Nei casi di emergenza c'è Ubuntu.
Mauro Goretti - Programmatore. |
Nei casi di emergenza c'è Ubuntu.
Capita prima o poi di
non riuscire a riavviare
il computer, magari in
seguito a un malfunzionamento
del disco di sistema o a una
tabella di allocazione (MBR)
deteriorata. Un problema che
colpisce soprattutto gli utenti
Windows e che potrebbe riuscire
a risolvere proprio Ubuntu. Già,
perché è stata lanciata una nuova
distribuzione basata sulla
Intrepid Ibex dedicata proprio
al data recovery ossia al recupero
di dati persi, cancellati
inavvertitamente o inaccessibili
per un problema hardware.
La distribuzione in questione
si chiama Ubuntu Rescue Remix
e va masterizzata su un Live CD.
Ne è disponibile anche
un’immagine da soli 155 MB che è
possibile copiare su una chiave
USB, da usare come dispositivo
di avvio. In sintesi
si tratta di una versione
“minimale” di Ubuntu che non
prevede neanche un’interfaccia
grafica ma la sola riga di
comando. Va da sé che è
consigliata solo agli utenti
più esperti con la necessità
di recuperare dei dati, dal
proprio computer o da quelli
altrui, magari per esigenze
professionali. Rispetto alla versione tradizionale di Ubuntu
dispone di alcuni strumenti
specifici per il ripristino.
La troviamo all’indirizzo
http://ubuntu-rescue-remix.org
Si raccomanda una lettura attenta
della documentazione, in inglese, [ basta un banale traduttore per la nostra lingua ]
essendo richiesta la padronanza
dei comandi da terminale.
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