Per dormire sonni tranquilli usiamo la crittografia




C'è stato un tempo in cui, per mantenere al sicuro i dati, bastava blindare il nostro computer con un nome utente password. Il mondo è cambiato e così anche le esigenze in fatto di sicurezza. Limitare l'accesso al computer con username e chiave non è quindi più sufficiente. L'unico approccio pragmatico è tenere al sicuro le proprie informazioni al sicuro consiste nell'usare la crittografia. Sebbene richieda una certa dose di pazienza e costanza, il criptaggio dei dati permette di isolare i file più delicati, scoraggiando al contempo eventuali intrusi. Ci sono due approcci che possiamo tenere di conto, il primo consiste nel criptare l'intero disco fisso già durante la fase di configurazione dell'hard disk. La seconda invece riguarda la possibilità di utilizzare software che aiutano a creare contenitori criptati all'interno del filesystem. Il pregio di questi software è l'immediatezza. Permettono di blindare subito qualsiasi tipo di informazione. I dati vengono crittografati prima di essere scritti sul disco e decifrati solo quando servono a patto di avere le credenziali per farlo.

Gli Algoritmi

Tutti gli strumenti crittografici si basano su un cifrario che consiste in un algoritmo deputato al calcolo necessario per crittografare e decriptare i dati. Insieme a questo elemento, è altrettanto importante anche la dimensione della chiave usata per blindare le informazioni. Più è complessa e minori sono le possibilità di scoprirla, tanto che oltre certi limiti diventa praticamente impossibile. L'algoritmo più diffuso è Advanced Encryption Standard [ AES ], basato sul codice Rijndael fa uso di una chiave con dimensione di 256 bit e si dimostra il più utilizzato poiché rappresenta il giusto connubio tra velocità e sicurezza.


ZuluCrypt

Il sito Web di zuluCrypt offre una serie di binari per svariate distro tra cui: Ubuntu, Debian, Fedora e openSUSE. Il programma ha un'interfaccia abbastanza intuitiva, che mette a disposizione opzioni separate per creare un volume crittografato in un file o in una partizione. È inoltre possibile generare chiavi casuali e utilizzarle per crittografare i vari contenitori. Se si utilizza il software per creare un volume LUKS, compare un messaggio che ci ricorda di generare un backup dell'header subito dopo avere realizzato il contenitore. ZuluCrypt possiede anche alcune funzioni per cifrare e decifrare file standalone, nonché per cancellare in modo sicuro i dati su un dispositivo di memorizzazione. Infine, saremo in grado di eseguire la crittografia a blocchi.



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