La nostra password a prova di bomba.




I furti di password sono all'ordine del giorno e non sfuggono a questo 
pericolo nemmeno i giganti dell'informatica. Impariamo a difenderci.

Il furto di identità è uno dei maggiori pericoli che corriamo ogni qual volta accendiamo il
computer e salpiamo per una nuova giornata nel turbolento mare del Web.
Nessuno si senta al sicuro perché, come vedremo, nemmeno i grandi nomi dell'informatica,
nonostante le cospicue risorse a loro disposizione, riescono a resistere a tutti gli attacchi.
In molti casi, il loro fallimento ci colpisce direttamente, perché le password che vengono
loro rubate sono quelle dei nostri account, con tutte le conseguenze del caso.
Ciò nonostante, sarebbe sbagliato abbandonarci alla rassegnazione e al fatalismo, perché
possiamo difenderci in modo efficace e rendere la vita dura ai malintenzionati, che
potrebbero lasciarci in pace per andare alla ricerca di prede più facili, visto che il Web ne è
pieno.

Attacchi attivi e passivi.
La conoscenza dei pericoli è la prima arma di difesa. In buona sostanza, possiamo
dividere in due categorie i tipi di attacco, quelli attivi e quelli passivi.
I primi vedono i cosiddetti hacker violare le difese delle loro vittime e derubarle, in
pratica è un furto con scasso. I secondi sono più subdoli perché, in questo caso,
attendono che la vittima cada nella trappola che le hanno teso. La tecnica del phishing è
una delle più usate, ma non è l'unica. Mentre dagli attacchi attivi ci si può difendere con
strumenti informatici che vanno dai firewall alla regolare sostituzione delle proprie
password, da quelli passivi ci possono salvare solo il buon senso e la prudenza.


Qualche semplice consiglio.
Prima di conoscere gli strumenti informatici che ci permettono di proteggere le
nostre password, vale la pena dare qualche suggerimento pratico.
Per esempio evitiamo password facilmente riconducibili a noi, come la data di nascita o i
nomi dei familiari. Inoltre cerchiamo di usare combinazioni di lettere e numeri e, dove
possibile, anche di caratteri speciali come @ o #. Ma stiamo attenti a non dimenticare le
password create!
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