Installare una piattaforma Lamp.
Installare una piattaforma Lamp.
Per installare una piattaforma LAMP con
openSUSE basta eseguire una serie di semplici passi e tutto sarà
pronto all'uso. L'operazione può essere effettuata anche da
interfaccia grafica ma, quando possibile, è preferibile utilizzare i
comandi da terminale. Per prima cosa, occorre aggiungere due
repository, uno contenente i pacchetti di PHP e
l'altro quelli relativi al database. I comandi, da eseguire come
utente root, sono i seguenti: zypper ar –refresh
http://download.opensuse.org/
repositories/server:/php/openSUSE_12.2/PHP
e zypper ar –refresh
http://download.opensuse.org/repositories/server:/database/openSUSE_12.2/DataBase.
A questo punto, è
possibile installare buona parte dei componenti necessari sfruttando
un pattern di
zypper: una
sorta di meta pacchetto che, in una sola volta, permette di
installare più software contemporaneamente. Il comando da seguire è
zypper in -t pattern lamp_server. Poiché abbiamo aggiunto
dei repository, zypper potrebbe chiedere di gestire le chiavi GPG
ed accettarle temporaneamente, definitivamente o rifiutarle.
Trattandosi di repository ufficiali non si corre alcun rischio
accettando le chiavi con l'opzione “definitivamente”. Il nostro
server LAMP è quasi pronto, quello che manca è sostituire MySQL
(www.mysql.it) con MariaDB
(https://mariadb.org).
Per farlo, basterà
eseguire, sempre da utente amministratore, il comando zypper in
mariadb. Durante l'installazione, ci verrà chiesto di risolvere
un conflitto andando a rimuovere i pacchetti
mysql-community-server e
mysql-community-server-client. Un
altro tool molto utile per la gestione del database può essere senza
ombra di dubbio phpMyAdmin (www.phpmyadmin.net).
Per installarlo,
come di consueto da utente root, basta eseguire zypper in
phpMyAdmin. Tutti i componenti del nostro server sono
installati, ora avviamoli e proviamo a vedere se tutto funziona
correttamente. Per Apache e MariaDB digitiamo da terminale sh
/etc/init.d/apache2 start e sh /etc/init.d/mysql start.
Esatto, non si tratta di un refuso tipografico, MariDB eredita
gli script di
MySQL, quindi,
potremo andare a richiamarli direttamente senza alcun rischio!
Assicuriamoci che Apache funzioni aprendo un browser e digitando
nella barra degli indirizzi: 127.0.0.1 Il risultato dovrebbe
essere una pagina bianca con scritto “It Works!”. Per
controllare che PHP sia ben configurato, è sufficiente aprire
un editor di testo, digitare il seguente testo “<? php
phpinfo0; ?>”
e salvare il file
ottenuto con il nome “index.php” nel path
/home/NOME_UTENTE/public_html.
A questo punto,
aprendo il browser all'indirizzo http://127.0.0.1/~NOME_UTENTE
dovrebbero essere visualizzate le informazioni relative
all'installazione di PHP. Quello che deve essere ancora fatto
è configurare correttamente MariaDB. Eseguiamo, da root, il
comando:
mysql_install_db
–user=mysql seguito da sh /usr/bin/mysql_secure_installation
per rimuovere tabelle e file di test che potrebbero risultare
pericolosi utilizzando il server in produzione. Quasto script
interattivo configurerà il database semplicemente ponendo una serie
di domande a cui consiglio di rispondere in modo affermativo
digitando “y”. Per utilizzare l'interfaccia web di
phpMyAdmin,
sempre dal browser, basta digitare http://127.0.0.1/phpMyAdmin
ed inserire le credenziali scelte durante la configurazione di
MariaDB. Il server LAMP è pronto per essere
utilizzato e configurato in base alle proprie esigenze.
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