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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Tutankamen. Storia del faraone giovane.

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Tutankamen. Storia del faraone giovane. “ Che tu sia adorato,o dio di noi viventi!”così esclamavano gli antichi Egizi al passaggio del loro re. Nell'antico Egitto,il sovrano non era soltanto il capo dello Stato,ma veniva considerato il figlio del dio Sole,oppure addirittura il dio stesso in Terra. Ciò spiega perché venisse chiamato “faraone” (da Ra,che significa Sole). Quando un faraone moriva,gli venivano tributati onori funebri solenni e,dopo essere stato imbalsamato,veniva sepolto in una tomba imponente e sontuosa. L'antica monarchia egizia ebbe vita lunghissima:cominciò circa 3500 anni a. C e durò più di 3000 anni. In questo periodo,si succedettero al trono ben 30 dinastie. Durante il regno del faraone Tutmosi III (1481-1448 a. C),della XVIII dinastia,l'Egitto raggiunse il suo massimo splendore. Ma non molti anni dopo,esso fu sconvolto da una grave lotta religiosa,provocata da Amenofi IV,il cosiddetto “Faraone eretico”, che aveva r...

Pietro e Maria Curie. Fisica.

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Pietro e Maria Curie. Fisica. Nell'autunno del 1891 giunse a Parigi,proveniente da Varsavia,una giovane polacca di 24 anni, Maria Sklodowska. Aveva lasciato la sua patria,occupata dai Russi,per sfuggire alle ricerche della polizia zarista che l'accusava di complotto. A Parigi,la giovane,appassionatissima agli studi scientifici,si iscrisse alla Facoltà di Scienze dell'Università della Sorbona. Era molto povera, viveva in una soffitta,ma pur di poter studiare puliva le bottiglie e sorvegliava i fornelli nei laboratori,come aveva fatto il grande Faraday. Per 2 anni,Maria Sklodowska lavorò e studiò trascorrendo intere notti al tavolino nella sua soffitta. Per settimane e settimane non mangiò altro che pane e cioccolato,ma era felice ugualmente perché poteva dedicarsi ai suoi studi di fisica. Nel 1894,in casa di amici comuni,Maria conobbe il giovane Pietro Curie,uno scienziato di genio,francese,che assieme al fratello si dedicava a ricerche f...

I Longobardi. Storia medioevale.

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I Longobardi. Storia medioevale. Perché si chiamavano Longobardi. Le origini dei Longobardi sono piuttosto misteriose,ma sembra ormai accertato che la loro prima dimora sia stata la Penisola Scandinava. Dalla Scandinavia essi si trasferirono da prima (I secolo a. Cristo) lungo il corso inferiore del fiume Elba,finché nel VI secolo d. Cristo,riuscirono a penetrare nel centro dell'Europa,e precisamente nella parte occidentale della pianura ungherese. Sembra che anticamente essi si chiamassero Vinili (dalla parola scandinava vinna ,che significa combattere),che significa “guerrieri”,e che soltanto quando si sistemarono nell'attuale Germania mutassero il loro nome in quello di Longobardi. Poiché in Scandinavia si chiamavano Longobardiz (guerrieri che attraversano il mare) tutti i soldati di ventura che lasciavano la patria per andare in cerca di miglior fortuna,si crede che i Vinili presero per sé tale nome quando abbandonarono per sempre il lo...

La civiltà cretese. Storia antica.

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La civiltà cretese. Storia antica. Intorno al 2000 a. Cristo,quando i Greci,stabilitisi da poco nella penisola a cui poi dettero il loro nome,usavano ancora armi e arnesi di pietra,nella vicina isola di Creta viveva un popolo di una civiltà assai più progredita. Sebbene ad un certo momento i Cretesi fossero venuti a contatto con i Greci,questi non ci lasciarono però alcuna notizia storica intorno alla civiltà cretese,ma soltanto alcune leggende più o meno fantastiche. Una di queste narrava di un potente re di Creta,di nome Minosse,il quale avrebbe dominato tutto il Mediterraneo. Di lui si diceva che, valendosi del grande architetto Dedalo,avesse fatto costruire nella città di Cnosso un enorme palazzo. Esso veniva chiamato Labirinto,ed era tanto complicato nell'interno che chiunque vi si fosse avventurato non sarebbe riuscito a trovare la via d'uscita. Non più che una leggenda, dunque. Ma,non di rado,anche le leggende prendono origine da un fondo...

