La Svizzera,e la sua storia.
La Svizzera,e la sua storia.
La Svizzera o Confederazione
Elvetica è oggi un Paese tranquillo,assolutamente pacifico,che
da quasi 150 anni non partecipa più
ad una sola guerra. Eppure,la Svizzera ha una storia fra
le più tormentate e travagliate
d'Europa,piena di lotte,guerre,stragi,vicende drammatiche di ogni
genere. Come si spiega questa storia
tanto agitata? Le cause sono parecchie ma le più comprensibili sono
queste:la posizione della Svizzera,situata proprio fra le più attive
e vivaci
potenze europee del
Medioevo:Spagna,Francia,Italia,Austria,Germania;tanto che essa fu
spessissimo trascinata a partecipare
alle loro interminabili lotte;la sua stessa costituzione in
Cantoni,cioè in tanti piccoli
staterelli abitati da genti di lingua e religione diversa;e questo
fatto,
nei secoli scorsi,provocò spesso
guerre e lotte civili per la supremazia;la riforma protestante,
che nei primi decenni del '500
spezzò l'Europa in due grandi gruppi di popoli:cattolici da una
parte,protestanti dall'altra. Anche
i Cantoni svizzeri si divisero secondo la fede religiosa e
rimasero aspramente nemici per quasi
2 secoli. Tutto questo,in ogni modo,appartiene ormai
soltanto alla storia.
Nasce la Confederazione Svizzera.
Nell'814 Carlo Magno morì:nel Paese si
formarono tanti piccoli Stati feudali,capeggiati da
signorotti sempre in lotta fra di loro
e,come succedeva per i Comuni in Italia,molte città,per
opera di borghesi altrettanto
forti,divenivano libere e autonome:fra queste,Berna,la futura
capitale. Feudatari e città si
azzuffarono per decenni fra loro e molti contendenti vennero
eliminati;tanto che,alla fine del XIII
secolo,due grandi famiglie soltanto si combattevano per
conquistare la supremazia sul Paese:gli
Asburgo e i Savoia. Lentamente gli Asburgo ebbero il
sopravvento. Questo
fatto,naturalmente,allarmò molto le comunità rimaste
libere,sopratutto i 3
Cantoni di Uri,Schwyz e
Unterwalden,posti attorno al Lago dei Quattro Cantoni. Queste tre
comunità corsero subito ai ripari:e il
1 agosto 1291 firmarono il cosiddetto “patto del Rutli”,
con il quale si unirono in una specie
di Confederazione. Questo patto viene considerato l'atto
di nascita della Confederazione
Svizzera e il 1 agosto oggi è festa nazionale. Fu in seguito ad
esso che le popolazioni montanare si
ribellarono contro i governatori austriaci;è di quel periodo la
leggendo di Guglielmo Tell,il
formidabile tiratore che si ribellò al governatore del Cantone di
Uri:
per punizione,egli sarebbe stato
costretto a colpire una mela posta sulla testa del proprio figlio.
I Tre Cantoni diventano otto.
In seguito a questa vittoria,altri
Cantoni entrarono a far parte della lega,fra il 1332 e il 1353:
precisamente i Cantoni di
Lucerna,Zurigo,Glarus,Zug e Berna. Ora i Cantoni svizzeri erano 8:
i loro eserciti riuniti sterminarono
ancora una volta le forze austriache tornate alla carica nelle
battaglie di Sempach (1386) e Glarus
(1388). La Confederazione vittoriosa,in tal modo,poté
espandersi e prosperare,abitata com'era
da uomini attivi,coraggiosi,industriosi al massimo.
Dovette vedersela nel 1476 con
l'ambiziosissimo duca di Borgogna,Carlo il Temerario:egli
progettava di creare un regno che si
estendesse dalla Manica fino all'Italia. Ma i formidabili
soldati svizzeri,ancora una
volta,sterminarono gli avversari vicino a Berna,e uccisero lo stesso
Duca a Nancy!
I Cantoni diventano tredici.
Dopo anni di lotte contro gli Asburgo,i
Cantoni svizzeri divennero 13,per l'entrata nella
Confederazione di altri 5. La Svizzera
(il nome deriva da quello del Cantone di Schwyz)
cominciava a divenire un vero e proprio
Stato,potente e rispettato. Anzi,addirittura aggressivo,
perché nel 1512 dodici mila svizzeri
calarono in Italia,conquistarono Novara e Milano
(dove insediarono Massimiliano Sforza)
e si spinsero fino a Genova. La Confederazione era al
massimo della sua potenza:ma a
Melegnano,non distante da Milano,il 13 e 14 settembre 1515,
l'esercito svizzero fu sconfitto
duramente dalle truppe francesi (e dalle artiglierie) di Francesco I.
La guerra civile.
Nei primi anni del XVI secolo accadde
un fatto che divise in 2,profondamente,i Cantoni svizzeri:
la Riforma,cioè la dottrina
protestante,che Ulrico Zwingli cominciò a predicare nel 1519 e
Giovanni
Calvino continuò,più tardi,a
diffondere. Da Zurigo la Riforma protestante si estese rapidamente e
la questione religiosa scavò una
barriera di odio fra i Cantoni rimasti cattolici e quelli divenuti
protestanti:finché,com'era prevedibile
in tempi tanto feroci,si giunse alla guerra,alla lotta civile,
che scoppiò nel 1529. Essa durò,con
alterne vicende e con lunghi intervalli,per circa 2 secoli.
Finché si giunse a una specie di
accomodamento,per il quale ciascuna delle due parti professava
liberamente la propria religione,senza
sentirsi obbligata a scannare gli avversari.
L'occupazione Napoleonica.
Il Settecento fu per la Svizzera un
secolo abbastanza calmo e il Paese godette di una grande
prosperità. Intanto in Europa si
succedevano importanti avvenimenti e appariva sulla scena
europea Napoleone. L'imperatore si
convinse che il dominio della Svizzera sarebbe stato
utilissimo per i suoi piani e per
difendere le proprie conquiste in Italia. Per questo,il 28 gennaio
1798,un esercito francese occupò la
Confederazione proclamando la Repubblica Elvetica,di
fatto soggetta alla Francia. Napoleone
impose alla Svizzera una nuova costituzione che,tutto
sommato,assicurò al Paese 10 anni di
tranquillità. Dopo la caduta di Napoleone,il numero dei
Cantoni confederati salì a 22,e tale
numero non cambiò più. Poiché 3 di essi comprendono due
staterelli,il loro numero complessivo è
di 25.
La Costituzione del 1848.
Nel 1815 fu steso a Zurigo un “Patto
federale” che ridiede alla Svizzera la forma di una
Confederazione di Stati
sovrani,indipendente e neutrale. Nel 1848,la Svizzera si diede una
nuova
Costituzione,in seguito alla quale da
Confederazione di Stati diveniva uno Stato Federale,con
capitale Berna. Questa
costituzione,modificata nel 1874,nel 1891 e,da ultimo nel 1950,rimase
quella definitiva dello Stato svizzero.
Durante le ultime 2 tremende guerre che sconvolsero
l'Europa e il mondo
(1914-18;1939-45),la Svizzera,fedele al suo impegno di neutralità
perpetua,
si astenne dal prendere le armi e diede
assistenza a migliaia e migliaia di perseguitati,sbandati,
feriti,prigionieri,dispersi (non
dimentichiamo che la Croce Rossa è istituzione svizzera).
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