I Disaccaridi e i Polisaccaridi.
Mauro Goretti - Programmatore - |
I Disaccaridi e i Polisaccaridi.
I
monosaccaridi,in particolare il glucosio e le
molecole
affini,hanno vita breve nelle cellule.
Vengono
per lo più metabolizzati,per estrarne
l'energia
chimica necessaria alle reazioni cellulari,
oppure
saldati in catene di lunghezza variabile
in
modo da costituire disaccaridi. I disaccaridi
sono
spesso usati per immagazzinare o trasportare
energia
di immediato utilizzo,sopratutto nelle
piante.
Tra i disaccaridi hanno notevole rilievo
il
saccarosio (zucchero da tavola:glucosio +
fruttosio),il
lattosio (zucchero di latte:glucosio +
galattosio)
e il maltosio (glucosio + glucosio;
si
forma durante la digestione dell'amido).
Quando
l'organismo ha bisogno di energia,
i
disaccaridi vengono decomposti di nuovo
nelle
loro subunità per mezzo dell'idrolisi.
Sostanze
che fungono da riserva di energia
sono
invece l'amido (nelle
piante) e il
glicogeno
(negli animali),entrambi
polisaccaridi
costituiti
da molecole di glucosio.
L'amido
può presentarsi in forma di sinuose
catene
lineari di un massimo di 1000 subunità
di
glucosio o,più comunemente,di immense
sequenze
ramificate di centinaia di migliaia
di
molecole di glucosio. Il glicogeno è di
norma
molto più piccolo,ma con più ramificazioni.
Molti
organismi si servono dei polisaccaridi
come
materiali strutturali:il più noto è la
cellulosa
,che forma la parete della
cellula
vegetale
e rappresenta circa metà della massa
di
un tronco d'albero. Come l'amido,la cellulosa
è
formata da una successione di molecole di
glucosio;tuttavia
l'amido viene digerito con
facilità
da moltissimi esseri viventi,mentre
solo
pochi batteri (per esempio quelli del canale
digerente
delle mucche e delle termiti) sono
capaci
di scindere la cellulosa. Infatti nella
cellulosa
i legami tra le subunità sono orientati
in
modo che le molecole di glucosio abbiano un
gruppo
– CH2 OH disposto alternativamente
sopra
e sotto l'anello. Questa differenza di
orientamento
impedisce agli enzimi digestivi
di
attaccare i legami tra le subunità.
La
cellulosa per la maggior parte degli animali
è
quindi la “crusca” che attraversa indenne
l'apparato
digerente. I polisaccaridi sono anche
la
materia prima per la sintesi di molte altre
importanti
molecole. Il duro rivestimento esterno
(esoscheletro)
di insetti,granchi e ragni è formato
da
chitina ,un
polisaccaride in cui le subunità
di
glucosio sono modificate. La stessa chitina
rende
rigide,anche le pareti cellulari di molti
funghi.
Le pareti cellulari dei batteri contengono
altri
tipi di polisaccaridi modificati,così come
i
fluidi lubrificanti nelle articolazioni e la
cornea
trasparente dell'occhio.
Numerose
molecole non strutturale incorporano
carboidrati
come componenti essenziali;ciò
avviene
ad esempio negli acidi nucleici,i veicoli
delle
istruzioni ereditarie di tutti gli organismi.
Da
ricordare infine alcuni componenti del muco,
diversi
ormoni e parecchie molecole inglobate
nelle
membrane cellulari,tra le quali gli
“agglutinogeni”
che si trovano sulla parete dei
globuli
rossi e definiscono il gruppo sanguigno.
I
Lipidi
I
lipidi (o grassi) comprendono una grande varietà
di
molecole,accomunate dalla caratteristica di
essere
insolubili in acqua. Infatti,esaminando la
struttura
dei lipidi,si rileva la presenza di poche
regioni
elettricamente cariche,come i gruppi
ossidrilici
o altre frazioni polari. Quasi tutti i
legami
sono a carattere covalente puro,carbonio-
carbonio
o carbonio-idrogeno. Non essendo polari,
le
molecole lipidiche non interagiscono con le
molecole
d'acqua;perciò in generale i lipidi
non
sono idrosolubili.
I
lipidi si classificano in tre gruppi:
gli
oli,i grassi e le cere ,di
struttura simile ai
composti
esclusivamente di carbonio,idrogeno e
ossigeno;
i
fosfolipidi,simili agli oli
come struttura ma
contenenti
anche fosforo e azoto;
gli
steroidi,con struttura ciclica
a quattro anelli.
OLI,GRASSI
E CERE.
Nella
molecola di questi composti vi sono solo
atomi
di carbonio,idrogeno e ossigeno,e di solito
non
hanno strutture cicliche.
