La palma. Biologia vegetale.




La palma. Biologia vegetale.

La palma è l'elemosina di Allah ai paesi poveri”,così dicono gli abitanti dell'Africa
settentrionale; e bisogna dire subito che pochi detti popolari sono giusti come questo.
La palma o,per essere più esatti,le palme,offrono alle popolazioni che le coltivano immensi
servigi: forniscono il materiale necessario per la costruzione delle modeste abitazioni;
prodotti alimentari di importanza fondamentale;materia prima per fibre tessili e legname.
Appunto per questo motivo le palme sono l'oggetto di una delle massime attività
commerciali e agricole delle terre tropicali.

Le due specie principali.

Abbiamo detto che piuttosto che di palma,si deve parlare di palme. Questo perché non
esiste la palma,come esiste il melo o il noce; esiste la famiglia delle “Palme” che comprende circa 4000 specie! Le due specie più diffuse sono molto ben conosciute anche
fra noi,per motivi...mangerecci; infatti sono la Palma da datteri e la Palma da cocco. Altre
specie abbastanza conosciute sono la Palma da olio,la Palma Dum e la Camérope umile,
che è di casa fra noi: infatti è l'unica specie esistente allo stato spontaneo in Italia. In
generale,le palme sono alberi con un fusto snello,non ramificato (stipite) che porta alla
sommità un pennacchio di grandi foglie. Quasi sempre i fiori maschili e femminili sono
portati da piante diverse. I fiori sono raccolti in infiorescenze per lo più a grappolo
composto e sono avvolti da una grande foglia protettiva (brattea) che si chiama “spata”.
Le palme vivono tutte nelle zone tropicali o subtropicali,perché hanno necessità di clima
caldo.

Dove si trova il cocco.

Il cocco è una pianta tropicale. E' originaria dell'Arcipelago Malese e di là si pensa che le
correnti marine abbiano trasportato le noci sulle coste sud-orientali dell'Africa,sulle coste
indiane e fino alle coste occidentali dell'America del Sud. Questo perché la noce di cocco
galleggia bene sulle acque marine e conserva a lungo la facoltà di germinare. La zona entro
cui vive giunge a circa 16° di latitudine nord e 25° di latitudine sud.

Il cocco.

(Cocos nucifera).
L'aspetto. Il cocco ha un tronco slanciato,che può superare i 20-22 m di altezza. La base è
conica,alta 1-1,50 m e ha un diametro di 50-70 cm; sopra si essa si innalza la robusta,
elastica colonna che ha diametro medio di 25-35 cm. Alla sommità c'è una grande corona
di 15 foglie pennate,lunghe 4-5 m.
Il fiore. Più esattamente si dovrebbe dire l'infiorescenza,perché è formata di tanti fiori
riuniti a grappolo. Essa appare all'ascella delle foglie di 1 anno ed è racchiusa,come
abbiamo già visto,in una spata color giallo-bruno. A maturità la spata si apre e ne esce
l'infiorescenza formata da 40 rametti sottili: di essi la maggior parte,i più alti,portano
soltanto moltissimi fiori maschili,mentre i più bassi recano ciascuno alla base 1 solo o
pochissimi fiori femminili.
La noce di cocco. Ed eccoci al famoso frutto del cocco. La noce è una drupa,ha una
lunghezza di 20-30 cm,un diametro di 11-25 cm e pesa da 0,5 a 1,5 kg. Lo strato esterno
(epicarpo) è una pellicola liscia,lucida,e impermeabile; lo strato che sta sotto (mesocarpo)
è il mallo: è spesso fibroso e avvolge un endocarpo a noce,duro,legnoso,il quale è poi il
nocciolo o seme. Nell'interno del seme c'è l'albume che verso l'esterno è carnoso,grasso,
mentre verso l'interno diviene liquido,lattiginoso: si tratta del latte di cocco. L'albume
serve per nutrire l'embrione,piccolissimo,che sta immerso nella nutriente polpa.
L'utilizzazione. La palma da cocco è la pianta più preziosa delle coste di tutti i mari
tropicali. Essa soddisfa,si può dire,tutte le esigenze della vita umana nei tropici. Il fusto
viene utilizzato come ottimo legname per costruzioni,tavole,mobili,ecc. Le foglie sono
impiegate per la copertura di capanne. Le giovani gemme terminali vengono mangiate
(i cavoli di palma). Il succo estratto dalle infiorescenze serve per la preparazione di molte
bevande zuccherine (vino di palma,o acquavite)e anche lo zucchero. Il mesocarpo
fibroso della noce fornisce fibre molto resistenti con cui vengono fatti tappeti,canestri,
corde,zerbini,i famosi “zerbini di cocco” molto usati anche qui da noi. L'endocarpo,che è
molto duro,serve per la fabbricazione di bottoni. L'albume esterno,che è molto gustoso,
viene mangiato e impiegato per l'estrazione di un olio denso. L'albume seccato è la
notissima “copra” che è esportata in Europa e nell'America settentrionale: serve
sopratutto per la fabbricazione e lavorazione dei saponi. Dalla copra è estratto anche l'olio
di cocco,usato industrialmente. La parte più liquida dell'albume,che è il latte di cocco,
è una bevanda molto gustosa e ricca di vitamine.

