Come installare Fedora 13 Linux


                                      INSTALLAZIONE DEL OS FEDORA

Vediamo insieme un'istallazione standard di Fedora 13 Goddard passo passo; per seguire la guida dovete
avere un disco fisso libero oppure avere creato sul vostro harddisk, dove probabilmente all'inizio
volete tenere Windows, una partizione di almeno 10 GB (per stare tranquilli). Non serve dare dei
filesystem alla partizione o ulteriori partizionamenti, questo lo faremo durante l'installazione,
importante avere lo spazio a disposizione.
Se non sapete dove reperire i CD/DVD di Fedora 13 andate nella sezione Downloads e scaricatevi i
supporti in base alla vostra macchina (i386 o 64bit). Fatto questo iniziamo:

Per prima cosa verifichiamo che la sequenza di boot sia impostata per poter avviare il sistema
da CD o DVD, dopodichè inseriamo il primo disco di Fedora (oppure il DVD) e avviamo la macchina:
Ci troveremo immediatamente davanti ad una schermata di Fedora con alcune opzioni. Con le frecce
possiamo scorrere su e giù e se vogliamo possiamo anche passare ulteriori comandi al kernel in
fase di boot.Nel nostro caso, che vogliamo fare un'istallazione nuova, scegliamo la prima
opzione (Install or upgrade an existing system) e premiamo invio.
NB: Se volessimo disattivare ACPI dovremmo prima premere [TAB] e aggiungere alla riga che ci
appare il comando ACPI=off, dopodichè premiamo INVIO per dare ad Anaconda, l'installer
grafico di Fedora 13, l'OK per partire.
Dopo la verifica del nostro hardware (per l'installazione grafica ci vogliono almeno 256 MB di
RAM) ci viene presentata la schermata di benvenuto di Fedora 13, premiamo avanti e scegliamo
 la nostra lingua e tastiera.
Ora entriamo in una fase importante della nostra installazione, la partizione del disco oppure la
ripartizione della partizione dedicata a Fedora sul nostro unico harddisk. Fedora 13 vi proporrà
di usare il LVM (Logical Volume Manager), opzione molto valida e sempre efficace. Nel nostro caso,
però, sceglieremo di personalizzare il nostro disco, soprattutto per essere pronti per future
versioni e installazioni di Fedora senza dover cancellare anche la nostra cartella utente. Per fare
questo sceglieremo, come potete vedere nelle immagini, l'opzione "Creare una struttura personalizzata"
mettendo il flag sul disco fisso che utilizziamo per l'installazione (o la partizione); in automatico
avremo anche la possibilità (e viene messo direttamente il flag sull'opzione) di "Rivedere e modificare
lo schema di partizionamento".
Fatto questo ci troviamo davanti alla schermata di partizionamento, dove sarà indicata la partizione
o il disco da noi scelto, lo spazio libero a disposizione e la barra grafica del nostro disco in
questione.
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Iniziamo a partizionare il disco; il consiglio è quello di avere 4 (o almeno 3) partizioni;
A) Partizione/boot, non necessaria ma consigliata, di 100MB Primaria
B) Partizione /swap che sarà del doppio della RAM, ma non oltre 1 GB.
C) Partizione /home, la nostra partizione personale, che ci servirà per tenere separati i nostri
dati dal sistema e sarà utile per futuri aggiornamenti. Infatti potremo aggiornare senza toccare i
nostri dati, perchè aggiorneremo solo il sistema e non la nostra /home. Occuperà circa il 40%
dello spazio a disposizione e sarà una partizione primaria.
D) Partizione/, la nostra partizione root, ovvero del sistema, alla quale daremo indicazione di
occupare tutto lo spazio restante disponibile sul disco, sempre primaria.
NB: Ricordatevi che su un disco fisso non possono esserci più di 4 partizioni primarie, quindi se
qui ne abbiamo 3 e abbiamo anche windows sullo stesso disco non potranno esserci altre
partizioni primarie.

