Le piante senza semi (Biologia).
Mauro Goretti |
Le piante senza semi (Biologia).
I funghi.
I funghi sono spesso considerati come
facenti parte del regno vegetale ma in realtà sono molto
diversi dalle piante e dovrebbero
essere più correttamente classificati come un gruppo del tutto
separato. Il motivo principale di tale affermazione sta nel fatto
che nessuno di essi possiede la
clorofilla e, poiché non possono
sintetizzare i carboidrati loro necessari, devono rifornirsi
attraverso
la demolizione di sostanze organiche
morte sia direttamente da altri organismi viventi. Inoltre le
pareti cellulari dei funghi non sono
fatte di cellulosa come quelle delle vere piante ma di un altro
polimero complesso chiamato chitina, la
sostanza di cui sono fatti i robusti esoscheletri di crostacei,
ragni e insetti. La differenza tra la
composizione chimica della parete cellulare dei funghi e quella
degli altri vegetali superiori è di
enorme importanza poiché permette alle punte delle ife del fungo
di secernere enzimi che spaccano le
pareti delle cellule dei vegetali da parassitizzare senza che ciò
produca alcun effetto su quelle del
fungo. Sono questi enzimi distruttori della cellulosa che consentono
ai funghi di attaccare il legname da costruzione, la stoffa, la carta
e praticamente ogni
oggetto nella cui composizione entrino
legno, pasta di legno, cotone, lino o qualsiasi altro materiale
di origine vegetale. Se i funghi sono
così diversi dalle normali piante verdi, perché mai dovremmo
parlare di essi? Essi vengono inclusi
per due motivi. In primo luogo contraggono frequentissime
relazioni simbiontiche con le piante,
alcune senza dubbio di mutuo beneficio, altre decisamente
sfavorevoli a queste ultime:
secondariamente costituiscono un gruppo di organismi importantissimi
dal punto di vista del loro
sfruttamento economico e industriale. Il potere distruttivo dei
funghi è
impressionante. Possono attecchire,
prolificandovi, su materiali diversissimi tra loro: dal legno al
cuoio, dal carburante per aerei alle pellicole fotografiche. Sono i
maggiori responsabili dei danni
al legname da costruzione, sono causa
di malattie per uomini e animali e provocano enormi danni
alle coltivazioni agricole. Interi
raccolti possono essere distrutti, sia prima che dopo la mietitura,
da attacchi fungini. Alcuni funghi possono vivere a +50 gradi e
altri a -5 gradi, sicché neppure i cibi
conservati al freddo si possono
considerare del tutto al sicuro. Tuttavia bisogna dire qualcosa a
favore dei funghi: essi determinano la
decomposizione della materia organica morta permettendo il
riutilizzo di carbonio, azoto e altri
elementi. Senza di loro la terra sarebbe presto sepolta da un
pesante manto di animali morti e
residui vegetali! I funghi poi entrano a far parte di numerosi
rapporti di simbiosi mutualistica tra piante e sono la fonte della
maggior parte dei più potenti antibiotici usati in medicina, tra i
quali uno dei più comuni è la penicillina. Inoltre i funghi
vengono
utilizzati per produrre alcune delle
più raffinate qualità di formaggio, mentre molte specie sono esse
stesse commestibili e apprezzate per il
loro delicato sapore. Anche i lieviti sono funghi e le industrie
produttrici di vini, di liquori e di birra si fondano sulla loro
capacità di produrre alcool.
I funghi sono costituiti da lunghi,
sottili filamenti microscopici chiamati ife. Queste possono essere
semplici oppure ramificate, così da
formare un groviglio detto micelio. Possono anche essere
strettamente unite insieme e costituire grandi strutture riproduttive
quali i comuni noti funghi commestibili. I funghi si riproducono sia
sessualmente che asessualmente, ma i particolari di entrambi i
processi sono molto più complessi di quanto non sia possibile
accennare in questa breve descrizione alle suddivisioni del regno
vegetale.
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