Quasicristalli spaziali.

Aramini Parri Lucia









Quasicristalli spaziali.

Qualche mese dopo l'assegnazione del premio Nobel del 2011 per la chimica a Daniel Shechtman, lo scienziato israeliano che li ha scoperti i quasicristalli tornano a stupire. Un gruppo di ricerca guidato dall'italiano Luca Bindi, ricercatore all'Università di Firenze e all'Istituto di geo-scienze e geo-risorse del CNR, ha infatti dimostrato l'origine extraterrestre di un quasicristallo. Shechtman aveva scoperto i quasicristalli nel 1982 in una lega prodotta in laboratorio e per lungo tempo si era ritenuto che non potessero esistere in natura. Qualche anno fa invece è stato scoperto il primo quasicristallo naturale, in campioni di minerale trovati in Russia nel 1979 e conservati a Firenze da Bindi. Ora lo studio del ricercatore italiano, pubblicato su “Proceedings of the National Academy of Sciences”, ha dimostrato che quel campione, e il quasicristallo che custodisce, non sono altro che un frammento meteoritico risalente a 4,5 miliardi di anni fa.
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