Come creare E-book con OpenOffice

Creare un E-book con Writer di OpenOffice

 Cos'è un e-book? E' un electronic book.
 Ma le definizioni non sono univoche! Per alcuni basta che vi sia la rappresentazione digi­
tale di un testo perchè già si possa parlare di e-book. Quindi una pubblicazione in formato
documento di solo testo, anche non formattato (con grassetti, corsivi, centrature, caratteri di
dimensioni e tipi diversi), ovvero un testo nel formato proprio di un word processor, è già
un e-book.
 Altri lo definiscono come “la rappresentazione elettronica di una pubblicazione”.
 Altri ancora danno una definizione più selettiva: un e-book è un testo letterario organizza­
to in un formato digitale contenente metainformazioni che ne consentano sia la lettura se­
quenziale che lo scorrimento secondo gli indici presenti in un libro cartaceo.

Lo scopo di questa guida è di spiegare il metodo di costruzione

 E' quella di fare ciò che sintetizza il titolo: creare un e-book utilizzando il modulo Writer
OpenOffice.org (analogo al più noto Microsoft Word ma assolutamente gratuito e open
source) come sistema di videoscrittura e, dal testo con esso creato o semplicemente format­
tato ed organizzato, realizzare dei documenti PDF con segnalibri (leggibili con Acrobat
Reader o altri readers di documenti PDF) ovvero dei documenti LIT (leggibili con Micro­
soft Reader: ovviamente su computers e palmari con sistemi Microsoft).
 Perchè questi due formati? Perchè sono i più diffusi!
 Il formato PDF, anche con i segnalibri (una sorta di sommario composto da link interni
che permettono di saltare da un punto ad un altro dell'e-book) è generato automaticamente
da OpenOffice Writer.
 Il formato LIT (ancorchè abbisogni di un sistema MS Windows) perchè è realmente il più
godibile per romanzi e racconti, soprattutto nei palmari (ovviamente con Windows
mobile). In un palmare economico dal peso di poco più di cento grammi (e con una schedi­
na di memoria aggiuntiva dal costo di pochi euro) potrete portarvi appresso una piccola bi­
blioteca scaricata gratuitamente da Internet, composta da “volumi” leggibili con caratteri
nitidi; con la possibilità di riprendere la lettura dove l'avete interrotta, di scorrere le pagine
avanti e indietro, di saltare ad un capitolo tramite il sommario sempre accessibile (se il
sommario c'è), di effettuare la ricerca di un termine nel resto del libro, di aggiungere anno­
tazioni anche in forma di disegni o glifi.
 Per realizzare un LIT dovremo, però, sobbarcarci di un paio di passaggi in più: salvare l'e-
book in formato HTML (quello utilizzato dalle pagine WEB) e utilizzare un programma
(Reader Works standard) che converta l'html in LIT in poche operazioni.

OPENOFFICE.ORG
  OpenOffice è un insieme di programmi che consentono il trattamento dei testi (Writer), la
gestione di fogli elettronici (Calc), la gestione di presentazioni (Impress), la gestione di dati
tratti da databases esterni (Base), nonché la creazione di pagine HTML (Writer), corredati
da una serie di funzionalità di contorno (gestione di disegni ed immagini, di formule e dia­
grammi).
  Ha le stesse funzionalità di MS Office e qualche funzionalità di MS Frontpage e di MS
Publisher: tutte insieme, e con l'interscambio quasi perfetto in numerosi formati, tra cui
quelli Microsoft (Word, Excel, Powerpoint).
  Tra le tante lingue in cui è disponibile c'è l'italiano e viene distribuito gratuitamente per
diverse piattaforme (Linux, MS Windows, Solaris, FreeBSD, Macintosh).
  Potete scaricarlo da http://it.openoffice.org, seguendo i link appropriati se avete una con­
nessione veloce; altrimenti periodicamente viene inserito nei CD o DVD che corredano le
riviste di computer di cui si trovano affollate le edicole.
Attenzione però, se avete già Office di Windows non spuntate le caselle relative per aprire
i file, lasciate tutto così com'è se avete già configurato ripeto Windows,altrimenti spuntate
le caselle e OpenOffice aprirà i file di Maicrosoft Office.

