Il Rachitismo. Medicina.
Il Rachitismo. Medicina.
I bambini che hanno trascorso le
loro vacanze nelle colonie marine o montane sanno che una
parte della mattinata è riservata
al “bagno di sole”. Infatti con solo il costume sdraiati sulla
sabbia giocando allegramente essi
restano esposti intenzionalmente per un certo tempo ai raggi
solari. Non dovete pensare che il
“bagno di sole” serva soltanto per dare all'epidermide una
bella abbronzatura. Esso viene fatto
per scopi ben più importanti:sopratutto per una questione
igienica. Bisogna infatti sapere che
i raggi solari esercitano un azione assai benefica sull'organismo
umano. Tra l'altro,contengono le cosiddette “radiazioni
ultraviolette”,che
servono a prevenire e a curare una
malattia piuttosto grave e frequente nei bambini:il rachitismo.
Un importante premessa.
Per capire che cosa sia il rachitismo
occorre fare una premessa. All'inizio della vita,il nostro
scheletro è costituito di tessuto
osseo non ancora “ossificato”. Perché lo scheletro si
“ossifichi”,
cioè perché le ossa acquistino
durezza e compattezza (tale processo è completo solo verso il 20
anno di età),occorre che entrino a far
parte del loro tessuto sali di calcio e di fosforo. Questi sali
vengono introdotti dell'organismo umano
per mezzo dell'alimentazione. Non servirebbero
comunque a nulla senza la vitamina
D,che ha l'importante funzione di “fissare” questi sali
nelle ossa. Anche la vitamina D viene
da noi ingerita con alcuni alimenti (tuorlo d'uovo,
burro,verdure crude e sopratutto olio
di fegato di merluzzo). Inoltre essa viene anche
prodotta spontaneamente dal nostro
organismo purché sia sottoposto alle radiazioni
ultraviolette. Ecco quindi spiegato il
beneficio dei “bagni di sole”.
Che cosa è il rachitismo.
Da quanto è stato detto in precedenza
risulta chiaro che,se nel nostro organismo c'è mancanza
o scarsità di vitamina D,lo scheletro
non ha la possibilità di “ossificarsi” convenientemente.
Le ossa di conseguenza restano molli e
possono andar soggette a gravi deformazioni (piegamenti,
disturbi di accrescimento ecc). Questa
malattia delle ossa è appunto il “rachitismo”,che si
manifesta nei bambini tra il terzo mese
e i 3 anni di età. La sua prerogativa è appunto quella
di colpire gli organismi in fase di
rapido accrescimento.
Le cause.
Le cause del rachitismo sono molte e
spesso complesse. Indicheremo le più comuni:
Primo:la mancanza di sole e di luce;
Secondo:un alimentazione che non
introduca nel nostro organismo una quantità sufficiente di
vitamina D;
Terzo:ingestione in grande quantità di
medicinali che annullano l'azione della vitamina D.
Come si manifesta.
Come abbiamo già detto,il rachitismo
determina deformazioni dell'apparto scheletrico. Ebbene,
solo quando si manifestano queste
deformazioni (bacino eccessivamente stretto,arti in cui le
ginocchia tendono ad avvicinarsi o ad
allontanarsi troppo,formazioni di curve irregolari nella
colonna vertebrale,rammollimento delle
costole che a volte si infossano e a volte sporgono
eccessivamente,fronte sporgente causata
da un anormale sviluppo delle ossa) ci possiamo
accorgere che un bambino è malato di
rachitismo. I primi sintomi infatti sono (irrequietezza,
scarso appetito,pallore,abbondante
sudorazione) fanno generalmente pensare solo a un semplice
periodo di malessere. Se si tratta di
un lattante vi sono però alcune anormalità di sviluppo che
devono preoccupare. Le ossa del cranio
stentino a saldarsi,il bambino non riesce a mantenersi
in posizione eretta e non fa alcun
tentativo per muovere i primi passi. Inoltre si verifica anche
un notevole ritardo nella
dentizione,causato dalla scarsità di calcio nell'organismo.
Come si cura.
La cura più efficace del rachitismo si
basa sulla somministrazione di vitamina D per mezzo di
iniezioni o di preparati da prendere
per bocca. A tale scopo un tempo veniva usato l'olio di
fegato di merluzzo,ricchissimo di
vitamina D però poco appetibile e mal tollerato dai bambini.
Naturalmente la somministrazione della
vitamina va accompagnata a quella del calcio,
indispensabile alla formazione delle
ossa. Utilissima,per il motivo che abbiamo già spiegato,
risulta poi l'esposizione prolungata ai
raggi solari. Quando questa non è possibile,tali raggi
vengono sostituiti da radiazioni
ultraviolette prodotte da appositi apparecchi.
Come si previene.
Oggi,grazie alle maggiori cure alle
quali vengono sottoposti i bambini fin dai primi mesi di vita,
il rachitismo è molto diminuito.
Tuttavia esso resta sempre una delle malattie infantili più
preoccupanti e bisogna cercare di
prevenirlo con tutti i mezzi possibili. Una vita igienica il
più possibile,all'aria aperta e al
sole,un alimentazione a base di cibi che abbiano un alto
contenuto di vitamina D e la
somministrazione di questa vitamina in preparati medicinali
costituiscono senz'altro i mezzi più
efficaci.
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