Gestiamo i permessi.





Come amministratori, possiamo decidere quali permessi possono
avere i vari utenti sui file e le cartelle presenti sul disco fisso grazie
al comando chmod.


1 Parte). Il codice dei permessi. Il primo dei 10 caratteri del codice
identifica l'elemento. Quindi la d sta per cartella (directory), mentre
- identifica un file. Poi ci sono tre terne. La prima per il proprietario,
la seconda per il gruppo e la terza per gli utenti. Le lettere sono i
permessi concessi, nell'ordine rwx, invece i - sono quelli negati.


2 Parte). Diamo il permesso di esecuzione al proprietario. Il
proprietario di file1 ha solo i permessi di lettura (r) e scrittura (w).
Per dargli anche quello di esecuzione (x) del fil1, usiamo la riga
chmod u+x file1. La terna u+x è formata da u (proprietario), +
che aggiunge un permesso e x che è il permesso di esecuzione.


3 Parte). Togliamo il permesso di lettura al gruppo. Questa volta
agiamo su file2. La riga di comando per togliere il permesso di lettura
al gruppo è chmod g-r file2. Questa volta, nella terna centrale, al posto
del + abbiamo scritto -, che serve a togliere i permessi. Nel caso specifico
abbiamo tolto r (lettura) a g (gruppo).


4 Parte). Diamo più permesso a più utenti. Prima diamo più permessi a
un utente. Useremo la riga chmod o+wx file 3, con la quale diamo i
permessi di scrittura (w) ed esecuzione (x) del file3 agli altri utenti (o).
Invece con la riga chmod ugo+rwx file4, daremo a tutti gli utenti (ugo)
tutti i permessi (rwx) per il file4.

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