Giovanni e Sebastiano Caboto. Storia Medievale.
Giovanni e Sebastiano Caboto. Storia Medievale.
Sebastiano continua l'opera del padre.
Il giovane Sebastiano Caboto,dopo la
morte del padre,si dedicò anima e corpo all'impresa,
appena iniziata,di trovare il famoso
passaggio. Ma prima di lottare contro le onde dei mari
sconosciuti,dovette provare le invidie
di molte personalità del luogo,l'avarizia dei mercanti
e l'incertezza del re. Riuscì comunque
a guidare due spedizioni. Nel 1509,quando aveva 29
anni,con due sole navi,puntò verso
nord;passò a sud dall'Islanda,doppiò la punta meridionale
della Groenlandia e raggiunse quindi le
coste del Labrador. La navigazione era resa pericolosa
dagli icebergs (pronuncia di
aisbergs),le grosse montagne di ghiaccio che galleggiano
sull'Oceano Atlantico settentrionale.
Meravigliava,in quei mari,anche l'abbondanza enorme
di pesci;bastava calare una cesta in
acqua per ritirarla piena zeppa di merluzzi guizzanti;per
questo quelle terre occidentali vennero
chiamate “Terra de Baccaloas”. Dal Labrador Sebastiano
Caboto entrò nello stretto di Hudson e
quindi nell'immensa baia omonima,che il navigatore
giudicò dovesse essere il gran mare
dell'Asia. Ma il freddo sempre più intenso costrinse la
spedizione al ritorno. Nel 1516 Caboto
compì un secondo viaggio,con l'intento di esplorare
la zona dell'Atlantico
nord-occidentale. La strada era quella buona,ma l'ammiraglio
britannico,
che era pure al comando della
spedizione,non si sentì di proseguire.
Sulle orme di Magellano.
Nell'anno 1518 Caboto si recò in
Spagna al servizio del re Carlo V. La sua esperienza e la sua
grande sapienza cartografica gli
fruttarono la carica di “Piloto Mayor”,cioè di primo pilota del
regno. Nel 1526 egli iniziò il viaggio
più avventuroso della sua lunga carriera marinara.
Con 3 navi,2 caravelle e 200 uomini di
equipaggio partì da Siviglia per raggiungere niente meno
che le Molucche,le isole del Pacifico
dove era giunto Magellano;il re spagnolo voleva giungere
in quelle terre prima dei
Portoghesi,che avanzavano su di esse delle pretese di dominio.
Caboto,
dopo aver superato una tremenda
tempesta,raggiunse Capo S. Agostino,oggi Capo Bianco,
il punto più orientale dell'America
meridionale. Costeggiò per un tratto la costa;dovette sedare
un ammutinamento capeggiato da alcuni
ufficiali spagnoli,riprese la navigazione,e giunse al
grande estuario del Rio della Plata.
Qui una sciagura tremenda lo colpì:la sua grande nave,
urtando contro uno scoglio,affondò. Le
sole due navi rimaste non erano attrezzate per proseguire
da sole il viaggio. Caboto pensò
allora di compiere un'altra impresa che,se fosse andata a buon
fine,avrebbe ugualmente rallegrato la
corte spagnola:risalire i fiumi interni e giungere alla zona
delle montagne che si dicevano ricche
di oro. Con sacrifici e fatiche inenarrabili Caboto risalì il
Paranà e il Paraguay sino al punto in
cui sorge l'attuale Asunciòn,a oltre 1000 km dalla costa.
La fame,le malattie,le frecce
avvelenate degli indigeni ridussero gli uomini a 20. Anche questa
volta Caboto era vicino alla
meta;dovette però ritornare per evitare che l'intera spedizione
venisse
distrutta. Arrivò in Spagna nel 1530,4
anni dopo. Aveva con se una certa quantità di metalli e
pietre preziose che compensavano la
spesa della spedizione. Le carte dei luoghi da lui attraversati
parvero al re estremamente importanti
per le successive spedizioni. Il grande marinaio non perse
nulla della stima in cui era tenuto.
Però seguirono per lui anni dolorosi;dovette lottare contro
l'invidia di molti Spagnoli,sopportare
accuse e rimproveri;ma ciò che lo colpì in maniera tremenda
fu la morte della moglie e della
figlia. Il navigatore rimase così solo. Aveva più di 60 anni quando
lasciò la Spagna per tornare nel suo
paese di adozione,in Inghilterra. E qui ritornò vivo in lui il
desiderio dell'antico progetto:il
passaggio per le vie settentrionali verso il Cipango. La strada per
l'Ovest era però ormai preclusa,poiché
i Francesi avevano occupato le terre settentrionali americane.
Caboto pensò allora all'altro
passaggio:a quello di Nord-Est. Illustrò il suo piano al re,il quale
armò
una piccola flotta. Ma Caboto era ormai
troppo vecchio;compì soltanto il lavoro organizzativo.
Anche allora lo scopo non venne
raggiunto;tuttavia,ancora una volta,additò una via nuova.
Il merito fu del grande italiano;gli
altri lo seguirono.
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