Perché ci piacciono i tartufi? Curiosità.




Perché ci piacciono i tartufi? Curiosità.

I tartufi vi fanno impazzire? Non c'è da stupirsene. I ricercatori di Micologia e Genetica dell'Università dell'Aquila e di Teramo e del Campus Biomedico di Roma hanno infatti individuato nel tartufo, specialmente in quello nero (Tuber melanosporum), molecole di un endocannabinoide, l'anandamide, non troppo diverso principio attivo della cannabis. L'anandamide (parola che viene dal termine sanscrito per “estasi”) è una sostanza che regola il rilascio di sostanze chimiche che aumentano il benessere e modulano l'umore, ed è già presente nel cervello di animali ed esseri umani. È contenuta per esempio nel latte materno, per incentivare il neonato as assumerlo. Il tubero “userebbe” questo stimolante per spingere gli animali a nutrirsene, favorendo così la dispersione delle proprie spore nell'ambiente.

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