Il ghiacciaio. Geologia ambientale.

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Il ghiacciaio. Geologia ambientale. Nel 1952,sul monte Adamello,avvenne un fatto singolare che,reso noto dalla radio e dai giornali,stupì e commosse l'opinione pubblica italiana:ai piedi del ghiacciaio Fargorida,fra i blocchi di ghiaccio in disgelo erano affiorate alcune salme. Gli alpinisti accorsi sul posto avevano constatato,dalle divise che le salme indossavano, che si trattava di 5 alpini caduti in un crepaccio del ghiacciaio durante i combattimenti che nel lontano 1916,nel corso della prima guerra mondiale,si erano svolti in quella zona. Nonostante fossero trascorsi 36 anni dalla morte di quegli alpini,le 5 salme,per la rigida temperatura dell'ambiente in cui erano rimaste racchiuse,apparivano intatte,e ben conservate erano anche le loro divide grigio- verdi. Giunsero sul posto le autorità militari e alcuni reparti di alpini resero onore alle spoglie di quei loro commilitoni,caduti molti anni prima. Come mai quel ritrovamento era av...

Torta con farina di castagne.

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Torta con farina di castagne. Ingredienti. 80 g di farina di castagne 100 g di farina bianca 00 40 g di cacao 200 ml di panna liquida 1 bustina di vanillina 100 g di zucchero semolato 100 g di burro 3 uova 1 bustina di lievito vanigliato 1 bicchierino di brandy 1 pizzico di sale Preparazione. Imburrare bene una tortiera,scaldare il forno a 170°. In una zuppiera versare la farina di castagne, il sale,la vanillina e la panna. Mescolare usando una forchetta per amalgamare bene tutti gli ingredienti,deve risultare un impasto morbido,se è necessario aggiungere anche qualche cucchiaio di latte. Separare i tuorli dagli albumi mettendoli in altre 2 ciotole. Montare per 10 minuti gli albumi a neve fermissima con una frusta e unire lo zucchero ai tuorli montandoli per circa 6 minuti. Sciogliere il burro a fuoco basso e lasciarlo intiepidire. Aggiungere i tuorli al composto di farina di castagne e panna,incorporare il brandy mescolando bene con ...

Tiramisù leggerezza. Dessert al cucchiaio.

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Tiramisù leggerezza. Dessert al cucchiaio. Ingredienti. 100 g di savoiardi morbidi ½ bicchiere di latte 250 g di yogurt intero al caffè 50 g di cioccolato fondente cacao amaro Preparazione. Versare il latte freddo di frigorifero in un piatto fondo,inzuppare i biscotti e sistemarli in un recipiente o teglia formando un primo strato. Pressarli leggermente con le dita per eliminare il latte in più inclinando la teglia. Grattugiare a parte il cioccolato,unire lo yogurt e mescolare bene, spalmare la crema ottenuta sui biscotti livellandola con una spatola. Ricoprire con un secondo strato di biscotti,spalmare la crema e spolverare con il cacao. Mettere il dolce in frigorifero per alcune ore,e servire.   

Pericle. Storia antica.

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Pericle. Storia antica. La vita. Pericle nacque nel 493 a. C. Era figlio di Santippo,un ufficiale di marina che si meritò il grado di ammiraglio combattendo a Salamina,e di Agariste,pronipote di Clìstene,il legislatore ateniese che istituì l'ostracismo. Secondo lo storico Plutarco Pericle fu di costituzione gracile e aveva una testa piuttosto sproporzionata,che venne poi presa di mira dalle malelingue di Atene,pronte sempre a beffeggiare:infatti a Pericle fu appioppato il soprannome “Testa di cipolla”. La sua educazione venne affidata ai più illustri e dotti maestri della città;fra essi vi era il filosofo Anàssagora,al quale l'allievo rimase sempre molto affezionato. Pericle imparò con diligenza e intelligenza. Giovanissimo entrò in politica dove mostrò subito doti e capacità non comuni. Impressionava, oltre il suo contegno severo e posato,la sua eloquenza chiara e precisa. Quelli erano tempi in cui un oratore doveva pensare bene quello che diceva...

Le liliacee. Ecologia ambientale.

