I pesci abissali. Zoologia marina.
I pesci abissali. Zoologia marina.
Talvolta le reti che i
pescatori ritirano dal mare portano in superficie qualche pesce
abissale,cioè qualcuno
dei pesci che vivono anche al disotto dei 300 m di profondità.
Sono animali dalle
forme strane e mostruose:hanno bocche enormi e portano,quasi
sempre,occhi grandi e
sporgenti. Quando,nel secolo scorso,si cominciarono a
studiare gli abissi
marini ci si meravigliò di vedere questi animali quasi tutti muniti
di occhi. Si pensava
infatti che nelle tenebre delle profondità marine la vista non
fosse un senso
necessario;ma con successive ricerche ci si rese conto che il mare
anche in profondità
non è privo di luce. Molte specie di pesci posseggono organi
luminosi con i quali
producono luci fisse,ora guizzanti,e illuminano così l'ambiente
in cui vivono;certe
specie cieche sostituiscono invece la vista con un grande
sviluppo degli organi
tattili aventi l'aspetto di lunghi filamenti. Questi pesci sono poi
dotati di grandi bocche
con lunghi denti aguzzi;ciò fa pensare che debbano
sostenere una lotta
spietata per l'esistenza. Un'altra credenza sfatata è quella del
silenzio assoluto che
pareva dovesse caratterizzare le zone abissali. Per mezzo di
microfoni
speciali,immersi in luoghi ricchi di pesci,si sono registrati degli
ultrasuoni,cioè suoni acutissimi che non possono essere uditi
dall'orecchio umano.
I pesci possono vivere
fino a 6 km di profondità,dove la pressione è spaventosa
(essa infatti aumenta
di 1 kg ogni centimetro quadrato,per ogni 10 m di discesa).
Ma i pesci abissali
hanno,nel loro corpo,una pressione altrettanto alta che
equilibra quella
esterna. Nel mare vi sono pesci che vivono durante il giorno a
migliaia di metri di
profondità e vengono poi alla superficie durante la notte. Se
portati troppo
celermente alla superficie,per la forte differenza di pressione,essi
si
trasformano in un
ammasso uniforme di carne,oppure sopravvivono,riportando
però gravi lesioni
interne;allora non potranno più tuffarsi negli abissi.
Gli organi luminosi.
Gli organi luminosi dei
pesci abissali sono sistemati sul muso,sulla testa,e sui fianchi.
Questi organi luminosi
sono chiamati “fotòferi”,cioè
“portatori di luce”.
Sono
costituiti
solitamente di un globo situato sulla pelle che in quel punto è
molto
trasparente.
La parte del globo volta verso la pelle forma una lente
trasparente;la
parte
opposta è quella che produce la luce;sotto di essa si trova una
piccola fascia di
cristalli
argentei che funzionano da riflettore;questi sono poi protetti da uno
schermo
scuro.
Così la luce prodotta viene raccolta dal riflettore e proiettata
all'esterno della
lente.
Il fotòfero funziona,insomma,come un fanale d'automobile. Secondo
alcuni
studiosi
la luce prodotta dalle cellule fotogene è dovuta alla trasformazione
di una
particolare
sostanza (la luciferina),secondo
altri invece è dovuta a batteri luminosi
che si
trovano nell'interno delle cellule.
Ecco
alcune notizie su specie di pesci abissali:
Ascia
d'argento: vive
tra i 1000 e i 2000 metri. E' lungo 6 cm ed emana una luce
argentea sui lati del corpo e sulle parti inferiori in
corrispondenza dei fotòferi.
Chimera:
vive
a 1800 metri. E' lungo 1 m. I pescatori chiamano questi pesci con
il
nome di “gatti
di mare”;infatti,quando
sono tratti fuori dall'acqua,emettono suoni
che assomigliano ad un fievole miagolio.
Regaleco:
vive
a 500 m. E' lungo 6 m. E' chiamato “re
delle aringhe”perché
i
pescatori ritengono che sia capace di guidare gli
spostamenti di questi pesci
migratori.
Stomia
boa: vive
tra i 500-1500 m. E' lungo 20 cm. Questo animale è ricco di
fotòferi (oltre un centinaio) disposti sui lati del
corpo e,in file regolari,sulla parte
inferiore del corpo. E' interamente ricoperto di squame
esagonali.
Melanoceto:
vive
tra i 3000 e i 5000 m. E' lungo 10 cm. Lo stomaco di questo
voracissimo pesce è capace di contenere prede di mole
doppia della sua.
Saccofaringe:
vive
tra i 1000 e i 4000 m. E' lungo 2 m. Il saccofaringe,benché abbia
un aspetto molto strano,non ha però due teste;ha lo
stomaco che,diventa trasparente
dopo la consumazione di un pasto.
Pesce
lanterna: vive
a 300 m. Questi piccoli pesci,con il favore della notte e
specialmente con il brutto tempo,si portano molto vicini
alla superficie.
Eurifaringe:
vive
tra i 1000 e i 4000 m. E' lungo 60 cm. La sua bocca è così grande
che si prolunga all'indietro,superando di molto il
limite posteriore del capo.
Linofrine
dell'arboscello: E'
lungo 5 cm. Nell'anno 1955,alcuni studiosi americani,
che stavano pescando in profondità,al largo delle isole
Bermude,trassero in superficie
da un abisso di 1400 m uno di questi piccoli animali
ancora vivo. Essi osservarono
che lo strano e mostruoso pesce emanava da un corpo
ovoidale,situato sul tentacolo
a guisa di lanterna,una luce biancastra.
Opistoprotto:
vive
tra i 2000 e i 4000 m di profondità,nell'Atlantico. Misura 10 cm.
Sotto il ventre ha una placca piana,resistente,una vera
e propria suola che sporge
anteriormente fino al livello del muso,e gli permette di
appoggiarsi sul fondo.
L'opistoprotto è munito di grandi occhi telescopici a
forma di binocolo,situati
dorsalmente.
Nemicto:
vive
tra i 1000 e i 3000 m. E' lungo 1,50 m. Il suo corpo è trasparente.
E' chiamato comunemente beccaccino.
Vipera
marina: vive
tra i 500 e i 3000 m. E' lunga 23 cm. La mascella e la
mandibola di questo predatore sono munite di lunghi e
sottili denti che,a bocca
chiusa,sporgono all'infuori,dandole un aspetto orribile.
Nella parte inferiore del
corpo presenta file regolari di fotòferi.
Fotocorino:
vive
a 5000-6000 m. E' lungo 6 cm. Le femmine di questi piccoli
pesci sono più grandi dei maschi che,essendo di
dimensioni molto più ridotte,
tendono a tenersi ben saldamente aggrappati con i denti
alla carne del corpo della
femmina scelta che,lo porta,piantato in mezzo alla
testa.
Dove sarebbe la FOTO?
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