Operativamente parlando clicchiamo su "Nuovo" e diamo le impostazioni come di seguito. Il
filesystem per tutte le partizioni sarà ext3, solo per la swap sceglieremo il filesystem swap.
Scriviamo nello spazio apposito le dimensioni in Megabyte dedicate alla partizione stessa e
flagghiamo l'opzione "rendi la partizione primaria" se vogliamo metterla primaria. L'ultima
partizione, mediamente scelgo quella root (/) per ultima, non la imposteremo con dimensioni
dedicate ma sceglieremo semplicemente l'opzione di "occupa fino alle dimensioni massime consentite"

Fatte tutte le partizioni e dopo aver ripetuto la procedura per ogni partizione ci viene riassunto
la situazione in una schermata simile alla seguente:

Partizionato il nostro disco fisso dobbiamo installare il bootloader Grub. Ci verrà proposto di
installarlo direttamente sul MBR, opzione consigliata anche per i sistemi dual boot. Se vogliamo
possiamo modificare il nome che viene dato ai vari sistemi operativi in fase di boot o impostare
una password. Mediamente le impostazioni vanno lasciate come sono, quindi andiamo avanti.

Le prossime schermate ci portano attraverso l'impostazione della rete, che lasceremo su DHCP,
la regolazione oraria e la scelta della password per l'utente root (l'amministratore del sistema o
superuser) direttamente alla scelta dei pacchetti da installare:
NB: Se usate il dual boot disattivate l'opzione sull'UTC, altrimenti avrete l'ora di sistema sempre
sballata!
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Scegliamo di fare un'installazione di "ufficio e produttività" e di "personalizzare ora" la scelta dei
pacchetti. Inoltre abbiamo già fin d'ora la possibilità di impostare dei repositories aggiuntivi per
installare i pacchetti più aggiornati o per dare a Yum già adesso tutti i repo necessari. Per farlo
dobbiamo avere una connessione attiva e configurata, per cui nella nostra installazione standard
scegliamo di non impostare nulla adesso, ma di configurare i repositores di Yum
successivamente e ad installazione terminata, seguendo la nostra guida sull'argomento.
Clicchiamo su AVANTI e selezioniamo per ogni categoria i pacchetti da installare o da
deselezionare, nel caso non ci dovessero andare bene. Di base Anaconda ci propone già dei
pacchetti standard per ogni categoria, si tratta quindi solamente di capire se vogliamo installarne
degli altri o se vogliamo sostituire alcune applicazioni con altre che ci piacciono di più.
In ogni caso per ogni pacchetto avremo a disposizione anche una breve descrizione sulla
funzionalità del pacchetto stesso.

Scelti i pacchetti si parte con l'installazione, e se va tutto a buon fine è giunto il momento
dell'unico riavvio della macchina. Vedremo per la prima volta la schermata del nostro bootloader
Grub e lo splash screen che ci viene mostrato durante il caricamento di Fedora13.
È quasi fatta, ma prima di poter apprezzare la nostra Fedora13 dobbiamo configurare il sistema.
Dopo il boot ci troveremo di fronte alla schermata di benvenuto, Anaconda ci seguirà durante
questa configurazione, quindi niente paura.

Confermiamo i termini della licenza, accettiamo le opzioni proposte per il Firewall e SELinux e
impostiamo data e ora. Dopodichè dobbiamo creare un utente inserendo user e password di login;

Probabilmente Fedora riconoscerà anche la nostra scheda Audio, possiamo effettuare un test
sulla funzionalità o meno ed eventualmente cambiare il driver.

Siamo pronti per il nostro primo login, inseriamo user e password e diamo l'INVIO    ;

Dopo pochi secondi ci troveremo di fronte alla nostra Fedora13, possiamo iniziare con le
configurazioni e le personalizzazioni del sistema e del desktop.

Non mi rimane che augurarvi buon divertimento!

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