Iperconnessi con Snappy.
Aramini Parri Lucia |
Iperconnessi con Snappy.
Canonical una
ne fa e cento ne pensa. La nuova Terra Promessa indicata da Mark
Shuttleworth si chiama Internet
of Things (loT), cioè Internet
delle cose. Per capirci, stiamo parlando di tutta una serie di
prodotti particolari che vanno dalle tecnologie indossabili, alla
domotica, alla videosorveglianza e perfino al controllo di droni. In
questo settore emergente, di cose da fare ce ne sono parecchie.
Infatti è proprio qui che maggiormente ci scontreremo con i limiti
dei sistemi operativi chiusi, come l'OS X, incapaci
di comunicare con dispositivi che parlano lingue diverse. Dal canto
suo, Canonical mette sul piatto della bilancia Snappy, un
sistema operativo, ovviamente Open Source, capace
di funzionare egregiamente con un hardware ridotto
all'osso: processore da 600 Mhz e
128 MB di RAM.
Praticamente paleontologia
informatica! Quindi possiamo facilmente immaginare le prestazioni con
gli attuali processori ARM o
X86. Snappy è un
sistema operativo per sviluppatori, i quali potranno personalizzarlo
come meglio preferiscono, in base a ciò che dovranno animare in
esso. Il vantaggio è che tutti questi prodotti saranno in grado di
riconoscersi e di dialogare tra loro. Per esempio, potremo regolare
il termostato di casa stando seduti in poltrona e digitando i comandi
sullo smartwatch che
abbiamo al polso. Tutto ciò indipendentemente da chi ha prodotto i
due dispositivi e i relativi software. Siamo
estremamente curiosi di vedere come andrà a finire e dove ci porterà
questa nuova avventura!
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