Meridiani, di che si tratta? Geografia.




Meridiani, di che si tratta? Geografia.

Linee immaginarie che uniscono i poli. Insieme ai paralleli costituiscono il sistema di coordinate del globo.

Per fissare un punto su una superficie sferica in maniera univoca è necessario adoperare un particolare sistema di riferimento. Nel caso del globo terrestre, l'uomo ha immaginato di tracciare una griglia di linee su tutta la superficie. Con i meridiani e i paralleli si è così ideato il “reticolato geografico”. Il meridiano è una linea immaginaria che collega il Polo nord al Polo sud, cioè i punti estremi dell'asse di rotazione del nostro globo. Ciascuna linea passa per un solo meridiano, denominato longitudine (perpendicolare all'Equatore). Le linee del reticolato procedono nel senso da est a ovest a partire da un meridiano di riferimento, quello di Greenwich, in Inghilterra, che passa attraverso l'omonimo osservatorio vicino Londra. I meridiani sono tutti della stessa lunghezza, visto che tracciano la metà del cerchio della Terra e sono lunghi 20.004,5 chilometri. Quello di Greenwich è detto meridiano 0, mentre il suo opposto (o metà) è situato nell'Oceano Pacifico ed è detto antimeridiano. A ogni Meridiano corrisponde una misura angolare compresa tra 0° e 180°. I meridiano sono poi intersecati in maniera perpendicolare dai paralleli (latitudine), che procedono dalla linea dell'equatore (0°) verso i poli. L'equatore è denominato così poiché divide il globo nell'emisfero australe (a sud) e nell'emisfero boreale (a nord). Grazie a questo reticolo di coordinate angolari (longitudine e latitudine), possiamo facilmente individuare qualsiasi località del globo. Il reticolato è fondamentale per le scoperte di zone sconosciute, di non facile reperibilità, oltre a permettere il disegno di carte geografiche molto accurate e precise.
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