Le stagioni. Astronomia.





Le stagioni. Astronomia.

Mezzanotte del 31 dicembre:insieme ad alcuni diplomatici e dignitari,un alto funzionario dell' O.N.U.,(cioè l'Organizzazione delle Nazioni Unite) sta festeggiando il nuovo anno in una sala
del grande “Palazzo di Vetro”,la sede delle Nazioni Unite a Nuova York. Fuori il freddo è intenso,
dai vetri si vede la neve che cade. Poco dopo mezzanotte,l'alto funzionario lascia la riunione e,
ben imbacuccato,si precipita all'aeroporto dove l'attende un areo. Dopo circa 10 ore di volo,
una gentile hostess lo avverte che l'atterraggio è prossimo. Il funzionario si ritira nella toilette
e dopo qualche minuto ne esce con un bel completo bianco estivo. No,non gli ha dato alla testa
il brindisi di poche ore prima:questo cambio d'abito è una cerimonia alla quale è abituato dopo
i lunghi viaggi che la sua carica richiede. Casi del genere accadono abbastanza spesso a
diplomatici o grandi uomini d'affari che si spostano velocemente da un emisfero all'altro della
Terra. Mentre,per esempio,a Nuova York siamo in pieno inverno,sulle spiagge australiane
in furia invece la canicola.

La responsabile è la Terra.

Come mai può verificarsi una cosa simile? Ebbene,la responsabile di questo fenomeno è proprio
la nostra Terra,perché gira intorno al Sole tenendo l'asse inclinato rispetto al piano dell'orbita.
L'orbita,cioè la linea percorsa dalla Terra nel moto di rivoluzione intorno al Sole,è una linea
quasi circolare:per l'esattezza,è una “ellisse”,il cui punto più vicino al Sole (perielio) è a
147 milioni di km,mentre il punto più lontano (afelio) è a 152 milioni di km. Se la Terra,
nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole,che compie in 1 anno non si mantenesse inclinata,
sarebbe esposta ai raggi solari nello stesso modo durante tutto l'anno. Di conseguenza,sia la
luce che il calore si diffonderebbero sulle diverse parti della Terra in modo uniforme per tutto
l'anno. Il clima si manterrebbe sempre uguale alle diverse latitudini:ai Poli farebbe sempre freddo,
all'Equatore sempre molto caldo e nelle zone intermedie sempre ne troppo caldo,ne troppo freddo.
La Terra,invece,mantiene una certa inclinazione per cui essa riceve i raggi del Sole con un
inclinazione che muta di giorno in giorno. Ebbene,è proprio questa la ragione dell'avvicendarsi
delle stagioni.

L'estate.

E' il 21 giugno:siamo nel punto dell'orbita terrestre più lontano dal Sole;eppure nel nostro
emisfero è estate. Perché? Perché,data la posizione della Terra rispetto al Sole,i raggi solari
arrivano al nostro emisfero meno obliqui che in inverno. La calotta artica (Polo Nord) si trova
ad essere esposta completamente al Sole;perciò ruota rimanendo sempre esposta ad esso.
Nell'emisfero australe invece accade tutto il contrario:poiché i raggi solari arrivano più obliqui
e portano una minor quantità di luce e di calore,ci si trova in inverno;e la calotta antartica
(Polo Sud) non riceve neppure il più pallido raggio di sole.

Autunno.

E' il 23 settembre:la Terra ha cambiato posizione rispetto al Sole. Nelle zone temperate del nostro
emisfero,dove cioè si trova l'Italia,inizia l'autunno. La temperatura è meno calda che in estate,
perché,data la posizione della Terra rispetto al Sole i raggi solari cadono più obliqui. D'ora in poi,
e cioè fino al marzo seguente,il Polo Nord non vedrà più il Sole. Esso resterà sempre più immerso
nella zona d'ombra. Ha iniziato così la lunga notte polare,che dura 6 mesi. Il Polo Sud invece si
affaccia nella zona illuminata dal Sole e si prepara a godere la sua tiepida estate:lunga anch'essa
6 mesi.

Primavera.

E' il 21 marzo la Terra si trova rispetto al Sole in una posizione uguale a quella che aveva il
23 settembre. Il nostro emisfero si trova meno inclinato nei confronti dei raggi solari,e la
temperatura perciò sale. L'inverno è finito e ha inizio,per il nostro emisfero,la primavera.
Il Polo Nord saluta il Sole che non vedeva da 6 mesi. Il Polo Sud gli dice invece arrivederci,
perché sta per cominciare la sua lunga notte. Nell'emisfero australe è finita la bella stagione:
i raggi del Sole vi cadono più obliqui e portano meno luce e meno calore.

Inverno.

Inverno per noi,che siamo nell'emisfero boreale;nell'emisfero australe il 22 dicembre segna
invece l'inizio dell'estate. In questo giorno la Terra viene a trovarsi più vicina al Sole,ma
nel nostro emisfero fa freddo,perché,data la posizione della Terra rispetto al Sole,i raggi
solari cadono con una inclinazione ancora maggiore. La calotta artica è completamente
immersa nella zona d'ombra:solo la rifrazione della luce solare,che è dovuta all'atmosfera,

fa sì che un chiarore indistinto baleni lungo la linea del Circolo Polare Artico.
  

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