Il Principe Schwarzenberg (1812).
Mauro Goretti |
Il Principe Schwarzenberg (1812).
Il principe Karl Philipp Schwarzenberg
svolse un ruolo importante nel contesto storico europeo
compreso tra la fine del Diciottesimo
Secolo e l'inizio del Diciannovesimo, distinguendosi in particolare
nella lotta che il suo paese natale, l'Austria, sostenne contro la
Francia di Napoleone I.
Napoleone teneva in grande stima il
principe Schwarzenberg, sia come soldato che come uomo e,
su sua esplicita richiesta
all'Imperatore d'Austria, gli fece affidare il comando del
contingente austriaco di 30.000 uomini destinato ad aggregarsi alla
Grande Armata nell'invasione della Russia
del 1812. Compito di Schwarzenberg
avrebbe dovuto essere quello di prendere contatto e agganciare le
forze russe nella zona di Varsavia, permettendo al grosso dell'Armata
francese di
avanzare indisturbata. In questo
piano, però era coinvolto anche Gerolamo Bonaparte, fratello
dell'Imperatore e re di Westphalia.
Schwarzenberg fece la sua parte muovendosi verso nord-est per
intercettare i Russi di Bagration,
Gerolamo rimase inattivo e la manovra ideata da Napoleone, volta
ad annientare la Seconda Armata Russa,
fallì. Nel mese di agosto la Terza Armata occidentale russa,
guidata da Tormasov, attaccò nei pressi di Brest e Schwarzenberg fu
costretto ad intervenire in aiuto del generale Renyer.
Successivamente nel fronte meridionale tenuto da Schwarzenberg e
da Renyer alla Terza Armata di Tormasov
si era aggiunta l'Armata del Danubio di Chigacov che,
insieme, costituivano una forza di
65.000 uomini, più che sufficiente a travolgere i 35.000 austro-
francesi. Dopo Borodino, l'ingresso a
Mosca, l'incendio della città e il soggiorno in essa per oltre
un mese dell'Armata francese, iniziò
in autunno la grande ritirata. Ci furono poi l'epico attraversamento
della Beresina e la fuga verso il confine tedesco, visto come
un'ancora di salvezza
dai resti esausti ed esangui di ciò
che era stato un giorno il più grande esercito del mondo.
La campagna del 1812 era ormai finita.
Schwarzenberg, dopo aver abbandonato le forze dello sconfitto Sacken,
si ritirò con le sue truppe in territorio austriaco e poco dopo
concluse un armistizio con i Russi. Di statura media, robusto ma non
grasso, dall'aspetto distinto e dai modi
raffinati, sempre impeccabile nella sua
uniforme, il principe Schwarzenberg fu un ufficiale valoroso
ma anche un vero gentiluomo e lasciò
in eredità a suo figlio Friedrich un nome illustre, che costui
seppe onorare seguendo le orme paterne
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