Gamberi e vitamina C: un'accoppiata velenosa? Curiosità.

Aramini Parri Lucia



Gamberi e vitamina C: un'accoppiata velenosa? Curiosità.

In Rete è circolata una storia di una donna che sarebbe morta per un avvelenamento da arsenico provocato dall'aver mangiato gamberi mentre faceva una terapia a base di vitamina C. Spesso il racconto è accompagnato dalla foto di una donna con sangue sul volto. La foto è vera, ma si tratta di Neda Agha Soltan, una dimostrante uccisa nel 2009 durante una protesta in Iran. Anche la presunta pericolosità dell'accoppiata gamberi e vitamina C è una leggenda di Internet. <<L'arsenico è un elemento naturale che si trova nell'ambiente e negli organismi acquatici che hanno un colore arancione o rosa. Si tratta però per il 99% di arsenico organico, che non è pericoloso per noi, mentre il restante rientra nella soglia tollerata dall'organismo>> spiega Roberto Franelli dell'Istituto Mario Negri di Milano. In ogni caso, continua, <<la vitamina C non ha la capacità magica di trasformare chimicamente un elemento non pericoloso in uno tossico>>. Al contrario, alcuni studi scientifici hanno suggerito che la vitamina C, se combinata con altre sostanze, può avere un effetto benefico, per quanto limitato, nel contrastare la tossicità cronica da arsenico. <<L'arsenico produce radicali liberi e la vitamina C li rende inattivi>> conclude Flanelli. È probabile quindi che la storia, che riappare sia nata dalla distorsione delle notizie sul rapporto tra vitamina e arsenico. La popolarità dei gamberi come alimento ha fatto il resto, trasformando una notizia scientifica in una minaccia ingiustificata.
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