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Le liliacee. Ecologia ambientale. Nelle steppe semi desertiche della Persia dell'Africa del Nord,sui monti del Giappone,sui pascoli alpini,l'inizio delle piogge primaverili è subito seguito dal risveglio della vegetazione. Molte piantine si affrettano a sfoderare le loro foglie e ad aprire grandi fiori dai più vivaci colori; sono gigli e giacinti,tulipani,colchici e mughetti. Al sopraggiungere della stagione secca,tanto pericolosa per loro,queste piante hanno già terminato di fiorire e di fare i semi;le foglie inviano agli organi sotterranei di riserva le sostanze accumulate durante la loro breve attività,e rinsecchiscono. Intanto il fusto sotterraneo,ben riparato nel terreno,si prepara al lavoro dell'anno successivo. Queste piante,appartenenti alla famiglia delle liliacee,sono state coltivate con mille cure dall'uomo,il quale è riuscito ad ottenere varietà “domestiche” capaci di dare stupendi fiori ornamentali. Alle liliacee appartengono a...

Le Carie. Igiene orale.

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Le Carie. Igiene orale. I nostri denti non sono semplici pezzetti di osso duro,senza vita,piantati nelle ossa mascellari. Se potessimo aprire un dente qualsiasi,vedremo che è formato da uno strato esterno di durissimo smalto,da uno strato di avorio più tenero (dentina) e dalla polpa dentaria,nella quale si trovano sia i vasi sanguigni sia i nervi. Quindi nei nostri denti penetrano i nervi e scorre il sangue che li nutre,permettendo loro di accrescersi. Questo li rende “vivi”,esattamente come un dito o qualsiasi altra parte del nostro corpo,e come le altre parti possono naturalmente ammalarsi. Sviluppo della carie in un dente. Tra le malattie dei denti,la carie è la più diffusa. Vediamo quindi nelle varie fasi lo sviluppo di questa comunissima malattia. Per semplificare il procedimento,prendiamo come esempio una persona che consumi molti alimenti dolci. Questi contengono alte dosi di zuccheri che,rimanendo tra i denti,fermentano e si trasformano in aci...

La Svizzera,e la sua storia.

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La Svizzera,e la sua storia. La Svizzera o Confederazione Elvetica è oggi un Paese tranquillo,assolutamente pacifico,che da quasi 150 anni non partecipa più ad una sola guerra. Eppure,la Svizzera ha una storia fra le più tormentate e travagliate d'Europa,piena di lotte,guerre,stragi,vicende drammatiche di ogni genere. Come si spiega questa storia tanto agitata? Le cause sono parecchie ma le più comprensibili sono queste:la posizione della Svizzera,situata proprio fra le più attive e vivaci potenze europee del Medioevo:Spagna,Francia,Italia,Austria,Germania;tanto che essa fu spessissimo trascinata a partecipare alle loro interminabili lotte;la sua stessa costituzione in Cantoni,cioè in tanti piccoli staterelli abitati da genti di lingua e religione diversa;e questo fatto, nei secoli scorsi,provocò spesso guerre e lotte civili per la supremazia;la riforma protestante, che nei primi decenni del '500 spezzò l'Europa in due grandi gruppi di popol...

La Svizzera,e il suo aspetto fisico.

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La Svizzera,e il suo aspetto fisico. La zona alpina. Se osserviamo una carta fisica della Svizzera,non ci è difficile notare che questo Paese presenta 3 zone ben distinte. Due di esse sono costituite da alte catene montuose (le Alpi svizzere e il Giura), l'altra è formata da basse montagne e colline (l'Altopiano Centrale),comprese tra le Alpi e il Giura. La catena più elevata è naturalmente quella alpina:essa va dal Monte Bianco al Passo di Resia. Le Alpi svizzere comprendono alcuni tra i maggiori colossi dell'intero sistema alpino. Nevi eterne e immensi ghiacciai ricoprono i versanti di questi monti,offrendo uno spettacolo incomparabile. Uno dei maggiori ghiacciai delle Alpi svizzere è l'Aletsch (nel gruppo della Jungfrau),lungo quasi 30 km. Nei pressi del confine italo-svizzero la catena alpina è attraversata da numerosi e comodi valichi (Gran S. Bernardo,Sempione,Gottardo,Spluga,Maloja,Bernina);vi è un tunnel stradale sotto il Gran ...