Napoli.




Napoli e il centro storico.

Le origini della città, in molti luoghi della quale il tempo
sembra essersi fermato, risalgono all'insediamento greco
del V secolo a.C. Sotto la chiesa di San Lorenzo Maggiore
sono stati ritrovati i resti di un mercato della Napoli antica.
Inglobata nel Duomo, poco distante dalla Cappella del Tesoro
di San Gennaro, importante monumento del barocco napoletano,
rimane la basilica di Santa Restituita, fatta edificare nel IV
secolo da Costantino, con antiche colonne e un battistero ornato
da mosaici, testimonianza della prima diffusione del cristianesimo
nella regione. Fu poi rimaneggiata in forme gotiche.
Le sontuose chiese in stile gotico, manieristico e rinascimentale e i
palazzi risalgono alla dominazione angioina (dal XIII secolo.)
La chiesa di Santa Chiara venne terminata nel 1340 e servì da
mausoleo per gli Angiò. Il Castel Nuovo, meglio noto come Maschio
Angioino, a lungo residenza dei re e viceré napoletani, risale al XII
secolo. Dal 1600 al 1602, su progetto di Domenico Fontana, venne
costruito il Palazzo Reale, come nuova residenza dei re aragonesi,
e più tardi dei Borbone. Nei Quartieri spagnoli si installo la guarnigione
dei vice re spagnoli, che governarono Napoli dal 1503 al 1734.
Un esempio eloquente del barocco napoletano è la chiesa di Gesù Nuovo,
risalente al XVI secolo. Gioiello del rococò è invece il chiostro del
monastero di Santa Chiara detto "delle clarisse", decorate da Giuseppe e
Donato Massa  con maioliche di colore giallo, verde e azzurro del XVIII
secolo.

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