La palma da olio.

(Elaeis guineensis).

Anche questa palma ha un aspetto maestoso,una altezza media di 20 m e un tronco del
diametro di 30-60 cm. La chioma è formata da 25-30 foglie che arrivano a una lunghezza
di 3-4 e persino 7 m! Il frutto di questa palma è una drupa,molto simile a una susina,lunga
da 2 a 6 cm. La polpa carnosa del pericarpo è ricca di olio (olio di palma). Il nocciolo
racchiude un seme il cui albume biancastro è pure assai ricco di olio (olio di palmisto).
Queste 2 qualità di olio sono dense,quasi come un grasso: vengono estratte,mediante la
spremitura,delle drupe e dai noccioli schiacciati e,utilizzati industrialmente in più modi
(fabbricazione e lavorazione di saponi,vernici,ecc).
Dove vive. Originariamente si trova in Guinea. In seguita è stata coltivata nell'Africa
e nell'America equatoriale.

La palma da datteri.

(Phoenix dactylifera).

Questa è l'altra “grande” del mondo delle palme. Il suo aspetto è maestoso come quello del
cocco,perché essa è alta da 15 a 30 m. Il suo tronco a stipite è cilindrico,scabro a causa
delle squame che sono i residui dei peduncoli delle vecchie foglie. Esso ha un diametro che
arriva a mezzo metro,e porta sulla cima una corona di foglie (da 30 a 60) molto grandi.
Il fiore. Vi sono palme con fiori maschili e palme con fiori femminili. Le infiorescenze
maschili sono composte da rametti che portano tanti piccoli fiori giallicci. Quelle
femminili sono formate da rametti riuniti come un lungo pennello,che portano fiori di
forma globosa.
Il frutto. I fiori femminili,dopo la fecondazione,danno i frutti,i famosi datteri,che sono
bacche rosse,brune a maturità,con un solo seme pieno di albume corneo. Il dattero è un
frutto gustoso e molto nutriente,perché contiene circa il 50% di zucchero; ogni albero
produce annualmente una media di 25 kg di frutti,con punte di 135 kg; e ciò fa sì che la
palma da datteri,fra le piante coltivate,sia la più forte produttrice di sostanze alimentari.
L'utilizzazione. Oltre ai frutti,la palma da datteri fornisce anche un ottimo legname da
costruzione; inoltre la sommità vegetativa della piante,se è incisa,lascia fuoriuscire una
linfa dolciastra che può venire consumata al naturale o essere sottoposta a fermentazione
per ricavarne vino (laghby),aceto od acquavite. Anche dai datteri è possibile estrarre
sciroppi o acquavite.
Dove vive e come vive. L'area di coltivazione del dattero si estende da 15 a 30° di latitudine
nord: il 99% delle piante si trovano nell'Iraq e nell'Africa mediterranea; altre coltivazioni in
Arabia e in India. Un proverbio arabo dice che “il dattero vuole il piede in acqua e la testa
al sole”; cioè la pianta ha bisogno di un clima caldo,ma anche di una abbondante
irrigazione. Fioritura e maturazione del frutto,però,devono svolgersi completamente
all'asciutto.

Classificazione.

Famiglia: Palme
Ordine: Spadiciflore
Classe: Monocotiledoni
Divisione: Fanerogame (Spermatofite)
 





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