Gli Arabi in Sicilia. Storia.
Gli Arabi in Sicilia. Storia.
MAOMETTO non si era
limitato ad insegnare agli Arabi una nuova religione,
l'Islamismo (dalla
parola araba “islam”,che vuol significare “sottomissione a
Dio”),ma aveva anche pensato di organizzarli militarmente. Così
nel 632 d. C,
l'anno in cui Maometto
morì,gli Arabi possedevano un grande esercito,pronto a
conquistare nuove terre
e a portare tra gli altri popoli la religione islamica.
L'avanzata degli Arabi
cominciò proprio 1 anno dopo la morte di Maometto:varcati
i confini
dell'Arabia,la vasta penisola in cui abitavano,essi occuparono via
via la
Mesopotamia,la Siria,la
Palestina e l'Egitto. In breve tempo si impadronirono di
tutta l'Africa
settentrionale. Conquistata nel 711 d. C,l'attuale rocca di
Gibilterra,
essi invasero anche la
Spagna. Ormai gli Arabi potevano considerarsi i padroni del
Mar Mediterraneo.
Nell'anno 827 d. C anche l'isola di Sicilia veniva occupata. In
meno di 2 secoli,il
popolo arabo aveva conquistato un impero che,per estensione,
era superiore persino a
quello romano.
Popolo intelligente e civile.
Mentre i popoli barbari
che alcuni secoli prima avevano conquistato l'Italia erano
rozzi e incivili,gli Arabi
invece formavano un popolo intelligente e molto civile.
Essi non solo avevano
apprezzato la cultura dei popoli che avevano man mano
assoggettato,ma si erano
preoccupati di studiare a fondo le loro opere di medicina,
di geometria,di matematica
e di astronomia,facendole tradurre in lingua araba. Gli
Arabi rimasero in Sicilia
più di 250 anni,dall'827 al 1091,e procurarono all'isola un
periodo di prosperità.
Palermo divenne in poco tempo una grande e bella città,gli
Arabi fecero costruire
altri 4 grandi quartieri. Il più popoloso era quello chiamato
Harat as saqàlibah
(il quartiere degli Schiavoni). Il centro commerciale di Palermo
era il
Quartiere Nuovo:in esso vi erano grandissimi bazar,cioè mercati,dove
si
vendevano
le mercanzie che gli Arabi facevano giungere dall'Africa,dall'India e
fin
dall'isola
di Sumatra per mezzo della loro potente flotta mercantile. Venditori
di
grano,armaioli,calderai,sarti
e altri artigiani avevano aperto in quel quartiere le loro
botteghe.
Mercanti persiani,siriani,africani e greci venivano ormai a Palermo a
trattare
i loro grossi affari. Nella Kalsa,un
ampio quartiere dominante l'ingresso del
porto,soggiornava
l'Emiro,governatore arabo,con tutto il seguito. Egli vi aveva fatto
innalzare
una moschea e un palazzo. Un altro quartiere venne costruito presso
l'attuale
chiesa di Casa Professa o del Gesù. Nei dintorni della città i
ricchi mercanti
avevano
costruito lussuose ville con giardini e frutteti. Gli Arabi
abbellirono anche
le
altre città della Sicilia con magnifici palazzi e aprirono nuove
strade lastricate.
Decoratori originali.
La
chiesa araba si chiama moschea. E'
un edificio rettangolare con molte sale. Nella
sala
maggiore,dove gli Arabi si radunano per pregare Allah,vi
è il Mihrab (santuario).
Le
moschee hanno spesso una cupola più grande e altre più piccole.
Agli angoli
della
moschea si alzano delle torri,i minareti,dalle
quali il muezzin chiama
i fedeli
alla
preghiera. Il Corano,il
libro sacro degli Arabi,vieta di raffigurare uomini o
animali;perciò
gli artisti arabi si dedicarono quasi esclusivamente
all'architettura.
Caratteristici
erano gli archi a forma di cavallo o a mezza luna. Gli Arabi si erano
scelti
a insegna la luna per ricordare il novilunio del 15 luglio 622,quando
Maometto
fuggì
a Medina. Caratteristiche erano anche le decorazioni con le quali
abbellivano i
loro
palazzi:consistevano in disegni geometrici intrecciati con grazia
particolare,
che
furono chiamati arabeschi.
Esperti agricoltori.
Per
merito degli Arabi anche l'agricoltura fece notevoli progressi in
Europa. Essi
compirono
in Sicilia importanti opere di irrigazione,resero fertili molti
terreni aridi
e
diedero inizio alla coltivazione dell'arancio,del cotone,del
gelso,della canna da
zucchero
e della palma da dattero,piante cioè che si credeva potessero vivere
soltanto
nelle regioni calde dell'Africa.
Abilissimi tessitori.
Come
avevano già fatto in Siria,in Egitto,nel Marocco e in Spagna,gli
Arabi aprirono
anche
in Sicilia un vasto commercio di tipici prodotti arabi. Dalla loro
città di
Damasco,in
Siria,giungevano tessuti chiamati damaschi,che
per l'originalità del
disegno
e la bellezza dei colori erano ricercati dovunque. Sotto la guida di
abilissimi
tessitori
arabi,anche in Sicilia si cominciarono a fabbricare tali tessuti. Gli
Arabi
producevano
sopratutto articoli di lusso:vasi,piatti,cofanetti e altri oggetti in
argento
e
bronzo cesellati e intarsiati.
Armi arabe.
Le
spade degli Arabi avevano le lame lavorate con intarsi d'oro e
d'argento;i foderi
erano
ornati di pietre preziose. I soldati erano armati di giavellotti e
lance e portavano
un
piccolo scudo tondo. L'elmo era con nasale e aveva una gorgiera di
maglia di
ferro
per riparare il collo.
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