Diamo un minimo di configurazione


UN MINIMO DI CONFIGURAZIONE
  Open Office preimposta alcune cartelle ove gestire i documenti che create. Voi potreste
volere che la vostra cartella sotto la quale memorizzare i vostri testi non sia quella preim­
postata da Windows, e cioè la cartella Documenti del disco C:, ma un'altra cartella. Possi­
bilmente dentro questa cartella vi sono i documenti che avete creato con WordPad o con
MS Word.
  Potreste, ancora, volere che la precedente versione del documento in lavorazione venga
conservata per sicurezza; che venga effettuato un salvataggio automaticamente ogni tanto.
  Potreste, ancora, salvare sempre i documenti non in formato Open Office, ma in altro for­
mato, per potere mantenere un alto livello di compatibilità nello scambiare files con altri.
  Occorrerà, pertanto, procedere ad un minimo di configurazione di Open Office.
  Dopo aver aperto un nuovo Documento di testo, scegliete dal menù Strumenti-Opzioni.
Vi si aprirà una finestra di dialogo.
  Cliccate sulla sezione OpenOffice.org e poi sulla scheda Memoria principale. Se avete
abbastanza memoria sul computer (almeno 256 Mb di RAM) nel paragrafo Cache grafica
aggiustate il valore Uso di Open Office.org in 36 e quello Memoria per oggetto in 9.
Questo velocizzerà l'utilizzo soprattutto per documenti con immagini.
   Nella scheda Percorsi, selezionate Cartella di Lavoro, premete il pulsante Modifica e,
se non vi va bene quella preimpostata, scegliete la cartella in cui volete salvare i vostri do­
cumenti spostandovi nella finestra di dialogo di gestione files e cartelle.
  Cliccate sulla sezione Carica/salva, selezionate la scheda Generale e scegliete se “Creare
copia di Backup”, se salvare automaticamente e ogni quanti minuti. Il salvataggio automa­
tico consente ad OpenOffice, in caso di crash, di ripristinare automaticamente alla prima
riapertura il contenuto che il documento aveva al momento in cui l'ultimo salvataggio auto­
matico è stato effettuato.
  Nel paragrafo File standard potete scegliere, per ciascun tipo di documento (Documento
di Testo, Foglio di calcolo, etc.), quale sarà il formato standard di salvataggio. Potreste,
infatti, voler salvare sempre o prevalentemente in formato Word, per conseguire un'alta di­
stribuilità del vostro documento. La scelta del formato standard comporterà che al primo
salvataggio del file (o al salvataggio con un diverso nome) il formato di default sarà quello
ora prescelto. Potrete, comunque, nella finestra di salvataggio scegliere un diverso formato
di file dalla casella a discesa “Salva come”.
  Se intendete utilizzare formati di files di Microsoft Office spuntate tutte le caselle delle

schede Proprietà VBA e Microsoft Office.
 Adesso potete premere OK per uscire dalla configurazione.
 Ma se vi è restata un po' di curiosità, sbirciate tra tutte le altre opzioni di configurazione.
Domani, se vi servirà effettuare qualche impostazione particolare, ricorderete che forse è il
caso di riaprire le Configurazione e cercare l'opzione che forse risolve il vostro problema.

E-book


E-BOOK
  Prima di procedere a scrivere un documento o ad importarlo e formattarlo in OpenOffice,
occorre conoscere i comportamenti e le limitazioni dei formati di e-book che intendiamo
realizzare.
PDF
  In realtà il formato PDF non ci pone problemi, in quanto l'aspetto del documento è presso­
chè identico a quello che avremo su carta.
  Possiamo inserire cornici di testo, immagini, tabelle, isolate o con il testo a margine: il
PDF rispecchierà fedelmente l'impaginazione che avete dato.
  Nella generazione di PDF, l'unico problema di aspetto è correlato all'utilizzo di Fonts par­
ticolari. Poiché gli stessi fonts potrebbero non esser presenti nei computer in cui il docu­
mento verrà visualizzato, se il programma che genera il PDF non incorpora in esso i fonts
particolari (simboli o alfabeti quali l'ebreo, il cinese, etc.) il PDF, aperto su un computer
senza quei fonts sarà illeggibile.
  Con il PDF generato da OpenOffice non abbiamo questo problema, poiché incorpora i
fonts utilizzati.
  Se intendete realizzare un libro, guida, manuale da stampare in locale o solo da consultare
a video sul computer, il formato PDF sarà perfetto.
N.B. Ciò che OpenOffice non ci consente è di generare un PDF con protezioni (inibizione
       di stampa o di copia, protezione con password, etc.).
       Potremmo usare, allo scopo, un altro generatore gratuito (ad es. PDFCreator), ma do­
       vremo rinunciare alla possibilità di utilizzare i Segnalibri per muoverci nel PDF
.

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