Giovanni da Verrazzano. Storia.
Giovanni da Verrazzano. Storia.
Il passaggio a nord.
Sembra che Giovanni da Verrazzano si
sia stabilito in Francia verso il 1522.
In quell'anno fecero ritorno dal giro
intorno al mondo i superstiti della
spedizione guidata dal grande
navigatore portoghese Ferdinando Magellano.
Magellano, dunque, aveva trovato il
famoso passaggio nel Sud del Continente
Americano fra i due oceani; egli aveva
fatto realmente ciò che Colombo credeva
già di aver effettuato: andare in
India e in Oriente seguendo la rotta << via Ovest >>.
Ma quel famoso passaggio, cioè lo
stretto di Magellano, si trovava quasi all'estremo
limite meridionale del continente; il
viaggio diventava assai lungo. Ecco che
tornava ancora attuale la ricerca di un
passaggio più conveniente e questa volta
bisognava cercarlo a Nord, lungo la
costa settentrionale. Giovanni da Verrazzano
propose il tentativo allo stesso re
francese. Il fiorentino aveva scelto un buon momento.
Francesco infatti voleva ad ogni modo
acquistare prestigio e aumentare la sua potenza
nei confronti della Spagna. La
possibilità di poter giungere al ricco Catai e fare
concorrenza al commercio spagnolo lo
stuzzicò favorevolmente; perciò diede quattro
navi a Giovanni da Verrazzano col
compito di andare alla ricerca del prezioso passaggio.
Verso la fine del 1523 Giovanni da
Verrazzano partì da Dieppe con rotta Sud-Sud-Ovest
(sembra che si volesse far credere ad
una spedizione corsara lungo le coste iberiche, per
tenere nel massimo segreto lo scopo del
viaggio appena intrapreso).
Questa data indica la prima
partecipazione ufficiale della Francia alle esplorazioni del
XVI secolo. Dopo due mesi Giovanni da
Verrazzano rimase con due navi, poi con una sola;
due affondarono durante una tempesta;
la terza non si conosce quale fine abbia fatto.
Il 17 gennaio 1524 il fiorentino partì
nuovamente: salpò da Madera verso il mare aperto
con una sola nave, la <<Delfina
>>, di un centinaio di tonnellate, con 50 uomini di
equipaggio e con provviste per otto
mesi. Il 7 marzo la nave approdò sulla costa di oltre
oceano a circa 34 gradi di latitudine
nord. Giovanni da Verrazzano bordeggiò, verso
settentrione, tutta la costa atlantica
del territorio degli attuali Stati Uniti.
Toccò spesso terra incontrando
indigeni quasi sempre mansueti. Mosso dalla speranza
di trovare un passaggio, continuò a
veleggiare verso Nord fino all'attuale Nuova Scozia.
Incontrò golfi, lagune e coste
frastagliatissime, ma il passaggio non c'era.
Giunto dunque nella Nuova Scozia,
Verrazzano puntò verso Oriente e raggiunse, verso
la fine del 1524, lo stesso porto di
Dieppe da cui era salpato. Dopo il viaggio compiuto
da Giovanni da Verrazzano, apparve
quindi chiaro che il Continente Americano era
costituito da un'unica e ininterrotta
continuità di terre, che si estendeva dallo Stretto
di Magellano sino all'estremo Nord.
L'ultimo viaggio.
Dopo il ritorno in Francia, Giovanni da
Verrazzano si diede subito da fare per organizzare
un'altra esplorazione, questa volta
nell'America Centrale. Di questo viaggio si hanno
poche notizie. Partì il 17 marzo
1528, ma non fece più ritorno. Sembra che il grande
navigatore abbia fatto una e tremenda e
crudele fine. Sbarcato insieme ad alcuni marinai
in un'isoletta del Mar Caraibico, venne
improvvisamente assalito e barbaramente ucciso
dagli indigeni. Il fratello, che era
rimasto sulla nave, quando scese a terra, non trovò che
dei miseri resti. Gli indigeni, che
erano cannibali, avevano mangiato le carni dei corpi
straziati. Pochi anni fa ad uno dei
ponti che collegano i quartieri di New York è stato
dato il nome del grande navigatore.
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