E ora il rugby piace alle donne. Notizie.

Aramini Parri Lucia









E ora il rugby piace alle donne. Notizie.

Vanno allo stadio, discettano di mischie, si appassionano per una meta: le tifose di rugby stanno diventando sempre più numerose. La prova? Twitter, dove la maggior parte dei cinguetti sulle gare è firmata da donne. Ed è anche grazie al pubblico femminile che gli ascolti del Sei Nazioni, prestigioso torneo internazionale, hanno segnato un record e portato DIMAX, la rete che lo trasmette, al sesto posto tra i canali più visti d'Italia. “È vero, le donne sono spettatrici accanite” nota Maria Beatrice Benvenuti, 21 anni, il più giovane arbitro di rugby al mondo e opinionista a Rugby Social Club, la trasmissione che accompagna la diretta delle partite del Sei Nazioni su DIMAX. “I motivi? Uno: le gare sono uno spettacolo che unisce forza, eleganza e una attenta “coreografia” negli schemi di gioco. Sono adrenaliche, senza sosta, e regalano sorprese continue. Come la vittoria inaspettata dell'Italia contro la Scozia, il 28 febbraio: non accadeva da anni. Due: i giocatori lottano senza badare a colpi e infortuni, coraggiosi come cavalieri d'altri tempi, spiega l'esperta che a Roma, dove vive, frequenta la facoltà di Scienze motorie. “Tre: il rugby ti insegna valori ormai rari: il rispetto per l'avversario e la lealtà, sempre e comunque: e per me è una febbre da cui non si guarisce” prosegue, lei che ha debuttato come “fischietto” a 16 anni e vanta due fratelli giocatori e una sorella arbitro. E mentre sogna di dirigere una partita alle Olimpiadi del 2016, incita a fare il tifo per il capitano degli Azzurri Sergio Parisse, “un guerriero instancabile”, e per gli altri 14 campioni della squadra che il 21 marzo sfida il Galles.
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