Dracula - Orrore a colazione.
Mauro Goretti - Programmatore. |
Dracula - Orrore a colazione.
Dracula imparò l'arte d'impalare, raffinata e crudele, dai Turchi che lo
avevano fatto prigioniero. Quando il boia era veramente bravo, l'agonia
poteva durare lunghissime ore.
Se in Ungheria e Germania Vlad era conosciuto come Dracula, il "Figlio di Dracul", in
patria egli era noto con il soprannome di Tepes, termine romeno che deriva dalla
traduzione della parola turca "Kazikli", ossia: "Impalatore". I Turchi erano soliti
riferirsi a Vlad chiamandolo Kazikli Voda, "Principe Impalatore", un soprannome che gli
derivò dall'uso che rea solito fare del supplizio dell'impalamento, appreso proprio
durante i soggiorni presso la corte del Sultano. Si conta che durante il suo regno
fece impalare circa 50 mila persone tra turchi, transilvani e sassoni. Tuttavia
l'impalamento non era, come si può pensare, una tortura comune, ma piuttosto
un supplizio riservato a personalità di rango. Se non si limitava al brutale
conficcamento di un palo in una qualsiasi parte del corpo, richiedeva infatti una
lunga trafila e un carnefice abile nel fare scorrere a colpi di mazza il palo appuntito
nel corpo del malcapitato, senza ledere gli organi interni: il palo entrava dall'ano
per uscire all'altezza delle scapole. Il condannato, lasciato infilzato sul palo, moriva
sconvolto da indicibili sofferenze. L'uso indiscriminato di tale tortura, certo non sempre praticata
coma sopra descritto, costò a Vlad il soprannome di "Impalatore", sopratutto a partire
dal 1462, anno in cui Maometto II giunse alle porte di Tàrgoviste, trovando le mura della città
contornate di cadaveri impalati.
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