Grassi
e oli si
ottengono per condensazione
di
una molecola di glicerina (una
breve catena
di
tre atomi di carbonio ciascuno con un gruppo
ossidrilico)
con tre molecole di acidi grassi (lunghe
catene
di carbonio che terminano con un gruppo
carbossilico
(-COOH). Grassi e oli hanno un'alta
concentrazione
di energia chimica,circa 9300
calorie
per grammo (rispetto alle 4100 di zuccheri
o
proteine). Vengono usati come riserva semi
permanente
di energia da molti animali,ad
esempio
gli orsi,che mangiano molto durante
l'estate
e la primavera ricoprendosi di uno strato
di
grasso che consente loro di affrontare il lungo
letargo
invernale. La differenza tra un grasso
(solido
a temperatura ambiente) e un olio (liquido
a
temperatura ambiente) è determinata dagli acidi
grassi.
Quelli dei grassi sono formati da catene di
atomi
di carbonio con legami semplici,essendo
tutte
le altre posizioni di legame occupate da atomi
di
idrogeno. L'acido grasso che ne deriva (per
esempio
l'acido stearico) si definisce saturo
perché
possiede il massimo numero di atomi
possibile
di idrogeno. Se tra gli atomi di carbonio
si
formano uno o più doppi legami (con conseguente
minor
numero di atomi di idrogeno),l'acido grasso
è
detto insaturo (per
esempio l'acido oleico).
Gli
oli sono formati in prevalenza da acidi grassi
insaturi.
La diversa consistenza di grassi e oli è
dovuta
alla “nodosità” dei doppi legami,che
impedisce
agli acidi grassi insaturi di avvicinarsi
l'uno
all'altro come fanno invece quelli saturi.
Un
olio si può trasformare in un grasso rompendo
i
doppi legami tra gli atomi di carbonio,sostituendoli
con
legami semplici e saturando con idrogeno le
valenze
rimaste libere. Si ottiene così l'”olio
idrogenato”,uno
degli ingredienti della margarina.
Nelle
cere al posto della
glicerina si trovano alcoli
superiori
a catena lunga. Le foglie e i fusti di molte
piante
terrestri sono ricoperti da una pellicola cerosa
impermeabile.
Anche gli animali producono cere,
per
esempio,per proteggere dall'acqua la pelliccia
dei
mammiferi e l'esoscheletro degli insetti e,
in
qualche caso,al fine di costruire strutture elaborate
come
gli alveari.
I
FOSFOLIPIDI
La
membrana che separa la cellula dall'ambiente
esterno
contiene parecchi tipi di fosfolipidi ,
sostanze
che si distinguono dagli oli perché
uno
degli acidi grassi è sostituito da un gruppo
fosfato
sulla cui estremità si trova una corta
catena
polare,che spesso contiene azoto.
A
differenza delle “code” di acido grasso,
che
sono insolubili in acqua,le “teste” che
contengono
fosfato-azoto sono polari e
idrosolubili.
I fosfolipidi hanno quindi due
terminazioni
di comportamento opposto:
le
teste idrofile (dal greco,”che amano l'acqua”)
e
le code idrofobe (“che hanno repulsione per
l'acqua”).
GLI
STEROIDI
A
parte l'essere insolubili in acqua,gli steroidi
sono
decisamente diversi rispetto agli altri lipidi.
Comune
a tutti è la struttura centrale a quattro
anelli
condensati,sui cui vertici sono inseriti vari
gruppi
funzionali. La sintesi degli steroidi parte
dal
colesterolo che,oltre ad essere il precursore
di
altri steroidi,è quasi sempre presente nelle
membrane
cellulari. Le funzioni degli steroidi
sono
assai varie. Specialmente noti sono gli
ormoni
sessuali dei vertebrati,gli ormoni che
regolano
il bilancio idrosalino,i “tensioattivi”
biliari
per l'emulsione dei grassi consumati
nella
dieta e gli ormoni che regolano la muta
negli
insetti.
LE
PROTEINE
Le
proteine svolgono numerose funzioni di importanza
centrale
per gli organismi viventi,in primo luogo gli
enzimi
,particolari proteine che
regolano la velocità
di
tutte le reazioni chimiche endocellulari.
Poiché
ogni enzima è rigorosamente specifico per
il
tipo di reazione cui presiede,le cellule contengono
centinaia
di enzimi diversi,uno per ogni reazione.
Altre
proteine hanno funzioni strutturali come
l'elastina,che
conferisce elasticità alla pelle;
le
cheratine,proteine fibrose dei capelli,delle
corna
e delle unghie;e la seta della tela dei ragni
e
il bozzolo dei bachi. Altre vengono usate come
riserva
di energia e di materiali (l'albumina nelle
uova,la
caseina nel latte),per il trasporto (l'emoglobina
che
si lega all'ossigeno nel sangue) e per il movimento
cellulare
(le proteine contrattili nei muscoli).
Di
natura proteica sono anche numerosi ormoni
(insulina,ormone
della crescita),anticorpi e veleni,
come
quello del serpente a sonagli.
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