Pericle. Storia antica.
Pericle. Storia antica.
La vita.
Pericle nacque nel 493 a. C. Era figlio
di Santippo,un ufficiale di marina che si meritò il grado
di ammiraglio combattendo a Salamina,e
di Agariste,pronipote di Clìstene,il legislatore ateniese
che istituì l'ostracismo. Secondo lo
storico Plutarco Pericle fu di costituzione gracile e aveva una
testa piuttosto sproporzionata,che
venne poi presa di mira dalle malelingue di Atene,pronte sempre
a beffeggiare:infatti a Pericle fu
appioppato il soprannome “Testa di cipolla”. La sua educazione
venne affidata ai più illustri e dotti
maestri della città;fra essi vi era il filosofo Anàssagora,al quale
l'allievo rimase sempre molto
affezionato. Pericle imparò con diligenza e intelligenza.
Giovanissimo entrò in politica dove mostrò subito doti e capacità
non comuni. Impressionava,
oltre il suo contegno severo e
posato,la sua eloquenza chiara e precisa. Quelli erano tempi in
cui un oratore doveva pensare bene
quello che diceva e dirlo in modo semplice e chiaro;la
sensibilità degli Ateniesi avvertiva
qualsiasi imperfezione ed essi,senza complimenti,facevano
zittire il mediocre oratore. Pericle
incantava,ma non tanto per un parlare irruente,quanto per
uno stile chiaro e armonioso. Secondo
Plutarco,la sua eloquenza lo innalzò al di sopra di tutti gli
altri oratori. Egli sapeva misurare le
parole,senza lasciarsi trascinare da alcun entusiasmo. Ad
alcuni dava fastidio il contegno
riservato dell'ateniese e lo scambiavano per un segno di superbia.
Ma Pericle raggiunse presto una
popolarità enorme,per la sua intelligenza e per le ottime riforme
sociali che volle attuare.
Infatti,benché nobile di nascita,appartenne al partito democratico,e
con
lui la democrazia ateniese allargò le
sue basi:in seguito alle riforme da lui apportate,la maggior
parte dei cittadini ateniese poté
partecipare attivamente all'amministrazione e al governo della
città. Grazie ad esse venivano infatti
ampliati i diritti popolari. Per impedire che i nobili e i ricchi
facessero sempre eleggere soltanto
persone di loro fiducia,Pericle decretò che tutti i magistrati,
ad eccezione degli strateghi,fossero
estratti a sorte. Inoltre fece votare una legge per cui tutte le
cariche dello Stato venivano da quel
momento retribuite,affinché anche coloro che non erano
ricchi potessero assumersi cariche
pubbliche. Pericle era un uomo onesto e severo,ma solo verso
se stesso;era invece largo di manica
nel giudicare l'operato altrui;per questo venne ripetutamente
eletto alle supreme cariche dello Stato
dal 461 sino al 499 a. C. Per ottenere il favore del popolo
egli spendeva con uguale larghezza e
saggezza parole e denari. Il suo avversario politico,Cimone,
si mostrava generoso togliendo le siepi
alle sue proprietà,affinché i poveri potessero raccogliere a
loro piacere;Pericle invece,più
scaltro,distribuiva denari con i quali i beneficiati potevano recarsi
ai divertimenti:egli sapeva che,a chi
ha pochi mezzi,il superfluo fa più piacere del necessario.
La ricostruzione di Atene.
Quando Pericle ebbe il potere della
città,Atene era ancora mutilata per le distruzioni compiute da
Serse. Anche in questo lo statista
ateniese ebbe fortuna:egli poteva infatti ricostruire la città con
nuovi e imponenti edifici. Il sogno di
Pericle era quello di fare di Atene la città guida di tutta
l'Ellade;egli voleva che la sua città
fosse degna di questa funzione anche nei monumenti.
Per suo volere,sull'Acropoli sorsero
alcune delle più belle opere dell'umanità;esse furono
realizzate da grandi geni,come Fidia.
Un giorno i suoi nemici lo accusarono di sperperare il
pubblico denaro in costruzioni
costose;era stato infatti progettato il tempio del Partenone,per
il quale era stata preventivata una
spesa giudicata insostenibile dai suoi denigratori. “Va bene”
rispose Pericle “lo farò costruire a
mie spese,ma sul frontone vi farò incidere il mio nome”.
Impauriti dalla possibilità di questo
evento,che avrebbe ancor più aumentata la popolarità di
Pericle,i suoi nemici si affrettarono a
concedergli i fondi necessari;con questo stratagemma
Pericle poté raggiungere il suo scopo.
Ma Pericle non si accontentò di questo,fece anche erigere
delle fortificazioni e diede inizio ai
lavori di ampliamento del porto del Pireo.
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