Egitto: La Valle delle Regine.






Egitto: La Valle delle Regine.

Chiamata dagli antichi Egizi Set Neferu (Sede della Bellezza) e situata poco a sud-ovest della Valle dei Re, questa necropoli era riservata, a partire dalla fine della XVII dinastia, ma soprattutto durante la XIX e la XX, a regine e principi reali. Gli scavi, della missione archeologica italiana diretta da Ernesto Schiaparelli, hanno portato alla scoperta tra il 1903 e il 1906 di molte delle ottanta tombe della necropoli, alcune incompiute e nessuna intatta. Le tombe sono in genere meno vaste di quelle dei re, a pianta più semplice e diversamente decorate. Mancano soprattutto i pozzi e sono rari i grandi cicli raffigurativi relativi al viaggio del Sole nell'aldilà. Numerose sono invece le scene del Libro dei Morti e soprattutto le immagini dei defunti davanti a varie divinità. Notevoli nella decorazione di queste tombe, di stile convenzionale della fine del Nuovo Regno, sono la cura dei particolari, l'equilibrio delle composizioni e l'intensità dei colori. Tra le tombe scoperte da Schiaparelli la più ampia e famosa è quella di Nefertari, la sposa di Ramesse II. Tra le altre sono notevoli anche quelle dei figli di Ramesse III, Khaemuaset e Amonherkhopeshef. Nella tomba della principessa Ahmose, della fine della XVII dinastia, fu rinvenuta la mummia avvolta in tele, ridotte in frammenti, con una delle più antiche decorazioni del Libro dei Morti, oggi conservate al Museo Egizio di Torino. Recentemente è stata scoperta da una missione franco-egiziana la tomba di Tuya, madre di Ramesse II.

La tomba di Nefertari Mernmut.

La tomba di questa regina, moglie di Ramesse II, presenta una planimetria piuttosto complessa, simile a quella delle tombe dei re; dopo la scalinata d'accesso si sviluppa una vasta camera trasversale, che, sulla destra, attraverso una piccola anticamera immette in una seconda stanza. Dalla prima stanza un'altra scala porta alla camera del sarcofago sostenuta da quattro pilastri e fornita di tre piccole sale annesse. Già violata nell'antichità, attualmente è insidiata da infiltrazioni di umidità che rendono necessari lavori di restauro sia delle strutture sia degli splendidi rilievi dipinti, che comportano scene di grande valore cromatico la cui espressione artistica, com'è parere di molti storici dell'arte, è superiore a quella dei rilievi del tempio di Seti I ad Abido. Nella prima sala trasversale, in parte circondata da un bancone forse destinato a ricevere parte del corredo funebre, vi sono scene di adorazione, da parte della regina, del disco solare sostenuto da due leoni (ieri e domani o l'est e l'ovest); raffigurazioni di varie divinità fra cui Isi e Nefti in forma di falco; la mummia sul letto funebre; la regina che gioca a dama sotto un padiglione, davanti a lei un uccello-anima (il ba) su un naos; la regina davanti a Osiride e ad altre divinità. Le scene sono accompagnate da testi religiosi (Libro dei Morti). L'architrave del vano che si apre sull'anticamera della seconda sala laterale è decorato con una serie di urei e di “piume” della Verità, alternati, con al centro una divinità inginocchiata con le braccia distese su due cerchi contenenti l'occhio di Horo.
Sugli sguinci delle porte sono raffigurate le dee Selkis e Neith. Nell'accennata anticamera le pareti recano scene della regina con diverse divinità. La seconda sala offre scene mitologiche in cui le divinità appaiono solitarie o con la regina. Su una parete sono dipinte le sette vacche sacre, ciascuna con il suo nome, accompagnate da un toro, mentre in basso sono i quattro timoni del cielo, corrispondenti ai quattro punti cardinali. Nella terza sala i quattro pilastri recano varie divinità adorate dalla regina e il sacerdote funerario (Sem) con la pelle di pantera. Su una parete la regina è in preghiera davanti ai guardiani delle Porte. Il coperchio del sarcofago (molto rovinato) di granito rosa, una trentina di usciabti, qualche vaso e altri oggetti rinvenuti nella tomba sono esposti al Museo Egizio di Torino, unitamente a un bellissimo modello della tomba della regina.
  

Commenti

Post popolari in questo blog

INSTAFETCH - Android -

L'igiene dell'apparato scheletrico. Anatomia.

I pesci abissali. Zoologia marina.