L'Europa nel Quattrocento. Storia.
Mauro Goretti - Programmatore - |
L'Europa nel Quattrocento. Storia.
Il
secolo XV può essere considerato il “periodo d'oro” di quegli
Stati europei che si erano formati sulle rovine dell'Impero Germanico
(la grande potenza che aveva dominato per quasi tutto il medioevo).
Fu infatti durante quel secolo che tali Paesi, ormai liberi
dall'autorità imperiale, riuscirono a organizzarsi politicamente e
ad assestare in maniera definitiva i propri confini. In tal modo,
sullo sfacelo del vecchio Impero Germanico si andava formando
l'Europa moderna, costituita da tanti Stati liberi e indipendenti
l'uno dall'altro.
Il regno di Spagna.
La
Spagna dovette lottare parecchio prima di raggiungere la sua unità
politica. I maggiori regni di cui era formata (i regni di Castiglia
e di Aragona), invidiosi l'uno della potenza dell'altro, si
combatterono accanitamente fra di loro. La fortuna della Spagna fu
lo sposalizio di Isabella di Castiglia con Ferdinando d'Aragona (anno
1469). Questo matrimonio unì i due regni rivali e segnò la nascita
del Regno di Spagna (venne proclamato ufficialmente nel 1479). Il
nuovo regno iniziò con grande successo militare, e cioè con la
distruzione del Regno di Granata (anno 1492), l'ultimo caposaldo
arabo in Spagna. A questo avvenimento se ne aggiunse in quello
stesso anno un altro più importante: la scoperta dell'America
compiuta da Cristoforo Colombo, grazie agli aiuti della regina
Isabella. La Spagna stava conquistando un immenso impero coloniale.
Il regno di Francia.
La
prima metà del XV secolo non fu molto favorevole alla Francia.
Infatti fino al 1453 il Paese
fu
sconvolto dalla “guerra dei cento anni”,combattuta contro gli
Inglesi. Dopo quella lunga guerra,
la
Francia ebbe la fortuna di avere un grande re,Luigi XI che unificò
il Paese privando i grandi
feudatari
di tutti i loro possedimenti. Grazie a Luigi XI la Francia ebbe anche
un esercito ben
agguerrito
e raggiunse una grande prosperità economica. Alla morte del sovrano
(anno 1483),
la
Francia poteva considerarsi una delle nazioni più potenti d'Europa.
L'Italia.
Tra
i vari Stati in cui l'Italia rimase suddivisa per tutto il secolo XV
i più potenti furono il Ducato
di
Milano,lo Stato pontificio,il Regno di Napoli,la Repubblica di
Venezia e la Signoria di Firenze.
Per
tutta la prima metà del secolo la penisola fu sconvolta dalle lotte
che quegli Stati,desiderosi
di
primeggiare,combatterono tra di loro. Ma poiché le loro forze si
equilibravano,nessuno di essi
riuscì
a sottomettere gli altri. Si capì allora che nell'interesse comune
era meglio rinunciare alle
inutili
guerre e giungere a un accordo (pace di Lodi del 1454). Chi si
adoperò in tutti i modi per
mantenere
la concordia tra i maggiori Stati Italiani fu Lorenzo il
Magnifico,che tenne la Signoria
di
Firenze dal 1469 al 1492. Ma alla morte di Lorenzo essi ripresero a
combattersi. Un Paese
diviso
e discorde è sempre una facile preda per i suoi nemici. E
infatti,quando il re Carlo VIII di
Francia
scese in Italia,gli Stati italiani,disuniti,non furono in grado di
affrontare l'invasore. La
venuta
di Carlo VIII segnò l'inizio di circa 4 secoli di soggezione allo
straniero.
Il regno d'Inghilterra.
A
causa della “guerra dei cento anni”,per tutta la prima metà del
secolo XV la storia dell'Inghilterra
fu
legata a quella della Francia. Terminato quel conflitto,l'Inghilterra
fu però meno fortunata della
sua
rivale. Infatti subito dopo si scatenò una terribile guerra civile
(la “guerra delle 2 rose”),che
mise
a soqquadro il Paese dal 1455 al 1485. La lotta finì con la salita
al trono di Enrico VII Tudor.
Abile
uomo politico,Enrico VII riuscì a fare dell'Inghilterra un regno
unito,prospero e potente.
Il regno di Germania.
All'inizio
del XV secolo il territorio tedesco era suddiviso in più di 350
Stati. Esisteva un re di
Germania,ma
questi era sovrano solo di nome,perché ogni Stato si governava da se
con proprie
istituzioni.
La Germania era quindi ancora ben lontana dall'avere un'unità
politica. Il tentativo di
unificare
la Germania fu fatto dalla dinastia degli Asburgo,che salì al trono
nel 1438. Alla fine
del
secolo la Casa di Asburgo riunì sotto il suo dominio vasti
territori,tra i quali il Ducato d'Austria,
la
Stiria,la Carinzia,il Tirolo e la Contea di Gorizia.
L'impero russo.
Il
processo di unificazione della Russia,iniziato da Ivan I del
Principato di Moscovia,continua con
Ivan
III (1462-1505),che è il vero fondatore dell'Impero Russo. Sotto di
lui avviene la disgregazione
del
regno di Mongoli,che fino ad allora avevano dominato la Russia. I
vari principati in cui era
divisa
la regione vengono fusi in uno Stato unitario e i principi vengono
ridotti al rango di
cortigiani
nobili. Dopo il suo matrimonio con la nipote dell'ultimo imperatore
bizantino,Ivan III
assume
un titolo imperiale di provenienza romana:”Zar di tutte le Russie”.
Il regno d'Ungheria.
Per
merito del suo grande sovrano Mattia Corvino,l'Ungheria riuscì a
respingere i ripetuti attacchi
degli
Asburgo e dei Turchi,salvando così la sua unità politica. Ma questo
durò ben poco. Alla
morte
del sovrano (anno 1490),l'Ungheria decadde rapidamente e nel 1526
finì per cadere sotto
la
dominazione turca.
Il regno di Polonia.
Assieme
al Gran Ducato di Lituania,la Polonia formava un vasto Stato unitario
fin dal secolo
precedente.
Nel XV secolo,con la conquista della Galizia,della Prussia e della
Marca di Brandeburgo,il Regno di Polonia allargò di molto i suoi
confini. Tali conquiste furono dovute
alla
dinastia degli Jagelloni,che regnarono dal 1382 al 1572.
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