L'alluminio. Chimica degli elementi.

Aramini Lucia.





L'alluminio. Chimica degli elementi.

Da questo semplice diagramma appaiono evidenti due cose: uno) l'enorme sviluppo della produzione mondiale dell'alluminio dopo la II guerra mondiale; oggi la produzione è sui 10 milioni di tonnellate annuali: i più grandi produttori sono gli Stati Uniti (oltre 3 milioni di tonnellate) e l'U.R.S.S. (oltre 1 milioni di tonnellate), la produzione dell'Italia, dopo la perdita delle miniere dell'Istria, è di 146 mila tonnellate; due) l'epoca relativamente recente in cui si cominciò a produrlo nel mondo. Alcuni composti di questo metallo erano già noti nell'antica Roma, ma solo nei primi anni dell'Ottocento esso venne studiato dai chimici e sfruttato industrialmente per le sue preziose proprietà, prima fra tutte la leggerezza. I primi chimici che ottennero alluminio puro e ne descrissero le proprietà furono il danese Oersted (1824) e il tedesco Wohler (1827). Nel 1853 fu fondata, in Francia, la prima fabbrica, ma il metodo usato per l'estrazione del metallo dal minerale era troppo costoso: l'alluminio ottenuto veniva a costare più dell'argento. Solo nel 1886 si riuscì ad ottenere alluminio con metodo economico per mezzo dell'elettrolisi, metodo che è tuttora applicato per la produzione industriale. (L'elettrolisi è la scomposizione di un composto mediante la corrente elettrica). Da quel momento l'alluminio iniziò il suo sbalorditivo sviluppo. Oggi l'alluminio, puro o in lega, entra nella fabbricazione di una infinità di cose: dai motori alle navi, dai conduttori elettrici ai giocattoli. Nuove tecniche e continue esperienze hanno reso possibile la fabbricazione di leghe dell'alluminio con numerosi altri metalli: così si sono aggiunte alle proprietà di questo metallo altre caratteristiche che rendono adatte o addirittura indispensabili le sue leghe in molte industrie moderne.

Dal minerale al metallo.

Dopo l'ossigeno (46,6%) e il silicio (27,7%),l'alluminio è l'elemento più abbondante nella crosta
terrestre (8%). Esso non si trova allo stato puro,ma è mescolato ad altri elementi con i quali forma
alcuni minerali. Il più importante è la bauxite (da Baux in Provenza,dove venne trovato per la prima
volta). Altri minerali di alluminio sono la criolite e l'aleucite. Giacimenti di bauxite si trovano in
quasi tutto il mondo,particolarmente in Francia,Jugoslavia,Italia,Ungheria,Stati Uniti,Russia.
L'estrazione dell'alluminio dal minerale avviene in 2 tempi:
Primo Tempo: Dalla bauxite,attraverso numerosi procedimenti,si ricava l'allumina,che si presenta
come una polvere bianca;
Secondo Tempo: L'allumina viene poi lavorata,generalmente da un'altra fabbrica,ove con l'elettrolisi
si ottiene l'alluminio puro. L'allumina ottenuta dalla bauxite serve anzitutto per ottenere l'alluminio.
Ha però altri usi. Entra nella composizione del sapone di colofonia che serve per la collatura della carta;si usa inoltre per impermeabilizzare le stoffe.

Caratteristiche e proprietà dell'alluminio.

Il nome alluminio deriva da “alumen”,nome con cui Plinio il Vecchio indicava quella pietra da noi
oggi chiamata allume di rocca (solfato di alluminio e potassio). L'alluminio è un metallo di color
bianco argenteo,duttile (può essere ridotto a piccoli fili molto sottili),malleabile (può essere ridotto
a fogli di uno spessore di pochi millesimi di millimetro,come nella carta d'alluminio,impropriamente chiamata “stagnola”,per imballaggi). Simbolo: Al. Peso specifico:
2,70 (molti altri metalli hanno peso specifico superiore. Rame:8,94;Ferro:7,8;Zinco:7,12).
L'alluminio non solo è uno dei metalli più leggeri. Esso conduce molto bene il calore (più dello
zinco e ancor più del ferro,poco meno del rame); anche per questa proprietà viene usato
vantaggiosamente nella costruzione di pentole e recipienti da cucina. L'alluminio conduce molto
bene l'elettricità; è superato in questa proprietà soltanto da oro,rame e argento. Per questo motivo
è largamente adoperato nelle condutture elettriche di linee aeree per il trasporto di energia. Una
importante proprietà dell'alluminio è una elevata resistenza alla corrosione da parte degli agenti
atmosferici. Esso,infatti,non appena esposto all'aria,si ricopre di una pellicola di ossido forte e
trasparente,spessa solo 4 centimillesimi di millimetro ma che è sufficiente per isolare e
proteggere dalla corrosione il metallo.
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