Un ritratto misterioso: la “Gioconda” di Leonardo.

Mauro Goretti

Un ritratto misterioso: la “Gioconda” di Leonardo.
La Gioconda iniziata a Firenze nel 1503, è secondo alcuni, il ritratto di Monna Lisa, moglie di Francesco del Giocondo. Questa indicazione però non è accertata da tutti e ancora oggi si fanno ipotesi su chi sia realmente la persona raffigurata.
Alcuni pensano perfino che si tratti di un autoritratto, del pittore che si sarebbe dipinto come una donna!

L'opera.
Leonardo fu un grande scienziato pensava che il disegno e la pittura servissero per giungere alla conoscenza della realtà. La gente comune lo considerava bizzarro e forse anche un po' matto: come si poteva ritenere normale un uomo che si interessava di tutto, che scopriva cose sconvolgenti, che si inventava giocattoli meccanici e macchine considerate assurde per l'epoca vissuta. Forse non tutti sanno che già all'epoca il grande scienziato aveva pensato alla bicicletta, all'elicottero e perfino al sommergibile. Egli si fidava sopratutto dei suoi occhi e credeva che gli unici metodi validi per conoscere e capire fossero l'osservazione diretta e l'esperienza: “madre di ogni certezza”. Ci ha lasciato centinai di migliaia di disegni di anatomia, architettura, zoologia,botanica,astrologia e naturalmente ingegneria militare e idraulica accompagnati da fitti appunti scritti naturalmente al rovescio, da destra verso sinistra, come saprete si possono leggere solo aiutandosi con uno specchio.
La Gioconda è forse il dipinto più famoso al mondo. Anche Leonardo doveva amarlo molto perché lo portava sempre con se, anche quando morì si trovava nella sua stanza. Vediamo di scoprire perché quest'opera suscita un fortissimo interesse e tanta ammirazione.
Sembra normale il ritratto di una giovane donna raffigurata a mezzo busto davanti ad un paesaggio. La signora come possiamo notare nelle varie immagini che raffigurano la : Monna Lisa, non è particolarmente bella, ma se noi la osserviamo bene sembra muoversi, respirare e seguirci con quello sguardo acuto e penetrante e l'espressione del volto sembra mutare continuamente.
Se poi osserviamo meglio gli occhi e la bocca: sorride felice o, è un po' triste. Il contorno del viso e gli angoli della bocca e degli occhi non sono ben definiti, ma immersi nella penombra. Leonardo con questo dipinto ci stupisce ancora una volta, e ancora una volta inventa sperimentando proprio sulla Monna Lisa la tecnica: Sfumato. Osservando attentamente il mondo circostante, egli aveva capito che, per dipingere immagini naturali, non bisognava definirne la forma in modo netto e marcato, ma era necessario lasciare alcune parti in ombra.
Leonardo ci stupisce ancora oggi, ci basti pensare che nel dipinto della: Vergine delle Rocce , se noi provassimo a girarlo di 90 gradi verso destra , a sinistra, sullo sfondo della caverna, si distingue il profilo di un uomo con una grande mano davanti alla bocca.

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