolo
Giuseppe Verdi ha un solo grande
desiderio: quello di possedere una spinetta
(strumento simile al pianoforte). E
suo padre, un povero bottegaio di Roncole,
ha deciso di accontentarlo: egli si
è accorto che il suo piccolo Giuseppe ha una
singolare attitudine per la musica.
Spesi fino all'ultimo i pochi quattrini che ha
risparmiato, egli può finalmente
regalare al figliolo il tanto sospirato strumento.
Chi può ormai staccare dalla
spinetta il piccolo Giuseppe? Egli è capace di
suonare per tutta la giornata. È
vero, trascura un po' troppo i suoi doveri scolastici,
ma nella musica fa progressi
straordinari. Chi l'ha ascoltato suonare è rimasto
meravigliato della sua bravura.
A soli dodici anni, Giuseppe Verdi
viene nominato organista della chiesa di Roncole.
Ma lo straordinario è che il
giovanetto non solo sa suonare a meraviglia, ma va già
componendo della bellissima musica.
<< Questo ragazzo diverrà certo un grande
musicista!>> dicono in paese
quelli che s'intendono di musica. Ma per giungere a
tanto, non è sufficiente continuare
ad esercitarsi sulla spinetta, occorre affrontare
studi molto più severi; e Verdi
allora si reca a Milano per seguire le lezioni di bravi
maestri di musica. Egli supera ben
presto i suoi maestri; a soli 22 anni compone
un'opera melodrammatica: l' <<
Oberto Conte di San Bonifacio >>, e pensa di
farla rappresentare in un grande
teatro italiano. Verdi sa di aver composto della
buona musica ed è ansioso di farla
conoscere al pubblico.
Il successo.
Quale grande teatro accetterà di
mettere in scena l'opera di un musicista ancora sconosciuto?
Ma ecco finalmente la grande notizia:
alcuni amici di Verdi sono riusciti a farla accettare
nientemeno che dalla << Scala >>
di Milano, il più importante teatro del mondo.
Il 17 novembre del 1839, l'opera va in
scena: l'esito, anche se non straordinario, è certo
soddisfacente; ormai il nome di Verdi
non è più sconosciuto.
Ora il pubblico italiano aspetta dal
nuovo musicista altre opere, e Giuseppe Verdi non lo
fa attendere molto. Il 9 marzo 1842
viene rappresentato alla Scala di Milano il << Nabucco >>:
ben cinquantasette rappresentazioni in
quattro mesi. Il successo questa volta è addirittura
enorme: Giuseppe Verdi non solo viene
considerato grande musicista, ma anche ardente
patriota. Siamo nell'epoca in cui gli
Italiani stanno lottando per liberarsi dalla dominazione
austriaca: ebbene, Giuseppe Verdi ha
voluto musicare un'opera che potesse interpretare il
sentimento patriotico di tutto il
popolo italiano.
È vero che l'opera tratta
dell'angoscia del popolo ebreo, ridotto in schiavitù, e della sua
speranza in una futura liberazione; ma
quei sentimenti non sono gli stessi che stanno
provando gli Italiani? E l'anno dopo,
ecco un'altra opera patriotica: << I Lombardi alla
prima Crociata >>. Agli Italiani
non sfugge il significato di questa nuova opera: Verdi
invita il popolo italiano a preparare
una crociata contro lo straniero oppressore.
Quando, nel marzo 1848, i Milanesi
cacciano gli Austriaci da Milano e Carlo Alberto
dichiara guerra all'Austria, il grande
musicista compone << La Battaglia di Legnano >>.
Giuseppe Verdi ha scelto questo
argomento, perché in cuor suo si augura che il popolo
italiano consegua sull'Austria la
stessa grande vittoria che nel 1176 i Comuni italiani
ottennero a Legnano contro il
Barbarossa. Ormai Giuseppe Verdi viene chiamato il
<< musicista del Risorgimento
italiano >>. Per una singolare combinazione di lettere,
persino il suo nome viene preso a
simbolo di manifestazioni patriottiche: c'è infatti chi
si è accorto che nel grido W VERDI, si
possono anche intendere queste cinque parole:
W Vittorio Emanuele Re d'Italia!
E così, col pretesto di inneggiare al
grande musicista, i patrioti italiani possono esprimere
anche in pubblico il loro amore di
patria senza destare alcun sospetto nella polizia
austriaca. Intanto, come musicista,
Giuseppe Verdi passa di successo in successo:
fra il 1851 e il 1887 egli compone le
sue migliori opere. La vena musicale del sommo
artista è davvero inesauribile:
all'età di ottant'anni, egli compone ancora.
Ormai sono più di trenta le opere che
egli ha composto!
Gli ultimi anni della sua vita egli li
trascorre prodigandosi in opere di bene: a Villanova
(Piacenza) fa costruire a sue spese un
ospedale e a Milano fonda la grande << Casa di
riposo per musicisti >>. A 88
anni, a Milano, il sommo musicista cessa di vivere, dopo
una esistenza interamente dedicata alla
musica e al teatro.
La sua salma viene deposta nella cripta
della << Casa di riposo >> da lui fondata.
Giuseppe Verdi
nacque a Roncole, fraz. Di Busseto (Parma), nel 1813 e morì
nel 1901. Le
sue opere principali vengono tuttora rappresentate in tutti i teatri
del mondo.
Esse sono: << Nabucco >> << I Lombardi alla prima
Crociata >>
<< Ernani
>> << La Battaglia di Legnano >> <<
Rigoletto >> << Il trovatore>>
<< La
traviata >> << I Vespri Siciliani >> << Un
ballo in maschera >< << La forza
del
destino >> << Aida >> << Otello >>
<< Falstaff >>.
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