Il rinoceronte. Zoologia.
Il rinoceronte. Zoologia.
Un animale irascibile e solitario.
Basta un piccolo rumore o la vista di
un oggetto inconsueto, per far
scatenare la furia del rinoceronte;
talvolta esso carica, senza alcuna
ragione, persino alberi. Guai al
cacciatore che non colpisce al primo
colpo il bestione in un punto vitale,
tra la base dell'orecchio e l'occhio,
nel cervello e dietro la spalla, al
cuore. L'unica via di salvezza è allora
quella di aspettare che l'animale,
lanciato alla carica, giunga a pochi passi
e poi con un balzo buttarsi
improvvisamente di lato. C'è stato chi l'ha
scampata... Il rinoceronte non è molto
<< socievole >>; vive, solo o in
compagnia della femmina e dei piccoli,
generalmente ai margini delle
boscaglie. Di giorno si riposa dal
riparo del sole o si immerge in un
pantano, dove si avvoltola beatamente
nel fango; di sera o alla mattina
pascola erbe e arbusti per un totale di
circa 50 chilogrammi al giorno.
L'intelligenza del rinoceronte è molto
scarsa. Esso vede pochissimo e non
oltre i trenta metri. Possiede invece
un udito e un odorato molto acuti.
Se ha la fortuna di morire di morte
naturale campa sino a cinquant'anni circa.
Un corno fatto di peli intrecciati.
Il rinoceronte porta sul muso uno o due
durissimi corni, secondo le specie.
Questi, che possono raggiungere 1,5 m
di lunghezza, sono appoggiati, e non
attaccati, a rilievi ossei; sono fatti
di peli strettamente intrecciati.
La caccia spietata.
Ancora oggi la pelle e i corni di un
rinoceronte adulto possono costare sui mercati
orientali più di due milioni delle
vecchie lire. Con la pelle venivano e ancora oggi
vengono costruiti, in alcune zone
dell'Africa e dell'Asia, scudi e calzature.
Ma la parte più preziosa dell'animale
è il corno, pagato per secoli a peso d'oro
specialmente dai mandarini cinesi che
lo credevano un efficacissimo medicamento,
e gli attribuivano la straordinaria
capacità di donare forza e di ridare la giovinezza
al corpo delle persone ormai vecchie.
La caccia spietata condotta nel corso dei secoli
contro i rinoceronti ha ridotto
enormemente il numero di questi animali.
La specie è inoltre destinata a rapida
estinzione per un secondo motivo: il rinoceronte
infatti ha foggiato gli organi e
adattato le sue funzioni in modo tale da poter vivere bene
solo in quel determinato ambiente, con
una diffusione quindi limitata.
Le cinque specie della famiglia.
Rinoceronte nero.
(Diceros bicornis). Gli esemplari più grandi di questa specie
misurano alla
spalla un metro e mezzo. Hanno due corni che possono raggiungere
rispettivamente la
lunghezza di 70 e 50 centimetri; il labbro superiore è provvisto,
come in tutte le
altre specie (ad eccezione del rinoceronte bianco), di un'appendice
digitiforme,
simile a una piccola proboscide; con essa l'animale distacca dagli
alberi
foglie e fronde,
di cui si nutre. Il rinoceronte nero vive infatti non in zone
aperte,
ma in boscaglie
relativamente fitte. Esso è il rinoceronte più pericoloso; vive
nell'Africa,
dal Suda e
dall'Etiopia al Ciad e alle regioni meridionali.
Rinoceronte indiano.
(Rhinoceros unicornis). Il rinoceronte indiano è provvisto di
un solo corno, che
può misurare al massimo sessanta centimetri. Il rinoceronte indiano
viene chiamato
anche rinoceronte << corazzato >>. Questo nome è dovuto
alla
presenza di
profondissime pieghe della pelle, la quale è così divisa in piastre
che
fanno pensare a
una e vera propria corazza articolata. La pelle inoltre è cosparsa
di scudetti
cornei. Il rinoceronte indiano, un tempo comune in Asia, è ora
ridotto
a circa 500
individui che vivono sparsi nelle riserve del Nepal e dell'Assam.
Rinoceronte di Sumatra.
(Dicerorhinus sumatrensis). È
il più piccolo rappresentante
della famiglia; è
comunque di poco più piccolo del rinoceronte sondaico. Esso è
munito di due
corni; il secondo corno nella femmina è appena accennato.
Rinoceronte della Sonda. (Rhinoceros
sondaicus). È in via di estinzione; cacciato
per il suo corno
cui i Cinesi attribuivano potere afrodisiaco, è sopravvissuto solo
nell'isola di
Giava. Qui rimangono una trentina di individui che vivono nella
riserva
di Udjung-Kulon.
È lungo 3 metri; può arrivare a 1,40 m di altezza. Ha un solo
corno,
mancante nelle
femmine.
Rinoceronte bianco. (Ceratotherium
simum). È il gigante della famiglia.
È alto 2 metri,
lungo 5 metri e pesa fino a 4 000 chilogrammi. Ha due corni e
l'anteriore
può raggiungere
la lunghezza di 1,5 m. Dopo l'elefante è il più grande mammifero
terrestre.
Vive in limitate
zone dell'Africa: nel sud, tra i fiumi Orange e Zambesi, in alcune
zone
comprese fra il
Nilo Bianco e la Repubblica Centroafricana, nelle savane a sud
dell'Ubanghi.
È in via di
estinzione. Il rinoceronte bianco ha pelle liscia e.. scura.
Probabilmente il
suo nome deriva
dalla sua tinta chiarissima del fango disseccato che rimane sulla
pelle
dopo che l'animale
si è sdraiato e rigirato nella melma di qualche stagno. Il
rinoceronte
bianco, in
confronto alle altre specie, ha un'indole meno cattiva. Esso è il
solo che vive
nelle zone aperte
e pianeggianti, ricche di erbe, che percorre col lungo muso
abbassato,
intento a brucare
l'erba.
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